Parrocchia
di Campolongo in Conegliano
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anno
14 n. 06 02.01.2005
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Un
famoso servo di Dio doveva venire in paese e tutti si
agitavano per i preparativi. Appena quel servo giunse, tutti corsero
da lui per onorarlo e servirlo. Solo uno mancava, costretto a casa
per ultimare un lavoro urgente. Dalla finestra vedeva il correre
della gente e quando ormai le strade erano deserte perché tutti
erano giunti dal servo di Dio, anch’egli, ultimato il lavoro, uscì
di casa per incamminarsi verso il luogo dove era riunito
l’intero paese. Appena fuori, vide una donna con un bambino in
braccio. Quella donna, invece di correre come gli altri, chiedeva
un riparo per sé e il bambino, poiché erano entrambi stanchi e
affamati. L’uomo li ospitò, rinunciando ormai a vedere il servo
di Dio. Per tutto il tempo che era stato con la donna e il bambino
continuò a chiedersi a chi assomigliassero, dato che scorgeva in
essi qualcosa di familiare.
Soprattutto il bambino gli sembrava un
volto conosciuto ma non riusciva a rammentarsi dove e quando
l’avesse incontrato. Il giorno dopo, quando gli ospiti avevano
ripreso il loro cammino, si recò al mercato e nel passare presso
una piccola cappella, in margine alla strada, rimase quasi
folgorato, scorgendo la grande somiglianza tra il bambino che
aveva accolto in casa e quello raffigurato nella cappella. Che
strana cosa: non aveva visto né onorato né servito il servo di Dio
che veniva da lontano, e aveva accolto il Figlio di Dio che gli era
stato sempre vicino.
Questa favola
raccoglie gli opposti versanti della religiosità.
Buon Anno! Sia anno di crescita in compagnia del Bambino,
non nella religiosità alla moda ma là dove egli si incarna.
Don
Carlo
Il
sogno della Pace
La
pace sembra relegata nel mondo dei sogni, una utopia senza
spazio e senza tempo, mentre le guerre, i conflitti, le violenze
sono realtà.
E’
possibile dare un volto alla pace? E’ possibile quando si educa
alla convivenza civile le nuove generazioni per aiutarle a
immaginare un mondo diverso; quando non si rinuncia a pensare vie
nuove, a confrontare visioni diverse, a progettare futuri più
umani, a scrutare orizzonti meno cupi.
La
violenza che abita in noi ostacola
il dialogo tra i popoli
e le culture e impedisce le relazioni con l’altro.
Oggi
diventa problematico pensare la pace, perché
manca la conoscenza dei valori della vita. La moderna civiltà
non da risposta alla
domanda: cos’è una vita? cosa significa amare la vita?
Come
mai la religione, suscita pensieri e azioni di guerra?
Come
mai non siamo abituati a dare una prospettiva al desiderio umano
di una vita piena nella quale pace, giustizia,
prosperità, salute, assenza di dolore, gioia, amicizia possano
trovare il loro compimento?
La
religione insegna a donare la vita perché altri abbiano la vita, ma
quando viene distorta può indurre a dare la vita perché altri
abbiano la morte.
La
religione educa alla verità. Essa è parte integrante e
fondamento della pace. E’ vita
piena a cui l’uomo aspira.
Ma
quando la verità è ritenuta come proprio possesso e
conquista da difendere e da imporre agli altri, essa produce
l’ostilità e il rigetto di coloro che sono diversi.
Capire
questi meccanismi è essenziale per riportare l’uomo alla pace
cosmica, fatta di armonia interiore, di concordia con i propri
simili, di amore condiviso.
La
pace è una realtà difficile da costruire e da mantenere.
Richiede
adesione interiore e riflessione collettiva.
E’
più facile credere che Dio lo vuole, Dio è con noi; è contro
i nostri nemici, benedice i nostri eserciti, la guerra
che combattiamo è santa.
