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l'esperienza
del campo famiglie 2010
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Anche
quest’anno un gruppo nutrito di famiglie, ha condiviso una settimana di
vacanza in allegria.
La
località scelta è Chivo, frazione di Rodengo, nel mezzo di splendide montagne
alto-atesine, tra pascoli e natura incontaminata.
Per
la nostra famiglia è stata la prima esperienza.
Abbiamo
aderito a questa iniziativa grazie all’invito di famiglie che già avevano
partecipato e che, con il loro entusiasmo ci hanno convinto ad unirci a loro.
Per
noi è stato un modo nuovo, di parlare della nostra spiritualità
e di Dio in estrema libertà senza il pudore di dire cose sbagliate o di
sentirci inadeguati.
Ogni
coppia ha portato il suo contributo per la riflessione su temi in linea con il
piano pastorale dell’anno appena concluso, dando
altri punti di vista e quindi la possibilità di guardare più in
profondità dentro ad ognuno di noi.
Come
coppia abbiamo appurato con più consapevolezza che la nostra unione di marito e
moglie è come una corda a tre capi, ci siamo noi due, ma intrecciato con noi
per sempre c’ è Dio con il suo infinito amore.
Anche
la presenza di Don Carlo a tutte le iniziative, dalla scampagnata, alle quattro
chiacchiere a pranzo, fino ai momenti di preghiera,
è stata importante per noi, perché ci ha permesso di conoscerlo meglio.
Vorremmo
poi aggiungere che la nostra famiglia non è stata la sola
a partecipare per la prima volta al campo famiglie
di quest’ anno, anche una coppia di simpatici nonni ha portato, con la
loro presenza, nuova linfa ad un gruppo già ben affiatato.
Non
possiamo non dire nulla dei bambini che con tenacia hanno camminato per i
sentieri senza lamentarsi, perché stimolati da tutto il gruppo a non arrendersi
alla fatica e cercare di fare sempre meglio. Hanno giocato, riso, scherzato,
ballato, recitato e anche bisticciato, ma la cosa più importante è che
sicuramente faranno tesoro di questa esperienza e la porteranno sempre nel loro
cuore, come anche noi del resto.
Concludiamo
dicendo che traspariva dai nostri sorrisi dai gesti e dalle parole il clima di
amicizia e fratellanza che si era creato tra di noi, tanto che spesso chi ci
incontrava credeva che fossimo una grande famiglia con nonni, zii e nipoti.
Crediamo
che ripeteremo anche il prossimo anno questa esperienza aperta a tutta la
comunità, con la speranza che anche altre famiglie si uniscano alla nostra
gioia di stare insieme tra di noi e con Dio.