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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
18 n. 6
04.
01. 2009
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EPIFANIA
DEL SIGNORE
Dio
si rivela a tutti gli uomini e li chiama alla salvezza.
«Gli stranieri che hanno
aderito al Signore per servirlo e per
amare il suo nome, io li condurrò sul mio monte santo e li
colmerò di gioia nella mia casa di preghiera» (Is 56, 6-7).
Ultimamente,
dice la lettera agli Ebrei, Dio ha parlato a noi per mezzo del
Figlio. «Tutto fu fatto per mezzo di lui. In lui era la vita e la vita era la
luce degli uomini» (Gv 1, 3-5).
Dio
si manifesta in Gesù Cristo a tutta l’umanità.
Il
cammino dei Magi continua fino alla fine del tempo.
La
Parola fatta carne suscita fede e vita per tutti.
«Venne
fra la sua gente e i suoi non lo accolsero.
A
quanti però lo accolsero, diede il potere di divenire figli di
Dio, a coloro che credono nel suo nome» (Gv 1, 11-12).
La
Chiesa è chiamata a onorare il mistero dell’epifania e a
mostrare il Figlio di Dio fatto carne a tutti quelli che lo
cercano, sospinti dai segni di lui che Dio stesso sparge
nella storia.
La
Parola accolta dai pagani viene portata nei loro paesi e nelle
loro culture, e così viene accolta e si diffonde nel mondo.
La
missione della Chiesa consiste nel farsi eco di essa perché ogni
uomo possa accoglierla come parola che salva.
L’epifania
celebra la salvezza come evento che ha bisogno di
essere annunciato e accolto, perché gli uomini possano
nascere dall’alto ed essere generati da Dio.
Elio
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GIORNATA
MONDIALE PER LA PACE
“SPEGNETE
I FUOCHI DELLA GUERRA
E
ISSATE ALTI I VESSILLI DELLA PACE”
Come
mare ruggente levate un fragore, come prodiga nube, piovete la
grazia del cielo.
Levate
le voci a cantare le canzoni del Regno di Abbá.
Spegnete
i fuochi della guerra, issate alti i vessilli della pace,
adoperatevi per l’unità del genere umano e ricordate che la
religione è canale d’amore verso tutti.
Sappiate
che i figli degli uomini sono pecorelle di Dio ed egli è il buon
Pastore, che si cura teneramente dell’intero suo gregge e lo pasce
nei suoi verdi pascoli e lo fa bere alla fonte della vita.
Tale
è la strada del Signore, tale il suo dono, tale il suo precetto
dell’unità del genere umano.
I
portali della sua grazia sono spalancati e i suoi segni sono
promulgati e la gloria della verità risplende.
Non
hanno fine le benedizioni.
Apprezzate
il valore di questo tempo.
Sforzatevi
con tutto il cuore, levate la voce e gridate, finché questo mondo
oscuro sia inondato di luce, e questo angusto sito si dilati, e
questo attimo fuggente si trasformi a rispecchiare gli eterni
giardini del paradiso, e la terra riceva la sua parte di grazia
celestiale.
‘ABDU’L
- BAHÁ
Comunità Bahà’ì
di Reggio Calabria
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Nel
deserto delle relazioni:
inquietudine,
insicurezza, povertà
La
VI Settimana Sociale, che avrà luogo nel mese di febbraio,
prosegue
l’approfondimento delle tematiche sociali.
La
riflessione quest’anno riguarderà lo «stato sociale».
Le relazioni nella società in
cui viviamo si riducono sempre più; sembra che non vi sia bisogno
dell’incontro con gli «altri».
Si evita il fastidio di
prendere decisioni discusse e condivise. Internet e la televisione
ci danno l’illusione di essere in compagnia di tanti ma in realtà
siamo nella solitudine.
Le relazioni sociali si sono
ridotte a contrattazione.
Nel rapportarsi con gli altri,
ognuno contratta per acquisire e difendere propri spazi e i propri
interessi.
Il disagio sociale è reale ed
ha nomi precisi: inquietudine, insicurezza, povertà.
Sono venute meno le garanzie
di crescita culturale. Al termine degli studi il titolo conseguito
non garantisce un lavoro adeguato. La sanità sta diventando sempre
più costosa ed esclusiva.
Il lavoro è divenuto precario
ed instabile per un numero crescente di lavoratori, mentre gli
ammortizzatori sociali, previdenza e pensioni, sono sempre più
insufficienti.
La povertà spesso è
accompagnata da ignoranza, malattia e ozio.
Basterà lo sviluppo economico
per rimuovere questo disagio?
Servono sicuramente maggiori
risorse economiche e serve che siano ben utilizzate. E’ pure
necessario un diverso approccio alla questione sociale da parte
della politica e delle istituzioni.
Ma è ancora più urgente
costruire un tessuto comunitario, fatto di solidarietà, di amicizia
e di convivialità e intessuto di gratuità.
Elio
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CALENDARIO
LITURGICO |
II
dopo Natale: Sir 24,1-4.8-12; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
anno B
2
salterio
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Lunedì
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5
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Martedì
EPIFANIA
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6
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9.00
10.30
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memoria
di Dal Bianco Lucia e Savina
memoria
di Bonotto Cesira
memoria
di Segantin Antonio
memoria
di Papa Andrea e Sanson Cesira
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Mercoledì
|
7
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Giovedì
|
8
|
7.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Venerdì
|
9
|
18.30
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memoria
di fam. Michielin
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Sabato
|
10
|
18.30
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memoria
di Padoin Giovanni
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Domenica
Battesimo
del Signore
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11
|
9.00
10.30
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memoria di Camatta Rino
memoria di Masetto Elvira
memoria di Poloni Elda
memoria di fam. Genoria, Bruno e
Maddalena Mandia
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Buon
2009
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CALENDARIO
PASTORALE
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Oggi,
alle ore
16.00,
incontro
dei genitori
che
battezzano i figli domenica prossima
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Solennità
dell’Epifania
Le
S. Messe saranno celebrate:
lunedì
5 alle ore 18.30 e
martedì
6 alle 9.00 e alle 10.30
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Sabato
10 gennaio
i
giovani che hanno
partecipato
della tre giorni in montagna trascorrono la serata insieme
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DOMENICA
11 gennaio
Festa
del Battesimo di Gesù
Alla
Messa delle
10.30
cinque
bambini riceveranno il
battesimo
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Sabato
17 gennaio,
alle
14.30,
incontro
dei genitori dei bambini
di
1° e 2° elementare
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Dal
18 al 25 gennaio
si
celebra
la
settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani
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Il
24 e il 25 gennaio 2009
a
Vittorio Veneto
convegno
di pastorale familiare:
Generare
alla vita,
generare
alla fede
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