Parrocchia
di Campolongo in Conegliano
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anno
14 n. 12 13.02.2005
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UNA
PARTENZA DIVERSA
Mercoledì scorso, con la
liturgia delle ceneri, abbiamo iniziato la Quaresima. La liturgia è
stata ben partecipata dai fedeli, soprattutto il pomeriggio, segno
che la quaresima è sentita ancora come il tempo “forte”
dell’anno liturgico. All’inizio, come gli scorsi anni, avevamo
predisposto uno spazio per le confessioni e il ritiro spirituale.
Ci sembra,
da tempo, che siano due iniziative utili per la conversione.
L’influenza ha sconvolto i
piani anche a me e a Don Roberto, per cui vi propongo una partenza
diversa.
Una settimana in più può
essere occasione per prepararle meglio nello spirito e nella grazia
della quaresima già avviata.
Cerchiamo di ascoltare: chissà
che il Signore non abbia per noi una parola particolare di salvezza.
Faremo una meditazione sul
confessare religioso. Vedremo la stretta relazione che intercorre
tra confessare il peccato e confessare l’amore.
Un’occasione per recuperare
questo sacramento in un momento di crisi.
Affidiamo questi due eventi di
grazia alla preghiera di tutti.
Don Carlo
CON
I NOSTRI BAMBINI
CELEBRIAMO
IL GIORNO DEL SIGNORE
NEL
TEMPO DI QUARESIMA.
In
questo tempo di Quaresima, la Chiesa ci invita all’ascolto della
Parola e alla preghiera, come espressioni della conversione del
cuore.
Per
aiutare a partecipare più intensamente alla celebrazione
eucaristica i bambini del
catechismo durante le cinque domeniche che ci preparano alla
settimana santa, all’inizio della celebrazione, presenteranno un
segno preparato con le catechiste e con la famiglia.
La
prima domenica , ognuno di loro porterà un rametto secco che verrà
posto in un vaso vicino alla Natività. Sarà segno della fragilità
umana, che è ricordata dall’evangelista Matteo nella pagina delle
tentazioni.
La
seconda domenica verrà portato lo stesso rametto ma con
l’aggiunta di una piccola gemma. Vuole significare la
trasformazione che può avvenire nella vita, quella annunciata dal
vangelo della trasfigurazione.
La
terza domenica verrà aggiunta una foglia, segno del germoglio di
vita portato dalla grazia di Cristo, che feconda la vita come acqua
viva, come racconta il vangelo
giovanneo della Samaritana.
La
quarta domenica i bambini aggiungeranno un bocciolo in fiore, segno
della vita che prende forma. Anche noi, come il cieco nato, abbiamo
la possibilità di vedere di nuovo e di credere in Gesù.
La
quinta domenica i bambini completeremo il rametto con altri fiori,
annuncio di vita nuova portata
da Gesù e indicata nel racconto della risurrezione di Lazzaro.
Accogliamo
questa iniziativa con gratitudine verso il Signore che ci dona la
sua parola e verso i bambini che, attraverso i segni, rendono più
bella e sentita la preghiera del giorno del Signore.
Le catechiste
FACCIAMO
MEMORIA DELLA 3° DOMENICA DEL MESE
In
linea con l’idea guida di quest’anno, mi piace far memoria del
momento in cui un gruppo di famiglie della parrocchia ha ideato
questa iniziativa. Eravamo nell’agosto 2000 al campo scuola di
Mione (UD)
dove trascorrevamo, con don Carlo e il gruppo giovani, un periodo di
ferie e di condivisione molto bello, tra riposo, passeggiate, canti,
preghiere, pasti, giochi e riflessioni. In questo clima così sereno
e fraterno, durante una passeggiata, ci eravamo fermati sulle rocce
di un torrente.
Mentre
ci scambiavamo riflessioni ed opinioni sul nostro star bene insieme,
venne fuori il desiderio di vivere, anche al nostro rientro a
Campolongo, la stessa esperienza, magari della durata di un giorno
al mese: venne fuori la terza domenica!!!
In
quel momento, lì sul torrente, abbiamo pensato anche a chi non
aveva mai potuto sperimentare l’esperienza del camposcuola;
avrebbe così avuto l’occasione di provare cosa significa vivere
fraternamente e cristianamente un tempo insieme.
E
così la terza domenica del settembre successivo iniziò questa
bella esperienza che ancora prosegue, con partenze, arrivi, conferme
ed abbandoni, ma sempre con l’intento di essere spazio comunitario
in cui donarsi reciprocamente i nostri carismi, scambiarsi
esperienza, consigli, ricette, dubbi, ma sempre con comprensione
anche rispetto ai nostri limiti ed errori.
Il
mio desiderio è che la gioia che dà a me quest’esperienza possa
essere trasmessa anche a chi sta a guardare e magari non trova il
coraggio di farsi avanti. Non è facile, lo so, pensare di essere
importanti per il Regno di Dio. Invece ognuno di noi, con la sua
unicità, può dare agli altri e a questa comunità tanta ricchezza.
Dio
ci ha fatti per la vita e per le relazioni, per lo stare insieme e
qui a Campolongo è possibilie. Pensaci!!!
Elisabetta
Domenica 20, terza
di febbraio, la giornata insieme comincia con la partecipazione alla
Messa delle ore 9.00. Alle ore 12.00 circa si butta la pasta e chi
vuole può portare verdure, formaggi, affettati o dolci.
Chi desidera
partecipare ci contatti al n. 0438.24915 per avere il piacere di
aggiungere un posto a tavola.
Elisabetta ed Hermes
CALENDARIO
LITURGICO E PASTORALE
I°
Domenica di Quaresima–A: Gen. 2,7-9;3,1-7; Rm. 5,12-19; Mt. 4,1-11
Martedì
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15
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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16
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18.30
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memoria
def. Romor Mario, Giovanni, Angela
memoria
def. Rosolen
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Giovedì
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17
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7.30
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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18
|
18.30
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memoria
di Perissutti Francesco
memoria
di Zanin Angelo
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Sabato
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19
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Domenica
Gen.
17,3-7
Rm. 5,1-2.5-8
Gv. 4,5-42
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20
|
9.00
10.30
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memoria
di Cais Ettore
memoria
di Poloni Cesare e Antonietta
memoria
di Gatti Agostino e Stefan Antonietta
memoria
di Mazzer Marilena Papa
memoria
di Tomasella Romilda
memoria
di De Nardo Antonio e Luigia
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Il
ritiro comunitario previsto per oggi
è
spostato a domenica 27 febbraio
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Mercoledì
15, alle ore 20.30,
si
incontrano
le
catechiste |
Sabato
19 febbraio
confessioni
dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Saranno a
disposizione don Carlo e don Roberto.
I
giovani del
camposcuola
si incontrano alle ore 19.30
per la verifica e per la cena.
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Domenica
20 è la terza del mese. |
Martedì
scorso si è concluso il camposcuola
a
Spert d’Alpago dei giovani della nostra
parrocchia.
Ringraziamo
il Signore per questa esperienza
che
dona a tutta la comunità nuova vitalità e nuova
speranza.
Sul
prossimo numero di “Annuncio”
pubblicheremo
un articolo
sui giorni del camposcuola.
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