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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
19 n. 15
07.
03. 2010
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Nove
marzo duemiladieci
La
basilica di Motta di Livenza martedì nove marzo celebra il cinquantesimo
anniversario dall’apparizione della Madonna e l’inizio dell’anno giubilare
mariano. Questa ricorrenza è stata preparata dalla peregrinazione della statua
della Vergine di Motta in quasi tutte le parrocchie della nostra diocesi. Essa
è stata distribuita in tre anni.
Oggi,
domenica 7 marzo, viene celebrato il pellegrinaggio di riconciliazione alla
basilica, proveniente da cinque chiese che si trovano nei dintorni di Motta.
La
giornata del nove marzo inizia alle ore 6.00 con la S. Messa presieduta dal
ministro generale dell’Ordine francescano minore. Comprende i vespri solenni
alle ore 15.30 e termina con la Messa presieduta dal nostro vescovo Corrado alle
18.30. Le celebrazioni previste per l’anno giubilare sono program-mate e
pubblicizzate dai frati del santuario.
Nella
storia del santuario i frati francescani si sono distinti in modo particolare
nel curare, per i fedeli che si recavano al santuario, il sacramento della
penitenza.
La
nostra parrocchia in questo periodo è impegnata nell’attuare le iniziative
previste nel piano pastorale, nel preparare il rinnovo dei consigli di
partecipazione alla vita ecclesiale, nella celebrazione dei sacramenti dei
bambini e dei ragazzi e nel preparare il triduo pasquale.
Don
Carlo
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La Quaresima richiama in maniera
forte la preghiera, il digiuno, la carità. Dio e i poveri hanno uno
spazio adeguato nella vita di noi cristiani? E alla preghiera quale
qualità e quale spazio riserviamo nelle nostre giornate?
Non sempre è facile
accostarsi alla preghiera; spesso ci limitiamo a recitare delle
formule che ci vengono dalla tradizione, senza neppure chiederci se
ne conosciamo il vero significato, sprecando parole. Non è facile
offrire a Dio una preghiera autentica, che serva a chiedere il bene
del prossimo, che chieda di impa-rare ad amare come Egli ha amato,
tanto da dare la Sua vita per amore nostro, che serva a stabilire
con il Padre una vera relazione d’amore. La preghiera cristiana si
alimenta alla Parola di Dio. Il pane quotidiano di cui Gesù parla (Lc
11,3) è inteso non solo come alimento per la nostra sussistenza, ma
soprattutto come nutrimento quotidiano della fede. E non dobbiamo
temere di chiedere troppo insistentemente (Lc 11, 5-10); chiedere
prima di tutto lo Spirito Santo, il perdono, il bene del prossimo,
sia pur egli nostro persecutore, la fede, la perseveranza nella
prova, come Gesù, quando nell’orto degli Ulivi ha chiesto al
Padre che venisse fatta la Sua volontà. Questo richiede costanza
nella preghiera e ci domanda di essere sempre pronti e vigili:
“…vegliate e pregate in ogni momento…” (Lc 21,36).
Emanuela
G
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VERSO
IL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE
2. Corresponsabilità
per l’utilità comune
Far
parte del Consiglio pastorale parrocchiale domanda di sentirsi parte
viva della comunità. Per questo
è importante che i membri del Consiglio si sentano corresponsabili
nelle scelte pastorali.
Il
Consiglio, attraverso il rapporto che lega i suoi membri, esprime lo
stile di comunione e di unità della comunità che rappresenta.
La
corresponsabilità è frutto della partecipazione dei membri del
Consiglio alla vita comunitaria e il modo per stimolarla in tutti i
fedeli.
Per
questo è necessario che le varie realtà e i vari gruppi che
operano in parrocchia mettano a disposizione i carismi che lo
Spirito suscita in ogni persona
e si rendano così corresponsabili nella gestione della vita
di fede e di carità, in comunione con il pastore che li guida. La
corresponsabilità si esercita assumendosi il compito di tracciare
le linee pastorali necessarie al cammino di tutti, secondo le
priorità indicate dal vescovo e le possibilità e i bisogni
delle persone.
Ascoltando
le proposte delle varie componenti della comunità si possono
elaborare obiettivi comuni che ci aiutino a lavorare insieme per
vivere il vangelo nel nostro tempo e nel nostro territorio.
Essere
corresponsabili significa fare esperienza di condivisione nella
fede, nella preghiera e nelle relazioni di amore che danno forma
alla comunione e diventano segno di unità della Chiesa.
Già
nella Chiesa delle origini l’unione fraterna era ritenuta e
praticata come una delle forme più efficaci di testimonianza da
dare al mondo.
Il
secondo articolo dello Statuto del Consiglio parrocchiale esprime
bene questa urgenza e l’identità del Consiglio con queste parole:
“Il Consiglio pastorale parrocchiale, prima di essere strumento
operativo, è chiamato ad essere l’immagine concreta di una
comunità che vive la comunione e che cammina insieme nell’unica
missione della Chiesa, quella cioè di evangelizzare, santificare e
servire l’uomo nella carità”.
Gianfranco
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CALENDARIO
LITURGICO |
III quaresima:
Es.3,1-8.13-15; 1Cor.10,1-6.10-12; Lc. 13,1-9
anno C
3 salterio
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Martedì
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9
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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10
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
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11
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la
S. Messa viene
celebrata in casa di una persona che compie 100 anni
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Venerdì
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12
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Sabato
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13
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18.30
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memoria
di Da Re Giulio
memoria
di Cettolin Giovanni
memoria
di Padoin Giovanni
memoria
di Doimo Epifanio e Simeoni Maria
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Domenica
IV
quaresima
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14
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9.00
11.00
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memoria
defunti Paro e Zanardo
memoria
di Pillot Giovanni e Amelia
memoria
di Piccin Pietro e Carolina
memoria
di Freschi Eugenio e Maria
memoria
di Breda Antonio
memoria
di Fighera Carmelo e Rita
intenzione
di persona devota
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CALENDARIO
PASTORALE
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Oggi,
alle
ore 16.30, incontro del post battesimo
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Giovedì
11,
la
Santa Messa non
viene celebrata
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Giovedì
11
don
Carlo incontra i
genitori e i padrini dei cresimandi.
Ore
20.30 in
salone
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Venerdì
12 ,
in
via degli Olmi alle ore 20.30,
ascolto
meditato del vangelo
della
quarta domenica di quaresima: Lc. 15,1-3.11-32
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Domenica
prossima,14 marzo,
il
Vescovo Corrado
viene
nella nostra comunità
per
conferire la Cresima a sedici giovani.
La
Santa Messa sarà celebrata alle ore 11.00
Prepariamoci
a celebrare
questo evento con fede
affinché sia per tutti
come
una nuova pentecoste
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Mercoledì
23,
a
Conegliano,
catechesi
quaresimale del Vescovo
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Giovedì
25,
solennità
dell’annunciazione
del Signore a Maria
e
titolo della nostra chiesa,
la
S.Messa
viene celebrata alle ore
15.00 e alle 19.30
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Gli ammalati e
gli anziani che non possono recarsi in chiesa e desiderano
ricevere il sacramento della confessione o dell’eucaristia, chiamino
in parrocchia allo 0438.23870, dalle 16.00 alle 18.00
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In
sacrestia ci sono le Bibbie di Gerusalemme, al prezzo di euro 30.
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In
fondo alla chiesa si trovano le cassettine “Un
pane per amor di Dio”
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