Parrocchia di Campolongo in Conegliano anno 14  n. 39        13. 11. 2005

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Il rito ambrosiano, adottato nella diocesi di Milano, anticipa di due domeniche rispetto al rito romano l’inizio dell’Avvento, e con esso l’inizio dell’anno liturgico.Allungare il tempo che precede il Natale permette al cristiano  di meglio sviluppare ed interiorizzare gli atteggiamenti tipici di questo tempo liturgico.

alla scuola 

dell'anno liturgico

L’anno liturgico è l’anello nuziale che Cristo dona alla Chiesa sua Sposa quale segno della sua fedeltà.

       Questo anello permette alla  Sposa di rimanere sveglia nel tempo della venuta ultima e definitiva del Signore, facendo ininterrottamente memoria di Lui.

Nell’anno liturgico scorgiamo un movimento circolare che si ripete nel corso dei tre cicli A,B,C, ciascuno dei quali ha delle particolari caratteristiche.

Ciò non significa che ripetiamo meccanicamente lo stesso cammino per giungere sempre al punto di partenza e ricominciare da capo, poiché la liturgia non è mai statica ma dinamica, è come un pozzo senza fondo dal quale sempre attingiamo qualcosa di nuovo.

Cristo, infatti, protagonista principale, centro dell’anno liturgico, non stanca mai nel rivelare quella Parola che, pur ascoltata più volte, non è mai uguale e illumina la nostra vita cristiana di discepoli e discepole alla sequela di un solo grande Maestro.

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Mandato ai catechisti

Il Signore vuole che il Vangelo sia annunciato a tutte le creature Il parroco dà ai catechisti il mandato di annunciare il Vangelo ai bambini e ai ragazzi della nostra comunità.

1

L’ evangelizzare compete a tutti i cristiani. Essi accettano di essere invitati da lui ad annunciare il Vangelo (Mc 3,13-14; 10,29).

2

Il sacerdote, che rappresenta nella comunità Cristo pastore, dà il mandato per i vari ministeri ecclesiali e vigila perché siano svolti bene.

3

I catechisti sono scelti per questa missione dal Signore e mandati dalla Chiesa.

Il catechista è parte della comunità e partecipa con tutti al cammino ecclesiale, lungo i percorsi dell’ascolto della parola, della celebrazione e della carità.

Il catechista agisce in comunione con il parroco, segue le linee pastorali che la comunità si dà e ricerca la collaborazione delle famiglie.

4

I genitori sono  parte viva della comunità e primi testimoni della fede per i loro figli. Essi condividono con i figli l’ascolto della parola di Dio, partecipano con loro alle celebrazioni eucaristiche festive e collaborano alle attività che la parrocchia organizza per i giovani.

5

La catechesi è legata agli altri percorsi del cammino ecclesiale.

La catechesi educa e prepara alla celebrazione. Catechesi e celebrazione abilitano a vivere la carità cristiana, cioè ad amare come Dio ama.

La parrocchia compie la sua missione con la forza che viene dall’eucaristia e dalla comunione ecclesiale.

6

Il cammino ecclesiale si fa entro la parrocchia in cui si vive.

Il cristiano non sceglie la comunità secondo i propri criteri ma testimonia la fede là dove vive, perché essa si incarni nel quotidiano.

7

Tutti i cristiani accompagnano con la preghiera coloro che la Chiesa manda ad annunciare il vangelo, e coloro che accolgono la loro testimonianza.

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CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

XXXIII° Domenica del tempo ordinario: Pr. 31,10-31; 1Ts. 5,1-6; Mt. 25,14-30

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