.

.

.

Desiderando lo Spirito Santo

 .

Un gruppo di giovani di prima superiore, della nostra parrocchia, sta completando il percorso dell’iniziazione cristiana.

In questo periodo stanno intensificando la preparazione e stanno preparando la domanda, fatta con il consenso dei genitori, per essere ammessi alla Cresima.

Presto riceveranno la pienezza del dono dello Spirito Santo nel sacramento della Confermazione, e diventeranno a tutti gli effetti testimoni di Cristo e del suo Vangelo, annunciatori e costruttori del Regno.

Come catechista chiedo alla comunità di pregare per loro.

La bellezza di essere cristiani si sperimenta e cresce entro la vita quotidiana e le relazioni che la costituiscono, ma il suo sviluppo non è né scontato né lineare. Occorre coltivare la propria interiorità con pazienza e costanza dando tempo all’ascolto della Parola, alla preghiera, al giorno del Signore con la comunità, al dono di sé agli altri e questo, se è impegnativo per gli adulti, per i giovani lo è ancora di più.

Decidersi rispetto a questi aspetti, che sono il cuore e la linfa della vita cristiana, porta a rivedere le proprie abitudini e priorità, la relazione che abbiamo con il tempo e con le cose, la nostra vigilanza e libertà interiore. Una decisione in questo senso cambia progressivamente la vita perché ci apre all’incontro con Dio e ci rende disponibili alla Sua grazia.

Dio entra là dove lo si lascia entrare, ma la maniglia per aprire la porta del cuore è solo dalla nostra parte.

Lo Spirito Santo scenderà sui giovani e sulla nostra comunità il giorno della Cresima, ci confermerà nel nostro cammino e ci invierà con nuovo slancio sulle strade della missione.

Ci trovi tutti desideranti e pronti.

.

.

La Democrazia e le risposte della fede

 .

La nostra Diocesi terrà  la Settimana sociale nei giorni: 8, 10 e 12 febbraio sul tema: «Democrazia per il bene comune».

E’ un’occasione per educarci ad essere corresponsabili di un grande valore consegnatoci dalla Costituzione della Repubblica.

«La comunità politica esiste proprio in funzione del bene comune … che si concreta nell’insieme di quelle condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esseri umani, nelle famiglie e nelle associazioni il conseguimento più pieno della loro perfezione».

 Voci autorevoli denunciano che è in atto una morte lenta e indolore della democrazia. Di fronte alla grave caduta dei principi e delle regole nella vita civile, è urgente che i cristiani diano un contributo di progettualità, di etica, di cultura, di unità nazionale. Essi hanno il dovere di alimentare la speranza per l’oggi della storia e per il suo futuro.

 la Costituzione Pastorale Gaudium et Spes del Concilio Vaticano II°, ci sollecita a riconoscere, rispettare e promuovere i diritti delle persone, delle famiglie e dei gruppi, tanto quanto i doveri ai quali ogni cittadino è tenuto. L’esercizio dell’autorità politica deve svolgersi nel rispetto della legge morale, per conseguire il bene comune.

 I cristiani hanno una speciale vocazione nella comunità politica:

devono essere d’esempio, sviluppare in se stessi il senso della responsabilità e della dedizione al bene comune. Devono mostrare con i fatti che è possibile armonizzare l’autorità e la libertà, l’iniziativa personale e la solidarietà, l’unità e la diversità. Devono accettare le scelte diverse e rispettare i cittadini che difendono onestamente il loro punto di vista.

La Settimana Sociale promuove un appello per tutti, credenti e non:

fermare la lenta deriva della repubblica democratica.

.

   .

..