PARROCCHIA DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO  

 anno 13 n. 06    04. 01. 2004  

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Epifania del Signore

 «Gli stranieri che hanno aderito al Signore per servirlo, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera» (Is 56, 6-7)

 

Tutti i popoli in Cristo Gesù sono chiamati a partecipare alla sua stessa eredità. Gesù inaugura un Regno aperto a tutti: alle nazioni, ai pagani e agli esclusi. Ogni interdizione è abolita: i prigionieri e gli oppressi vengono liberati; ciechi, zoppi, lebbrosi, pubblicani e peccatori sono ugualmente invitati al banchetto. Anzi, i poveri sono i grandi privilegiati.

Cristo si manifesta per costruire un nuovo ordine, una nuova creazione, riprendendo il filo originario della prima creazione.

Come viene recepita oggi questa epifania di Gesù al mondo? Come viene  vissuta dalla maggioranza dei cristiani?

Il luogo in cui è nato il Signore è spazzato dalla guerra esportata dall’Occidente cristiano. Il Dio della pace è stato trasformato nel dio della guerra, pregato per giustificare la violenza. Là come altrove, non vi è continuità tra il messaggio di pace del Natale cristiano e la situazione reale del mondo.

L’Epifania di Betlemme si colloca nella storia degli esclusi, mentre il presepe di molti cristiani è finito nelle vetrine dei negozi. La venuta di Gesù è festeggiata dall’opulenza, dall’ostentazione del denaro, dallo spettacolo di un mondo che si dice cristiano, ma che ha trasformato la sua nascita in riti pagani, radicalmente opposti alla sua missione. E’ il Natale ateo del mercato, del culto del più forte, del sospetto globale, dell’odio.

Il Dio dei Vangeli è un altro: si è manifestato «fuori posto», senza tetto, non garantito, marginale. Ha la forma della debolezza e dell’impotenza. Non è il dio potente della nostra religione politica.

 

Così si presenta anche oggi nella sua casa e molti dei suoi non lo riconoscono. Ma a quanti lo accolgono dona il potere di diventare figli di Dio (cf.Gv.1,12).                        

Elio

 

 

 

Il ministero del Vescovo nella Chiesa

 

Domenica, 11 Gennaio, nella Cattedrale di Verona,  riceve l’ordine episcopale don Giuseppe Zenti, Vescovo eletto della nostra Diocesi. E’ un evento di grande importanza per la Chiesa di Vittorio Veneto, al quale ci prepariamo, guidati dall’insegnamento del Concilio. Chi è un Vescovo?  Qual è il suo compito?

 

Così si esprime il testo conciliare“Decreto su l’ufficio pastorale dei vescovi nella Chiesa” (Christus Dominus):

 

Il Collegio dei Vescovi.

 I vescovi, posti dallo Spirito Santo, succedono agli Apostoli come pastori delle anime. Hanno la missione di perpetuare l’opera di Cristo, Pastore eterno e la potestà di ammaestrare tutte le genti, di santificare gli uomini nella verità e di pascerli. Esercitano il loro ufficio, ricevuto per mezzo della loro consacrazione episcopale, in comunione e sotto l’autorità del Sommo Pontefice, in tutto ciò che riguarda il magistero  ed il governo pastorale.

I vescovi, in virtù della loro consacrazione sacramentale sono costituiti membri del Corpo Episcopale, che insieme con il Romano Pontefice, ha suprema e piena potestà sulla Chiesa universale.

 

I vescovi diocesani. 

La Diocesi è una porzione del popolo di Dio, che è affidata alle cure pastorali del Vescovo coadiuvato dal suo presbiterio, in modo che, aderendo al suo pastore, unita nello Spirito Santo, costituisca una Chiesa particolare, nella quale è veramente presente e agisce la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica. 

I singoli Vescovi, ai quali è affidata la cura di una Chiesa particolare  pascono nel nome del Signore le loro pecorelle ed esercitano a loro vantaggio l’ufficio di insegnare, di santificare e di reggere  il popolo di Dio. Svolgono il loro ufficio apostolico come testimoni di Cristo, dedicandosi in modo particolare ai lontani e a coloro che ignorano il Vangelo.

Nell’esercizio del loro ministero godono di piena e perfetta libertà e indipendenza da qualsiasi autorità civile.

 

 

 

 

NUOVE CREATURE

DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO SANTO

 

Domenica prossima 11 gennaio si conclude il tempo di Natale con la festa del Battesimo di Gesù.

Con gioia ci prepariamo a celebrare il battesimo che, alla messa delle ore 10.30, riceveranno 12 bambini della nostra comunità.

Essi sono stati già presentati e accolti nel cammino di iniziazione cristiana.

 

Battistin Nicole        di Ugo e Francesca

Camatta Gabriele      di Venanzio e Lara

Coan Filippo             di Giuseppe e Teodora

Dei Negri Davide      di Carlo e Susanna

Gucci Tommaso       di Massimo e Sonia

Iseppi Andrea            di Maurizio e Mirta

Mazzer Riccardo      di Luigino e Michela

Patti Riccardo           di Giuseppe e Renata

Pinarello Alessandro di Michele e Patrizia

Piras Margherita       di Stefano e Maria Caterina

Sanson Gaia              di Denis e Jessica

Vinci Emanuele         di Donato e Michelina

 

Con gratitudine a Dio, li accompagniamo e li ricordiamo nella preghiera.

 

 

CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE

II° Domenica dopo Natale: Sir. 24,1-12; Ef. 1,3-18; Gv. 1,1-18

 

Lunedì

5

18.30

memoria di Granziera Natale e Gilda 

Martedì

Epifania

6

9.00

 

 

10.30

memoria di Papa Andrea

memoria def. famiglia Dario Lorenzo e Michela

 

memoria di tutti i defunti 

Mercoledì

7

18.30

memoria def. famiglia Michielin 

Giovedì 

8

7.30

memoria di tutti i defunti

Venerdì 

9

18.30

memoria di tutti i defunti

Sabato

10

18.30 

memoria di tutti i defunti

Domenica

 

Battesimo del Signore

11

9.00

 

 

 

10.30

 

memoria di Ortolan Maria

memoria defunti Zannoni

memoria defunti Gatti

 

memoria defunti Tomasella 

 

 

Martedì si celebra la solennità dell’Epifania. Le Sante Messe hanno l’orario festivo. Lunedì sera, alle ore 18.30, Messa festiva.

Domenica prossima, festa del battesimo di Gesù, celebriamo il battesimo dei bambini della nostra parrocchia, alla Messa delle ore 10.30.

Sabato 10 gennaio, alle ore 17, incontro con i genitori e i bambini della 1a elementare.

Domenica 11 gennaio, nella cattedrale di Verona, alle ore 15.00

don Giuseppe Zenti

riceverà l’ordinazione episcopale.

L’ingresso nella nostra diocesi avverrà domenica 1° febbraio.

 

Domenica 18 gennaio, alle ore 15.00, il Vescovo Alfredo Magarotto

 darà il suo saluto alla diocesi.

 

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)

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