scarica l'Annuncio 

Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 16  n. 34        14. 10. 2007

 

.

.

....

 .          .                

                       

Per una spiritualità ecclesiale

 .

                                             L’obbedienza nella Chiesa

 

L’obbedienza è la principale virtù nell’ambito pastorale.

Cristo, entrando nel mondo, dice: Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà (Eb 10,7). E ai suoi genitori: io devo occuparmi delle cose del Padre mio (Lc 2,49). E nell’orto degli ulivi: non sia fatta la mia, ma la tua volontà (Lc 22,42). Gesù è talmente permeato della volontà di Dio da dire: mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato (Gv 4,34).

Maria risponde all’angelo che le manifesta la volontà di Dio: eccomi, sono la serva del Signore (Lc 1,38); e accoglie la volontà del Crocifisso che la affida alla Chiesa (Gv 19,27). Maria è sempre umile e fedele con Dio.

Siamo concordi nel riconoscere le esigenze dell’obbedienza ma facciamo fatica a riconoscere la volontà di Dio, quando si manifesta alla comunità. Osserviamo la prassi cristiana, collaudata in duemila anni di storia.

Dio manifesta la sua volontà dentro il cammino di una comunità che ricerca la sua parola nel rispetto della collegialità ecclesiale, che si esprime nella comunione dei carismi sotto la cura vigile del pastore.

La comunità dialoga con il suo pastore nell’assemblea parrocchiale e nei Consigli rappresentativi, soprattutto nel Consiglio pastorale.

In caso di divergenze consistenti il parroco consulta anche il vescovo.

Quando una decisione matura in questi percorsi ecclesiali siamo sicuri che rispecchia la volontà del Signore. In particolare quando una decisone  è confermata dal vescovo esige l’obbedienza di tutti, anche del parroco.

Seguo da sempre questi percorsi, per cui mi sento sicuro e sereno, anche quando le contestazioni continuano entro o fuori la parrocchia.

Quando invece una persona o un gruppo decidano al di fuori della collegialità ecclesiale rappresentano solo se stessi e la loro volontà.

Recuperiamo l’obbedienza sia nella famiglia sia nella Chiesa. 

                                                                                                 don Carlo

                                              

. .

.

........

.

.

IL SALMO RESPONSORIALE

..

Continuiamo il nostro cammino attraverso i vari momenti  liturgici, animati dal canto, parlando del salmo responsoriale.

Proclamato dopo la prima lettura, a cui è strettamente legato, il salmo è considerato parte integrante della liturgia della Parola e ha un grande valore liturgico pastorale perché favorisce la meditazione della Parola stessa. (dall’Ordin. Gen. del Messale Romano al n. 61)

Il salmo è la forma più antica di preghiera del popolo d’Israele che nel suo viaggio verso la salvezza, dialogando con il suo Dio gli comunicava i propri sentimenti di gratitudine, tristezza ed abbandono,

E’ stata la preghiera di Gesù, nel suo cammino terreno; dei suoi discepoli che ci testimoniarono la sua passione e risurrezione e di Maria, sua madre, che nel Magnificat esprime a Dio la sua lode e la sua gratitudine per le grandi cose che ha operato in lei.

Quando il salmo viene pregato la Chiesa presta la sua voce a Cristo stesso entrando nel suo mistero e meditandolo nella preghiera. Quindi anche per noi il salmo è Parola di Dio, è preghiera che rappresenta bene i nostri stati d’animo e il nostro desiderio di ringraziare e lodare il Signore per averci mandato suo Figlio e con Lui la salvezza ed è invocazione di aiuto. Il salmo ha un carattere meditativo e una struttura strofica che lo rendono adatto ad essere cantato.

Per cantarlo si utilizzano due modi: responsoriale, quando il salmista intona il ritornello e le strofe a cui  l’assemblea risponde con il ritornello; diretto, quando il salmo viene cantato per intero dal salmista o dall’assemblea.

Attraverso il canto del salmo la Parola penetra profondamente in noi e ci unisce alla comunità, popolo di Dio, riunito nel nome di Gesù per rendere culto a Dio.                                     

 Elisabetta

.

.

.

Il Vescovo Alfredo Magarotto,

amministratore diocesano,

che domenica 30 settembre

ha celebrato il decimo anniversario della dedicazione della nostra chiesa

e il sacramento della Cresima,

ha scritto a don Carlo.

.

Carissimo

don Carlo,

 

         Sono ritornato con molto piacere a presiedere l’Eucaristia e a celebrare il sacramento della Cresima a Campolongo.

         Ho molto apprezzato la attenta partecipazione dell’assemblea, il silenzio, il raccoglimento, i canti.

         Sono stato ben impressionato dalla preparazione che ho colto nei 17 cresimandi.

         Si tratta ora di accompagnarli nell’ulteriore cammino di testimoni di Cristo, coinvolgendoli tutti e uno per uno nella vita della parrocchia.

         Assicuro la mia preghiera e invio una particolare benedizione, riconoscente per l’offerta che con generosità hai messo nelle mie mani, “per la carità del Vescovo”.

        

         Un cordiale saluto.

 

 

.

.

.

  ..

CALENDARIO LITURGICO

XXVIII t. ord.: 2 Re 5,14-17; 2Tm. 2,8-13; Lc. 17,11-19                                    

anno C                                                        4 salterio

Martedì

 

16

8.30

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

 

17

18.30

memoria di Zanin Angelo

 

Giovedì

18

7.30

memoria di tutti i defunti

 

Venerdì           

19

18.30

 

memoria di tutti i defunti

Sabato

 

20

18.30

 

 

int. di Zanardo Mario e Bruna (45 anniv. matrimonio)

 

Domenica

 

Es. 17,8-13

2 Tm 3,14-4,2

Lc. 18,1-8

21

9.00

 

10.30

memoria di Cais Ettore e Della Putta Paolo

intenzione di Brescacin Enrico

 

memoria di Da Dal Giacomo e Bin Emilia

memoria di Favero Evaristo

memoria defunti Pizzinat e Feletti

..

........

...

CALENDARIO   PASTORALE

      Lunedì 15, alle 20,30, si incontra il gruppo per il Circolo

Sabato 20

per i giovani

ascolto della Parola nella chiesetta di

Santa Caterina

.

dalle 18.00 alle   19.00

Catechismo    vedi orari in bacheca

 

All’inizio dell’anno catechistico don Carlo, le catechiste e i genitori si incontrano per riflettere sulla missione che la comunità cristiana ha di educare i bambini e i ragazzi alla fede.

In tali incontri si faranno anche le iscrizioni al catechismo.

 

Sabato 20, alle ore 14.30, 

i genitori dei bambini di 1° e 2° elementare. 

I bambini faranno catechismo.

 

Martedì 23, alle ore 20.30, i genitori

      dei ragazzi di 1°-2°-3° media

 

  Mercoledì 24, alle 20.30, i genitori

      dei bambini di 3°-4°-5° elementare

Lunedì 22 ottobre 

alle ore 20.30, 

si riunisce il Consiglio Pastorale.

Domenica 28 ottobre

alle ore 15.30

 il circolo organizza

  assemblea e iscrizioni al circolo.

Seguirà, per tutti, una castagnata.

Domenica 4 novembre,

 alle ore 16.00, 

inizia il cammino di fede

 in preparazione al battesimo

I genitori interessati diano il proprio nome in parrocchia.

Domenica 11 novembre, alla Messa dalle 10.30,

verrà conferito il mandato alle catechiste

.

.

 

.

 

scarica l'Annuncio 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)