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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
19 n. 07
10.
01. 2010
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Cosa significhi realmente essere e vivere come
figli di Dio solo Gesù ce lo può dire, perché solo Lui è il
Figlio Unigenito del Padre.
Occorre dunque che lo ascoltiamo e
che lasciamo che la sua parola e la grazia del sacramento entrino in
noi e prendano forma. Dio ci genera a figli ma il potere di
diventarlo o di non diventarlo è dato a noi, afferma Giovanni nel
prologo. L’evangelista Luca, nel brano di questa domenica, dice
che Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera.
E’ uno stare
che ritorna tante altre volte nel Vangelo e che svela qualcosa del
diventare figli, qualcosa di importante e di necessario. Possiamo
porci in tanti modi di fronte a questo stare
in preghiera di Gesù. Lasciamoci interrogare.
Il battesimo che abbiamo ricevuto
inaugura una continua invocazione dello Spirito dentro di noi. Cosa
invoca?
Dopo aver ricevuto il battesimo Gesù
sceglie di essere figlio secondo la volontà del Padre, e non
asseconda la logica del mondo. E noi?
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«pòrtatelo
a casa tua»
Qualche
settimana fa il vice sindaco di Milano ha dato esecuzione allo
sgombero n.
161 a
sessantuno famiglie rom, insediatesi da tempo in un’area dismessa
e ricacciate sulla strada. Il rito è sempre lo stesso: intervento
all’alba, distruzione delle baracche e di quanto contengono,
dichiarazioni di inflessibilità: «continueremo ad inseguirli». Le famiglie sgomberate riprendono la
ricerca di una nuova area marginale in cui insediarsi, in attesa di
un nuovo sgombero. È un rito destinato a ripetersi.
Di
fronte alle rimostranze delle insegnanti del quartiere, che vedevano
partire dalle loro classi i bambini e ragazzi rom, è risuonata con
disprezzo la frase degli amministratori: «pòrtateli
a casa tua». Ma questa volta è successo un fatto nuovo. La
maestra Stefania Faggi a nome degli insegnanti, sostenuta dai
genitori e dai compagni di scuola, ha risposto:
«Va bene, li porto a casa mia
questi bambini». E ha motivato la decisione: «non avrei mai potuto tornare a casa, dormire nel mio letto, se
Cristina fosse rimasta in strada. Non avrei chiuso occhio pensando a
lei e alla sua famiglia sotto il ponte dell’autostrada. Perché
l’ho fatto? Sarei un essere disumano, se non mi fossi portata
quella bambina a casa e se non avessi cercato un posto per la sua
famiglia».
Il
gesto ha sorpreso il Prefetto di Milano. Il farsi avanti di gente normale
è un segno forte di contraddizione che marca il vuoto lasciato
dalle istituzioni e la vitalità della scuola pubblica come agente
di integrazione, di educazione civica.
Che
cosa sarebbe la società civile, se i cristiani, pur minoranza,
mettessero in atto simili gesti di accoglienza e di integrazione
sociale nei confronti degli emarginati e degli immigrati?
Elio
“O
Dio, per mezzo
dei
segni sacramentali,
tu
operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza..”
Esordisce così la preghiera di
benedizione dell’acqua battesimale, quasi a farci riflettere che
non bastano la tangibilità e la visibilità, che pure nella nostra
vita umana sono fondamentali per conoscere. Infatti riusciamo a
conoscere e a maturare nella conoscenza anche oltre il vedere ed il
toccare. Lo facciamo quotidianamente nei legami d’amore con i
nostri cari.
Oggi Nicola, Nicole, Emanuele ed Ivan riceveranno il
Battesimo. Scenderà su di essi lo Spirito Santo, raffigurato dagli
evangelisti in forma di colomba che discende su Gesù appena
battezzato nelle acque del Giordano.
Rinasceranno a nuova vita, la vita di figli di Dio,
che si svilupperà parallelamente a quella umana nel cammino della
loro crescita, che non si alimenterà solo dei beni materiali e
umani, ma anche della Parola accolta e vissuta nella quotidianità.
Rivestiti della luce di Cristo potranno vedere e
vivere i valori della vita, e divenire a loro volta luce per gli
uomini con cui vivono.
In questo si manifesta l’invisibile potenza Dio.
Sappiamo esserne degni, noi che siamo battezzati e che
celebriamo il battesimo dei nostri bambini?
Stefania e Giovanni
...
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CALENDARIO
LITURGICO |
Battesimo di Gesù: Is. 40,1-11; Tt.
2,11-14;3,4-7; Lc. 3,15-22
anno C
1
salterio
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Martedì
|
12
|
8.30
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memoria
di Da Re Giulio
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Mercoledì
|
13
|
18.30
|
memoria
di Dei Negri Mario
|
Giovedì
|
14
|
7.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Venerdì
|
15
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Sabato
|
16
|
18.30
|
memoria
di Camilotto Claudio
memoria
di Da Lozzo Attilio
memoria
defunti Miraval
memoria
di Poloni Elda
memoria
di Brait Carnelos Giovanna
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Domenica
II
tempo ordinario
|
17
|
9.00
10.30
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memoria
di Bin Aldo
memoria
di De Ronch Pierina
memoria
di Santantonio Emilio
memoria
di Poloni Elena e Gelindo
memoria
di Stringher Eugenio e Romilda
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CALENDARIO
PASTORALE
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Mercoledì
13
gennaio
si
riunisce il Consiglio
Pastorale,
alle
ore
20.30
|
Sabato
16 si celebra San
Tiziano,
patrono
della nostra Diocesi
|
Domenica
17, alle ore
16.30,
si
incontra il gruppo delle giovani
coppie
|
Sabato
23, alle ore
14.30,
si
incontrano i genitori dei bambini di 1
e 2 elementare
Portare
la Bibbia
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Settimana
di preghiera
per
l’unità dei cristiani:
dal
18 al 25 gennaio
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Scuola
di preghiera per giovani:
venerdì
22 in
Seminario
|
Catechesi
di gennaio:
martedì
26 alle ore
9.00
o alle ore
20.30
giovedì 28 alle ore
20.30
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La
parrocchia offre la possibilità
-
di pregare insieme,
in Cappella,
-
le Lodi, alle
7.00
dal lunedì al sabato
-
i Vespri, alle 19.00 dal lunedì al venerdì
-di
regalarsi un tempo di silenzio nella
casa di via degli Olmi,
-
ogni lunedì
dalle ore
15.00
alle
18.30
e dalle ore
20.00
alle
22.00
-
ogni
venerdì dalle ore
20.00
alle 22.00
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