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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
20 n. 12
13.
02. 2011
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Il
Battesimo nello Spirito Santo
Sabato 19 febbraio prossimo, alla Messa delle ore
18.30, diciotto giovani della nostra comunità riceveranno la
Cresima: sarà un sì personale e definitivo al Battesimo, sigillato
dallo Spirito Santo.
Il loro sì coinvolge tutta la comunità perché è
qui, nella comunità, che sono chiamati a condividere le loro scelte
di vita e di fede.
E’
il luogo privilegiato dove possono sperimentare la bellezza del
comunicare l’amore del Padre alle persone che vivono accanto a
loro. Ecco allora che il dono dello Spirito per questi ragazzi,
diventa dono anche per tutta la comunità alla quale è richiesto di
diventare visibile. È un’opportunità
per tutti noi di sperimentare che l’amore di Dio è gratuito ma
richiede risposte responsabili.
Preghiamo lo Spirito Santo perché i nostri giovani
divengano segno nella comunità cristiana dell’azione di Dio .
Laura
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Sulla
preghiera
Il
libro degli Atti degli apostoli dice che quelli che erano venuti
alla fede “erano
perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione,
nello spezzare il pane e
nelle preghiere”
(Atti 2,42).
Pregare
non significa dire preghiere. Il dire preghiere è una forma in
cui voi potete pregare, ma non è l’unica. Quindi non dire “Ho
detto un Padre Nostro, quindi
ho pregato”. Hai detto parole, parole sante; ma hai
pregato? Può darsi di sì ma può darsi di no, perché se il
cuore non prega la lingua lavora invano.
Ecco
perché dire preghiere non significa, automaticamente, pregare.
La
preghiera così come ci è stata insegnata dall’esperienza
biblica è qualcosa di complesso.
Ciò
che è importante è la tua vita e quello che succede nella tua
vita, perché Dio non ha altro che la tua vita per poter
comunicare con te ed è attraverso ciò che ti accade che Dio
comunica con te.
Dunque
la preghiera nasce dall’ascolto di ciò che vivi: Che senso ha
che io abbia incontrato quella persona? Che abbia vissuto questa
esperienza? Che abbia provato questo sentimento?
La
preghiera non è qualcosa di automatico come l’accensione di un
registratore, è qualcosa che nasce prima di tutto da un momento
di pausa e di silenzio, in cui tu rifletti su di te, su quello che
tu hai vissuto e sul significato che sei chiamato a dare, perché
Dio ti ha parlato su questo vissuto.
La
risposta può essere domanda, ringraziamento, richiesta di
perdono, lode. Essa nasce da questo momento di riflessione e puoi
esprimerla nelle forme che ritieni più opportune: le preghiere
semplici, i salmi la preghiera spontanea, il silenzio
contemplativo.
Il
dire preghiere non sempre è pregare. Questo è ciò che vivevano
nella chiesa nascente…. e che anche oggi occorre imparare.
dalla
registrazione di una lezione del biblista don Renato De Zan
REALTA’
PARROCCHIALE
Scrivere
la sola parola oratorio sul motore di ricerca Google
dà un numero di risultati enorme e permette di comprendere
quanto questo sostantivo sia presente nel vivere quotidiano.
Scrivendo “oratorio” si ottengono circa 21 milioni di
risultati che rimandano a tale lemma. Risulta, dunque, un tema
radicato e presente.
Ma
che rimando fa la parola oratorio
nella nostra parrocchia?
Oltre
ad un richiamo del luogo fisico dove la comunità si riunisce in
varie occasioni, la realtà oratorio a Campolongo riguarda una
serie di attività formative e ricreative che i giovani animatori
della Parrocchia, insieme al parroco e ai loro referenti,
organizzano durante il periodo scolastico, il sabato pomeriggio,
per bambini e ragazzi
dalla prima elementare alla terza media.
Anche
quest’anno l’attività di oratorio funziona! Gli animatori ci
sono, sono pronti e vogliosi di accogliere tutti i bambini e
ragazzi che ne vogliano partecipare. È a cadenza settimanale,
ogni sabato dalle ore 15.00 alle 18.00, programmato in momenti di
gioco libero e organizzato, in momenti di attività e di
preghiera. L’adesione è libera e continuativa.
L’obiettivo
principale che questo momento di aggregazione si propone è quello
di vivere del tempo in relazione con gli altri. Il vivere in
comunità è quello che il Vangelo ci trasmette; è da qui, che
possiamo renderci conto come il trascorrere del tempo insieme sia
occasione per amarsi gli uni gli altri.
È
un’attività formativa che il Signore ci permette di promuovere
insieme con lui.
Francesco
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CALENDARIO
LITURGICO |
VI tempo ordinario: Sir. 15,16-21; 1
Cor. 2,6-10; Mt. 5,17-37
anno A
2 salterio
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Martedì
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15
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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16
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18.30
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memoria
di Zanin Angelo
memoria
di Zanin Arrigo
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Giovedì
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17
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7.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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18
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18.30
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memoria
di Ros Monica
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Sabato
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19
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18.30
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memoria
di Freschi Eugenio e Maria
memoria
di Ros Pierangelo e Monica
memoria
di Betto Battista
memoria
defunti D’Altoé
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Domenica
VII
tempo ordinario
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20
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9.00
10.30
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memoria
di Petris Fernanda
memoria
di Raccanelli Osvaldo
memoria
di Bin Natalina e Maria
memoria
di Zanin Arrigo
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CALENDARIO
PASTORALE
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Mercoledì
16,
incontro
catechisti,
in
via degli Olmi alle ore 20.30
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giovedì
17 alle ore
20.30
incontro
dei Genitori
dei ragazzi della cresima
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Venerdì
18
- ritiro
dei cresimandi:
dalle ore 15.00 alle ore
18.30 in
parrocchia
- confessioni
per la comunità:
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
con don Roberto
- ascolto
del vangelo
di
Matteo 5,38-
48. In
via degli Olmi alle 20.30
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Sabato
19, alle ore 14.30,
incontro
dei genitori
dei bambini di 1° e 2° elementare
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Domenica
20,
domenica
in
comunità.
Per
questa domenica fare riferimento
alle
famiglie Borsoi, tel. 0438.24915 e Tesser, tel. 0438.31823
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domenica
20, Alle ore
16.00
incontro
genitori
post-battesimo
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domenica
20 Alle ore
17.30 ,
incontro
delle coppie di
fidanzati e di sposi
che
stanno approfondendo il tema del matrimonio cristiano
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mercoledì
23 alle ore 20.30
Genitori
dei bambini
della prima confessione
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giovedì
24 alle ore 20.00
Incontro
giovani
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Domenica
27, ore 16.00,
primo
incontro di preparazione
al battesimo dei bambini
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