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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
21 n. 02
04.
12. 2011
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In
quel tempo …
… il
tempo di una giovane promessa sposa e di un uomo della casa di
Davide. Il tempo di due giovani, Maria e Giuseppe, che entrano
nella storia per la visita di un angelo, Gabriele. Il tempo di una
donna anziana, Elisabetta, che nella sua vecchiaia concepisce un
figlio. Il tempo dello Spirito Santo che fa cose nuove e apre
nuovi orizzonti.
In quel
tempo Dio ha raccolto ciò che aveva seminato.
Aveva preservato Maria
dal peccato e le aveva conquistato il cuore, le aveva preparato un
uomo mite e giusto, aveva custodito l’attesa dei poveri e dei
piccoli di Israele.
In virtù di quel
tempo possiamo celebrare questo
tempo come evento di grazia e spazio di salvezza, e non solo
perché è avvento. La festa liturgica dell’immacolata
concezione di Maria mette in luce l’attesa paziente e amorevole
di Dio, il suo “dipendere” dai sì liberi e consapevoli degli
uomini, il suo accettare i tempi lunghi e travagliati della
conversione dei cuori. Dio ci attende e ci desidera, per questo
noi Lo attendiamo e Lo desideriamo. Colui che è venuto deve
venire, e noi possiamo solo disporci ad accoglierlo.
La festa dell’Immacolata,
celebrata nel cuore dell’Avvento, viene a dirci che la storia
della salvezza continua ad avviene per il sì
di Dio all’uomo e per il sì
dell’uomo a Dio. Siamo fatti per questo sì.
Ed è un sì possibile, perché lo Spirito Santo abita in noi.
Rita
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PASTORALE
FAMILIARE DIOCESANA
In
preghiera per le difficoltà delle famiglie
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Il
secondo venerdì di ogni mese, presso la chiesa del Monastero
Cistercense di San Giacomo di Veglia, ci troviamo sposi cristiani e
monache per condividere un momento di adorazione, preghiera e
riflessione con la guida di un sacerdote.
Già
entrando in chiesa, le voci delle monache che cantano la “Salve
Regina” ci inducono al raccoglimento e alla serenità della
veglia.
Noi
abbiamo iniziato questa esperienza otto anni fa, invitati da una
coppia di amici che già partecipavano agli incontri. In questi anni
abbiamo imparando ad affidarci a Colui che ha assunto in sé tutte
le nostre attese e speranze, fallimenti e conflitti.
Le
sollecitazioni dei sacerdoti che ci guidano, le riflessioni che ne
derivano, la preghiera comunitaria e personale ci fanno sentire
sempre più sicuri che Gesù è dentro la nostra storia di uomini e
donne in cammino, sotto lo sguardo amoroso del Padre.
E'
bello pensare che lo Spirito Santo guida la Diocesi a prendersi cura
delle coppie e delle famiglie cristiane, con particolare attenzione
alle situazioni di difficoltà.
Siamo
certi che Maria, come ha vegliato Gesù sotto la croce, veglia sulle
nostre famiglie e sostiene le nostre debolezze e i nostri dolori.
Alla
fine di questi incontri ci sentiamo arricchiti, sereni e rinfrancati
nella nostra vita di coppia e di famiglia.
Da
Campolongo partecipiamo in 10-12: vorremmo estendere l'invito a
tante altre persone.
Questo
comporta un piccolo sacrificio: muoversi da casa, cenare un po'
prima, forse non fare in tempo a sparecchiare la tavola, lasciare
magari un po' di disordine...ma tutto questo è abbondantemente
ripagato da quell'ora di adorazione. Potremmo dire che...ӏ
un'occasione da non perdere”!
Adriana
e Giovanmaria
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PENSANDO IL NATALE
Il tic tac di un orologio a
pendolo mi ricorda lo scorrere del tempo.
Un tempo presente si fa attesa
di qualche cosa che si annuncia ed esorta ad essere accoglienti.
Per accogliere un bambino devo
farmi bambino.
Un bambino è umile nel
parlare, semplice nel vivere e curioso nel conoscere. Accogliere Gesù
fatto uomo ci dispone a vivere in umiltà, perché questo è il suo
stile di vita.
E' nato per noi in una stalla,
è morto per noi su una croce: due luoghi tanto diversi quanto
simili in fatto di umiltà.
Quando ho il cuore imbrigliato
dalle mille facce di una società chiusa e poco disponibile, nella
quale i discorsi più frequenti sono i vestiti da acquistare o i
regali da fare o ricevere, in cui non si tiene conto di quelli che
hanno perso il lavoro, mi chiedo: e poi io sono cristiano? Dov'è il
mio quotidiano esame di coscienza?
I buoni propositi non bastano,
perché rischio di andare alla Messa domenica, come vado al
supermercato quando il frigorifero è vuoto. La mia coscienza non
tace.
Questo non voglio sia un
Natale come tanti altri.
Questo sarà il Natale di Gesù
fatto uomo per me e per tutti.
Beniamino
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CALENDARIO
LITURGICO e PASTORALE |
Do 04 dic. II avvento Is.
40,1-5.9-11;
2 Pt
.3,8-14; Mc. 1,1-8
2
salterio
Do 11 dic. III avvento Is. 61,1-2.;10-11; 1Ts. 5,16-24; Gv. 1,6-8.19-28 3
salterio
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Martedì
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6
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8.30
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Memoria di Casagrande
Rosa Padoan
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Mercoledì
|
7
|
18.30
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memoria di Algeo
Adele
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Giovedì
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8
|
9.00
10.30
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memoria di Dal Bianco
Lucia e Savina
memoria di Gatti
Agostino e Antonietta
memoria di Cescon
Gaudenzio
memoria di Antoniazzi
Maria
memoria di Orlandi
Michelina Coppola
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Venerdì
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9
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Sabato
|
10
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Domenica
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11
|
9.00
10.30
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memoria defunti Paro e
Zanardo
memoria di Cimini Giovanni
memoria di Andreello Gino
memoria di Tonon Augusta
memoria di Raccanelli
Osvaldo
memoria di Redio Luigi e
Damian Teresa
memoria defunti famiglia
De Bortoli
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Martedì, alle
20.30,
incontro
dei genitori dei bambini di 4° elementare
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Giovedì
8 dicembre,
solennità dell’Immacolata
concezione di Maria,
le
Sante Messe
in parrocchia avranno l’orario festivo.
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Venerdì,
in via degli Olmi, alle 20.30,
ascolto
meditato del vangelo.
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Sabato
10:
ritiro
di avvento per i giovani,
dalle
ore 15.00 alle ore 18.00, in via degli olmi.
A
motivo del ritiro non c’è
l’oratorio.
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Domenica
11
si
incontra il gruppo famiglie
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Sabato
17:
genitori
dei bambini di 1° e 2° elementare, alle 14.30
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Gli
ammalati o gli anziani impossibilitati
a spostarsi
che
desiderano ricevere il sacramento della confessione
e/o dell’eucaristia,
avvisino
in parrocchia o i ministri
straordinari della comunione
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In
ultima pagina di “Annuncio” prima delle Messe,
sono
indicati i riferimenti delle letture
della
domenica che si sta celebrando e della domenica successiva.
Possiamo
così prepararci alla celebrazione dell’eucaristia o
all’ascolto
meditato del Vangelo del venerdì sera
leggendo
i testi a casa e custodire la Parola che abbiamo celebrato
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