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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 15  n. 37        05. 11. 2006

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Consigli parrocchiali e comunità

a confronto

 

Domenica 29 ottobre scorso

abbiamo fatto un incontro dei Consigli parrocchiali con la comunità, come è stabilito nella idea guida di questo anno pastorale,

che dice che la comunità del Risorto serve il  Signore con l’ascolto.

Abbiamo fatto riferimento anche a quanto scrive il Piano pastorale diocesano 2006-2007, da pag. 23 a pag. 25.

 

Don Carlo ha spiegato il senso dell’incontro sviluppando

la riflessione seguente.

 

Il vangelo di Marco scrive che Gesù chiamò gli apostoli a sé e “ne fece dodici perché fossero con lui e per inviarli”.

La comunione e la missione richiedono la comunicazione e una buona ed efficace comunicazione ha bisogno dell’ascolto. Gli orga­nismi di partecipazione ecclesiale, come il Consiglio pastorale e il Consiglio per gli affari economici, sono luogo dell’ascolto.

Questi Consigli si fanno carico di favorire una buona comunicazione anche tra i Consigli e la parrocchia e tra parroco e fedeli.

Il Piano Pastorale propone un ascolto esercitato su tre livelli: all'interno dei Consigli parrocchiali, all’interno della comunità cristiana e all’interno del territorio.

I Consigli parrocchiali dedicano appositi incontri all'ascolto della Parola di Dio e della realtà comunitaria, per favorire un’esperienza di Chiesa che valorizza  i vari carismi e le varie esperienze di fede.

Facciamo già esperienza di comunicazione nei ritiri di avvio e di verifica dell’anno pastorale e nei ritiri di avvento e di quaresima.

 

Quest’anno creiamo nuove occasioni di comunicazione e di confronto sul cammino che ci proponiamo di fare come comunità cristiana.

Oltre ai ritiri, abbiamo messo in agenda quattro incontri, il 29.10.06  -   21.01.07  -  25.03.07  -  06.05.07.

Il ritiro finale si farà il 17.06.07.

Questo lavoro è un impegno necessario per raccogliere il vissuto della comunità e perché i Consigli possano onorare il loro mandato e la comunità possa essere protagonista del suo cammino.

 

Un gruppo ampio di consenso al cammino ecclesiale dona forza nelle difficoltà, aiuta a vincere l’ignoranza religiosa, limita la maldicenza e permette di guardare al futuro con rinnovata speranza.

E la comunità diventa luce e lievito  nel territorio in cui vive.

 

 

 

 

 

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Battistero e fonte battesimale

prima parte

 

Il Battistero è lo spazio in cui è situato il Fonte Battesimale.

E’ il luogo in cui il credente riceve la vita divina ed entra a far parte della Chiesa. Il battesimo è la porta di tutti i sacramenti. Come spazio liturgico, il Battistero è il primo.

Da qui il cristiano inizia il suo itinerario verso l’Altare, verso l’eucaristia che è il vertice dell’iniziazione cristiana.

La Comunità cristiana delle origini considerava adatto al battesimo ogni luogo dove ci fosse dell’acqua sufficiente per immergersi: la riva di un fiume, di un lago o del mare.

Quando il rito si arricchì di ulteriori azioni simboliche e per ragioni climatiche legate alla stagione in cui cadeva la Veglia Pasquale , il rito si trasferì in un luogo riparato di una casa privata.

Dall’editto di Costantino, nel 313 d.C., i battisteri vennero costruiti vicino alla chiesa e ben distinti da essa.

Erano di forma esagonale, per indicare la morte di Cristo nel sesto giorno della settimana, oppure di forma ottagonale, in memoria della risurrezione avvenuta nell’ottavo giorno, il primo della nuova creazione, dopo il settimo dell’antica alleanza. Il battesimo avveniva in una vasca.

Il battezzando scendeva spogliato delle vesti, si immergeva e risaliva dalla parte opposta, per significare la morte dell’uomo vecchio e la nascita dell’uomo nuovo con Cristo risorto.

All’uscita veniva accolto dai fratelli maggiori che lo rivestivano di una veste bianca e dal vescovo che gli conferiva la Cresima.

In fine tutti i nuovi battezzati entravano processionalmente in chiesa, accolti dall’intera comunità che dava loro l’abbraccio di pace per la prima volta e insieme celebravano l’eucaristia.                                 

                                        Elio

 

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CALENDARIO LITURGICO

XXXI t. ord.          Dt. 6,2-6; Eb. 7,23-28; Mc. 12,28-34

anno B                                                       3 salterio

Martedì 

7

8.30

 

memoria di De Giusti Giacomo

memoria di Moras Giovanni

 

Mercoledì

8

18.30

 

intenzione di persona devota

 

Giovedì

9

7.30

memoria def. famiglia Antoniazzi

 

Venerdì    

 

10

18.30

 

memoria di Bressan Giuseppe

 

Sabato

 

11

18.30

 

 

memoria di tutti i defunti

 

Domenica

 

1 Re 17,10-16

Eb. 9,24-28

Mc. 12,38-44

12

9.00

 

 

10.30

 

memoria defunti Perin

memoria defunti Donadel

intenzione di Gatti Giorgio e Clara

 

memoria di Peruch Sebastiano

memoria di Bonotto Cesira

memoria di Zaia Vittorio

 

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CALENDARIO PASTORALE

 

Oggi, alle 14.00

incontro dei genitori che si preparano 

al sacramento del battesimo dei propri figli

 

 

Lunedì 6 novembre, 

alle ore 20.30, 

incontro catechisti

 

 

Sabato 4 

 Domenica 5

dopo le Sante Messe

iscrizioni all’Oratorio

 

L’Oratorio

inizia

sabato 11 novembre

Orario dalle 15.30  alle  17.30

 

Mercoledì 8 novembre,

presentazione del settimo opuscolo sulla riconciliazione: 

La riconciliazione nella storia.  

Ore 20.30

 

Giovedì 9 novembre,

 alle ore 20.30,

 incontro dei fidanzati

Domenica   prossima

alla Messa delle ore 10.30

festa del catechismo

 

In Cappella lodiamo il Signore

per il dono di un nuovo giorno

e lo riconsegniamo a Lui alla sera.

 

Lodi:  da lunedì a sabato alle ore 7.00

Vespri: da lunedì a venerdì alle 19.00

Le persone ciliache

possono fare la comunione con particole prive di glutine. 

Basta avvertire in sacrestia prima della Messa, 

in modo che don Carlo possa consacrarle 

e  distribuirle in Cappella

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)