|
Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
|
anno
18 n. 11
08.
02. 2009
|
|
..
.
..
.
II
giorno del giudizio
è
già cominciato
In
questi giorni di guerra e di tracolli economici ho spesso ripensato
all'idea di un giudizio finale, all'antica speranza che alla fine
dei tempi ogni cosa e ogni persona verrà giudicata secondo una
giustizia senza possibilità di errori.
Questa
idea, in modi differenti, ispira le tradizioni ebraica, cristiana, e
musulmana, ma anche la concezione hindu e buddhista del karma: la
vita non è un gioco insensato, in cui possiamo fare qualsiasi cosa
senza mai pagare alcun prezzo, e alla fine della quale i malvagi
avranno la medesima sorte delle loro vittime.
No,
ognuno alla fine ottiene ciò che vuole, l'universo ci dà ciò che
abbiamo desiderato e in cui abbiamo sperato. Chi avrà creduto nel
nulla avrà il suo nulla; chi si sarà speso per dimostrare il non
senso della vita, insegnando agli altri con la propria esistenza a
sfuggire a se stessi, a beffarsi dell'appello dei santi e a
godersi la corruzione di questo mondo, troverà l'assurdità e la
corruzione e l'angoscia che ha celebrato. Chi invece avrà
consacrato le proprie ore e le proprie forze alla bellezza, alla
ricerca della verità, e a dare aiuto a chi ne ha bisogno, avrà tutta
la bellezza e la verità e l'amore, in cui ha creduto e per cui si
è speso.
E
ciò, in realtà, accade già da ora, se si hanno occhi per vedere
al di là delle apparenze. Già in questa vita inizia il nostro
giudizio. Oggi sembra che torni di moda Dante. E
sarebbe opportuno ricordarci che tutta la nostra cultura nazionale
si basa in fondo su un gigantesco Giudizio Universale.
La legge dantesca del
contrappasso, è vero, sembra a volte spietata.
Noi
non possiamo più concepire un Dio così crudele.
Ma
possiamo immaginare che ognuno ottenga ciò cui ha dato credito, cui
ha dato il cuore, cui ha prestato il proprio corpo e la propria
voce.
Ognuno
sceglie in piena libertà e crea il proprio destino.
Hai
tanto creduto e sostenuto che niente ha senso, che non c'è né Dio
né giustizia né verità ultime, ma solo il brutto caso e la
violenza dei più forti, dei più ricchi, dei più
"connessi", dei più raccomandati, dei più corrotti, dei
più ipocriti, dei più furbi e dei più vili. Ebbene, penso che
ognuno farà esperienza di ciò cui ha dato il cuore.
Il
giudizio non è vendetta, ma scuola di vita. Dopo, in questo
mondo, sarai più attento a cosa dire, a cosa fare, e a cosa
credere.
E
così imparerai ad essere un po' più umano e un po' più divino.
Il
cuore di questa giustizia è sempre l'Amore misericordioso.
marco Guzzi,
Segni nuovi, n. 12. 2009
.
.
A
questo numero di Annuncio è allegato il Piano dell’anno
pastorale
in corso, così come è stato presentato la prima domenica
di ottobre, nell’anniversario della dedicazione della
nostra chiesa parrocchiale.
Nel
Piano Pastorale è indicata l’idea guida, l’icona e le
iniziative individuate dal Consiglio Pastorale per questo
anno. A cammino già avviato lo riproponiamo a tutti perché
sia ricordato e assunto e perché, partecipando alla vita
ecclesiale, ciascuno aiuti la comunità a crescere nella
fedeltà a quanto lo Spirito ci ha indicato. |
.
.
il
due febbraio
abbiamo
celebrato la presentazione di Gesù al Tempio e la giornata
per la vita consacrata.
La
Chiesa mette in luce il significato profondo della consacrazione e
richiama la sua presenza preziosa e necessaria entro il nostro
tempo.
Questo
può riversare sui consacrati aspettative alte, e forse può far
pensare che essi siano dotati di qualità particolari.
Ma
i consacrati rimangono persone.
La
consacrazione dona la grazia potente e trasformante di Dio ma non
toglie i limiti, le fatiche e le fragilità che costituiscono e
caratterizzano ogni essere umano.
C’è
una sproporzione tra quello che è riconducibile a Dio e quello che
è riconducibile all’uomo, e la persona consa-crata lo testimonia.
Nella
fedeltà di Dio ella trova la forza di camminare con fedeltà e
perseveranza dietro a Lui.
Nella
certezza della potenza trasformante della Parola e dello Spirito
ella fonda il proprio ottimismo, ed impara a coglie il bene e il
bello anche nelle situazioni umili e difficili della vita.
L’uomo
non può capire come questo sia possibile, eppure accade. Allora
nella giornata della vita consacrata la Chiesa ringrazia e loda Dio
perché, anche attraverso uomini e donne fragili e bisognosi, pone
un segno vivente dell’alleanza escatologica che Egli prepara per
tutti gli uomini. L’alleanza che ogni battezzato desidera.
Rita
.
.
.
CALENDARIO
LITURGICO |
V
tempo ord.: Gb.
7,1-4;6-7; 1 Cor. 9,16-23; Mc. 1,29-39
anno B
1 salterio
|
Martedì
|
10
|
8.30
|
memoria
di De Giusti Giacomo
|
Mercoledì
|
11
|
18.30
|
intenzione
di persona devota
|
Giovedì
|
12
|
7.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Venerdì
|
13
|
|
NON
C’È LA MESSA
|
Sabato
|
14
|
18.30
|
memoria
di Dal Bo Luigina e Silvano
memoria
di Sossai Ruggero, Antonio, Agnese
|
Domenica
V I tempo ordinario
|
15
|
9.00
10.30
|
memoria di Cais Ettore e Dalla
Putta Paolo
memoria defunti fam. Posocco
memoria di Casagrande Remigia e
Spinato Pietro
memoria di Sperandio Domenico e
Dal Pos Maria
per la comunità
int. di Nadal Leonardo e Barazza
Carla
|
.
CALENDARIO
PASTORALE
|
OGGI,
alle ore
16.00,
inizia
il cammino di fede
per
i genitori che battezzano i propri figli
nella
veglia pasquale
|
Mercoledì
11, in
salone,
prove
di canto
per
preparare la celebrazione della Cresima.
Ore
20.30
|
Venerdì
13 non c’è la Santa Messa
|
Venerdì,
13 dalle ore 17.00,
ritiro
dei cresimandi
|
confessioni:
venerdì
13 dalle ore 15.00 alle
18.00, con don Roberto
dalle
ore 18.00 confessione dei cresimandi
sabato
14 dalle ore 15.00 alle
18.00, con don Carlo
|
Domenica
15 febbraio
il
Vescovo sarà
nella
nostra parrocchia
e
celebrerà il
sacramento della Cresima
|
Questo
mese,
la
catechesi
sull’iniziazione
cristiana.
Lo
stesso incontro sarà proposto:
martedì
17 alle ore
9.00
martedì
17 alle ore 20.30
sabato
21 alle ore
14.30
L’incontro
del sabato
è
rivolto in modo particolare
ai
genitori dei bambini
di
1° e 2° elementare
|
|