PARROCCHIA DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO  

 anno 13 n. 24    09. 05. 2004  

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E' tempo di pensare alla festa dell'Appartenenza

Domenica 23 maggio

 

 

Santa Messa solenne comunitaria

 

§         Nella palestra di Via Monticano domenica 23 alle ore 10.30

 

In Chiesa, la Santa Messa sarà celebrata

                   Sabato 22 alle ore 18.30 e Domenica 23 alle ore 9.00

 

Pranzo

 

§         Sarà servito alle ore 12.30 dalla polisportiva di Campolongo

 

§         Prenotare il pranzo presso la casa parrocchiale

da martedì 11 a lunedì 17 maggio compresi

tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 19.00

domenica 16 anche al mattino

 

§         La quota è di euro 9 (nove).

Per i bambini fino ai dieci anni è di euro 6 (sei)

 

Preparazione

 

§         Mercoledì 12 maggio, alle ore 20.30,

incontro con tutti coloro che sono disponibili a preparare la festa dell’appartenenza

 

 

L’EVANGELARIO

 Si chiama così il libro che contiene i quattro Vangeli da soli, senza le altre letture in uso nella liturgia. Il testo dei vangeli è completo, ha la traduzione ufficiale stabilita per l’uso liturgico ed è disposto per una lettura continua. Può quindi essere usato, oltre che per l’eucaristia, per tutte le celebrazioni.  Nella liturgia è oggetto di particolari segni di venerazione. Viene portato dal lettore o dal Diacono in processione con solennità, all’inizio della celebrazione e prima e al termine della proclamazione del brano stabilito.

E’ accompagnato dall’incenso e dai ceri e dalle acclamazioni, per rappresentare l’ingresso di Cristo nel mondo.

La Chiesa, che ha sempre venerato le Sacre Scritture, ha riservato una specialissima venerazione all’«Evangelo quadriforme», perché è la testimonianza diretta della vita e della predicazione del Verbo incarnato, inviato dal Padre per dimorare tra gli uomini e portare a compimento, con la morte e la risurrezione, tutta la rivelazione.

La proclamazione del Vangelo nella liturgia manifesta la potenza e la sapienza di Dio ed esprime la sua forza viva ed efficace nel salvare chi crede. Come Cristo è la parola ultima e definitiva del Padre, così il vangelo che è il principale testimone di quella parola, si trova sempre a conclusione della proclamazione delle Scritture.

La lettura è affidata al ministro ordinato: il diacono, il presbitero o il vescovo e viene fatta dall’ambone, un luogo nobile ed elevato.

Viene ascoltato in piedi e al termine della lettura viene baciato.

Questi gesti esprimono la venerazione che abbiamo per  il vangelo.

Le disposizioni conciliari stabiliscono che nelle chiese cattedrali e nelle parrocchie ci sia un Evangelario ornato preparato e conservato con cura e venerazione.

La nostra parrocchia  è da poco dotata dell’Evangelario.

Lo ha utilizzato per la prima volta nella liturgia del Giovedì santo.

L’icona di quest’anno pastorale ci propone le donne che vanno al sepolcro con oli e profumi per onorare il corpo di Gesù.

Anche noi  con questo Evangelario veneriamo  nelle solennità il Vivente che viene a noi nella liturgia della parola.

Ciascuna pagina del libro è decorata  in modo da commentare le parole come manifestazione del divino. Vi sono inserite sedici icone: quattro per ciascun Vangelo, relative alle più grandi festività dell’anno liturgico.

La copertura in pelle è abbellita da due icone fuse in bronzo, che rappre-sentano sulla parte anteriore le donne al Sepolcro e sull’altra i simboli degli evangelisti.

L’Evangelario è di origine antichissima. Prende forma verso il VI secolo.

Le varie Chiese avevano il loro Evangelario.

Esso non è mai caduto in disuso, neppure dopo l’avvento del Messale.

Nella liturgia romana è sempre stato usato nella ordinazione del Vescovo e nella messa pontificale.

Con la riscoperta delle Scritture, avvenuta nel concilio Vaticano II, è stata disposta la proclamazione dell’intero testo dei quattro vangeli nell’arco del ciclo triennale. Le norme generali del Messale Romano auspicano che l’uso degli Evangelari sia esteso anche nelle chiese parrocchiali.

Da qui l’origine dell’attuale edizione che ha richiesto dodici anni di lavoro e che, per materiali utilizzati, le competenze e i mezzi tecnici impiegati, è in grado di competere in decoro e bellezza con gli splendidi esemplari antichi.

 

 

 

 

CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE

V° Domenica di Pasqua: At. 14,21-27; Ap. 21,1-5; Gv. 13,31-35

Martedì

11

8.30

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

12

18.30

memoria di tutti i defunti

 

Giovedì

 

13

7.30

memoria di tutti i defunti

Venerdì

14

18.30

memoria di tutti i defunti

 

Sabato

 

15

18.30

 

memoria di Latini Jole

memoria di Ros Angelo

 

Domenica

 

VI° di Pasqua

16

9.00

 

 

 

 

10.30

 

memoria def. famiglia Papa

memoria di Cais Ettore

memoria di Romor Mario

memoria def. Zannoni

 

memoria di Camilotto Claudio

memoria di Nadal Loretta

memoria di Piccin Giovanni

 

 

Oggi, alle ore 16.00, inizia il cammino di fede per il battesimo

Martedì 11, alle ore 20.30, incontro delle catechiste

Mercoledì 12, alle ore 20.30, incontro con tutti coloro che sono

            disponibili per la realizzazione della festa dell’appartenenza

 

Giovedì 13 maggio

alle 20,30

celebriamo la

veglia mariana 

E’ il terzo anno che la nostra comunità esprime la propria devozione a Maria attraverso una veglia.

Attingendo dalla Scrittura guardiamo a Lei, che di Gesù è stata discepola e madre, per esserlo anche noi.

Sabato 22 maggio

                              le confessioni

Stefano Mazzer

 

Chi desidera partecipare a Verona all’ordinazione sacerdotale,

o al pranzo dopo la celebrazione della prima Messa a Campolongo, contatti entro il 23 maggio

la famiglia al n. 0438.23065 oppure la parrocchia al n. 0438.23870.

 

Vi do un comandamento nuovo,

dice il Signore,

che vi amiate a vicenda,

con l’amore con cui

io ho amato voi.

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)

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