Immaginare
la pace significa liberarsi da questi schemi mentali: sognare la
pace è concepirla, volerla e sperarla come bene di tutti.
Elio
invocheranno
il
mio nome
e
io li
benedirò
|
Ti
benedica il Signore e ti protegga.
Il
Signore
faccia
brillare il suo volto
su
di te e ti sia propizio.
Il
Signore rivolga su di te il suo volto e
ti conceda pace.
Così
porranno il mio nome
sugli Israeliti e io li benedirò. |
Questa
bellissima benedizione sacerdotale, pronunciata sulla
assemblea liturgica dai sacerdoti di Israele, è proposta nella
prima lettura della
liturgia del 1° gennaio, festa di Maria Madre di Dio.
Sotto
il segno di questa benedizione si apre l’anno civile cristiano. Il
popolo di Dio, radunato nella casa del Padre per cercare il suo
volto, viene
ammesso alla sua presenza e ottiene il suo favore e la sua
benevolenza. Per questo il Padre dona pace e protezione.
La
liturgia ricorda che il dono del Padre è Gesù stesso, signore
della vita, principe della pace, a noi donato per mezzo di Maria. Il
Figlio di Dio, nato da donna, si fa membro della comunità umana.
Divenuto nostro fratello, ci insegna a chiamare Dio con il nome di
Padre.
La
nostra ricerca di Dio avviene nell’intimità e nell’amore.
Elio
Domenica
9 gennaio, alla S. Messa delle ore 10.30,
sei
bambini della nostra comunità riceveranno il Battesimo,
primo
sacramento dell’iniziazione cristiana.
Sono
stati presentati dai loro genitori e accolti nella Chiesa il
14 novembre scorso.
In
questi eventi di grazia la comunità cristiana,
facendo
memoria del Battesimo, riceve nuova linfa come i tralci alla
vite
(cfr
Gv 15). |
CALENDARIO
LITURGICO E PASTORALE
II°
domenica dopo Natale: Sir.24,1-4.8-12; Ef. 1,3-6.15-18; Gv. 1,1-18
Epifania del Signore: Is. 60,1-6; Ef. 3,2-3.5-6; Mt.
2,1-12
Martedì
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4
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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5
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
Epifania
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6
|
9.00
10.30
|
memoria
di tutti i defunti
memoria
di Papa Andrea
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Sabato
|
8
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Domenica
Battesimo
del Signore
Is.
42,1-4.6-7
At.
10,34-38
Mt.
3,13-17
|
9
|
9.00
10.30
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memoria
di Boscarato Roberto e Lina
memoria
di tutti i defunti
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Giovedì,
Epifania
del Signore,
le
S. Messe hanno l’orario festivo.
La
Messa di mercoledì 5,
alle
ore 18.30, è festiva. |
Venerdì
7 gennaio non c’è la Santa Messa |
Il
primo giorno dell’anno
è
dedicato alla pace.
Alla
Chiesa della Madonna delle Grazie, alle ore
20.30,
veglia
di preghiera diocesana
presieduta
dal Vescovo. |
Domenica
9,
alla
Messa delle
ore
10.30,
battesimo
di sei bambini. |
Sabato
15, alle ore 17.00,
incontro
dei bambini
di
prima elementare
e
dei loro genitori.
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I m p o r t a n t e
La
parrocchia organizza,
per
i giorni 5-8 febbraio, un
camposcuola
a
Spert d’Alpago
per
i giovani dalla 2°
media in su.
Le
iscrizioni si raccolgono
fino
al 15 gennaio.
Riferimento:
don Carlo e Daniela e Dino
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Gennaio
Appuntameti
comunitari
incontro
di catechesi
martedì 18
e
giovedì
20
incontro
di primo annuncio
martedì
25
e
giovedì
27
Appuntamenti
diocesani
Domenica
30, al Toniolo di Conegliano,
incontro delle
famiglie con il Vescovo. |
auguri
di un anno sereno,
nel
Signore |
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