PARROCCHIA
DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO
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anno
13 n.
07
11. 01. 2004 |
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GIUSEPPE, VESCOVO
DI VITTORIO VENETO
In
questo tempo di attesa del vescovo nuovo più volte mi è
stata posta la domanda: Come nasce un vescovo? Scrivo in breve
per tutti quello che so.
Le
modalità sono due: la nomina e l’ordinazione.
La
nomina ha conosciuto nella storia della Chiesa strade
diverse.
S.
Agostino, ad esempio, è stato acclamato vescovo dal popolo.
Oggi
sono le singole diocesi a segnalare a Roma il nome di una
persona che ritengono adatta ad assumere questa missione.
Roma
accerta l’idoneità di una persona, in particolare cerca il
parere della conferenza episcopale della regione dove va a
operare il vescovo nuovo.
Individuata
una scelta viene chiesta l’accettazione all’interessato e,
qualora egli non accetti, riprende l’iter delle
consultazioni.
Ottenuto
il consenso della persona prescelta, la nomina viene
comunicata dal Papa alle due diocesi interessate, quella in
cui l’eletto risiede e quella dove va a fare il Vescovo.
A
volte un vescovo viene nominato dal Papa, che lo conosce
personalmente. Se si tratta invece del trasferimento di
vescovi da una diocesi all’altra decide il Papa con i
vescovi interessati.
Crediamo
che entro questo iter si muove lo Spirito, così che in
definitiva la chiamata all’episcopato viene dal Signore.
L’ordinazione
episcopale viene conferita da tre vescovi in una celebrazione
solenne, con la partecipazione delle Chiese diocesane
interessate.
L’ordinazione
è un sacramento che dona lo Spirito Santo e imprime il
carattere della pienezza del sacerdozio ministeriale. Così il
nuovo vescovo viene dotato da Dio del potere necessario per
svolgere la sua missione.
Don Carlo
IL
DIRITTO,
VIA DELLA PACE
E’
il tema della Giornata mondiale della pace per l’anno 2004,
proposto dal messaggio del Papa. Educare alla pace è un
impegno sempre attuale.
Di
fronte alle tragedie che affliggono l’umanità, siamo
tentati di cedere al fatalismo, quasi che la pace sia un
ideale irraggiungibile.
La
Chiesa invece insegna che essa è possibile, e va costruita
sulla verità e della giustizia.
Oggi
è particolarmente urgente che gli individui siano educati
alla legalità e al rispetto dell’ordine disegnato dal
diritto internazionale. Gli eventi di violenza e di guerra di
questi ultimi anni hanno lacerato il tessuto dei patti
internazionali, costruito dopo la seconda guerra mondiale. Ma
gli accordi liberamente sottoscritti devono essere onorati,
perché la loro violazione porta inevitabilmente alla
illegalità, ad attriti e contrapposizioni.
La
piaga del terrorismo è divenuta in questi anni più feroce,
ha prodotto massacri efferati e ha ostacolato il dialogo ed il
negoziato. L’opposizione al terrorismo non deve esprimersi
con operazioni repressive, ma con coraggiose e lucide analisi
delle cause che sono origine del terrorismo e con
l’educazione al rispetto per la vita umana. L’unità del
genere umano deve essere più forte delle divisioni
contingenti che separano uomini e popoli.
L’edificazione
della pace non può prescindere da un ordine etico e
giuridico. La pace e il diritto internazionale sono
intimamente legati fra loro. I popoli devono avere cura di
stabilire intese e patti che evitino l’uso arbitrario della
forza. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha contribuito a
promuovere il rispetto della dignità umana, la libertà dei
popoli e il loro sviluppo, che sono la premessa per costruire
la pace.
Il
diritto nazionale e internazionale serve per evitare
che prevalga la legge del più forte, prevede sanzioni per i
trasgressori e adeguate riparazioni per le vittime. Esse
devono valere anche per quei governanti che violano
impunemente la dignità e i diritti dell’uomo.
I
credenti sanno che, per assicurare la vera pace nel mondo, la
giustizia deve essere integrata dall’amore e dal perdono.
Dio entra in rapporto con l’uomo con l’amore e attende
dall’uomo l’amore.
Elio
…DOMENICA
18 GENNAIO…
“Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amatiQUESTO
E IL MIO COMANDAMENTO CHE VI AMIATE GLI UNI E GLI ALTRI,
COME IO VI HO AMATI”
(Gv 15,12 )
Per stabilire tra di noi un forte
vincolo di fraternità reso possibile dalla carità di Dio,
come ogni terza domenica del mese le famiglie invitano tutti
coloro che lo desiderano a trascorrere “il giorno del
Signore” in modo un po’ speciale, condividendo insieme
ogni cosa, dalla celebrazione dell’Eucaristia al pranzo,
perché la comunità cristiana cresca spinta dalla forza dello
Spirito.
“Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità
quelli che erano salvati”
(At.
2,48)
Coppia di riferimento Mirco e
Marisa tel.0438 418004.
Vi aspettiamo!
Settimana
di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
18-25
gennaio 2004
Tema:
“Io vi lascio la mia pace” (Gv 14,23-31)
La
chiesa dei primi secoli rimane eternamente il modello primario
di un insieme di comunità che, pur tra tensioni e sofferenze,
vivevano nella pace di Cristo.
Oggi
non siamo più uniti e perciò non riusciamo a testimoniare la
pace. Creare le condizioni della pace significa pregare ed
operare per l’unità, consapevoli che la chiesa è chiamata
a pregare per la pace in unità.
Il tema della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è
stato scelto dalle chiese del medio oriente, terre in
cui il bene della pace è tanto lontano. Siamo chiamati a
partecipare a questa settimana di preghiera.
CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE
Battesimo
del Signore: Is. 40,1-5.9-11; Tt. 2,11-14; 3,4-7; Lc.
3,15-16.21-22
Martedì
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13
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8.30
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memoria di tutti i defunti
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Mercoledì
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14
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18.30
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memoria di Bet Ferdinando
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Giovedì
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15
|
7.30
|
memoria di tutti i defunti
|
Venerdì
|
16
|
18.30
|
memoria di tutti i defunti
|
Sabato
|
17
|
18.30
|
memoria di Tomasella Romilda
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Domenica
II°
del tempo ordinario
|
18
|
9.00
10.30
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memoria di Piccin Pietro e Carolina
memoria di Boscarato Cesare ed Elda
memoria di Cais Ettore
memoria di Gatti Agostino
memoria di Camilotto Claudio
int. di Donadel Vittorio e Coan Lea (50° ann. di
matrimonio)
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Oggi,
a Verona, don Giuseppe Zenti riceve la
consacrazione episcopale.
Lo
ricordiamo nella preghiera. |
Martedì 13, alle 20.30,
incontro delle catechiste sulla Dei Verbum. |
Giovedì 15, alle 15.00,
incontro del gruppo terza età. |
Venerdì 16, festa di San
Tiziano, patrono della nostra Diocesi. |
Domenica
18 gennaio alle ore 15.00 in Cattedrale il
Vescovo Alfredo Magarotto darà il
suo saluto alla diocesi. |
Martedì 20, veglia per la pace
nella nostra Chiesa. |
Il
secondo incontro per le coppie
che stanno approfondendo il loro essere sposi
cristiani
è fissato per giovedì 22 gennaio. |
Il
secondo appuntamento di “primo annuncio” è per martedì 27 oppure giovedì 29 gennaio. |
Domenica
prossima don Carlo guida il ritiro della
comunità diaconale della nostra diocesi.
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Giovanni,
vedendo Gesù disse:
Ecco
l’Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo. |
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