PARROCCHIA DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO  

 anno 13 n. 39    14. 11. 2004  

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PRIMO ANNUNCIO

L’anno scorso la nostra parrocchia ha fatto la scelta di differenziare il cammino di fede rivolto agli adulti, per rispondere alle loro diverse esigenze e possibilità, e per seguire le indicazioni che i Vescovi italiani hanno dato a tale riguardo.

Ai consueti incontri di catechesi, che richiedono una conoscenza biblica e teologica di base, sono stati così aggiunti degli incontri chiamati di primo annuncio, la cui finalità è di aiutare le persone a riprendere in mano il proprio essere cristiani.

In tali incontri si affrontano i temi fondamentali della fede in un clima di dialogo e di confronto, si ha un primo approccio con la Bibbia e si assapora la fraternità che la Parola ascoltata e condivisa sa suscitare.

L’esperienza dell’anno scorso ci sollecita a proseguire questo cammino, come pure la consapevolezza che il Vangelo è davvero Bella Notizia, la sola che riempie di serenità, di speranza e di senso la vita nostra e dell’umanità.

Quest’anno continueremo il tema dell’iniziazione cristiana con particolare attenzione all’azione dello Spirito Santo.

E’ lo Spirito che origina festa nel cuore dei credenti ed apre cammini di speranza. Gli incontri di primo annuncio ne sono un segno.

 

Ci vediamo martedì 16 oppure giovedì 18 alle 20.30 in salone.

Se hai la Bibbia, portala con te.

                                      Rita

 

 

GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO 2004

 

MESSAGGIO DELLA COMMISSIONE EPISCOPALE

PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA GIUSTIZIA E LA PACE       

                                                                   Roma 29 settembre ’04

1.   La bellezza e la fecondità della terra sono il primo segno della fedeltà e dell’amore di Dio verso l’uomo, invitato a lodare e ringraziare, ma soprattutto a riconoscere in questo singolare “libro” il riflesso luminoso di Dio (cf. Sal 103 e Gb 38-41). Segno dell’amore divino, la terra è anche il campo di prova della fedeltà dell’uomo, a cui è chiesto che essa sia amministrata con saggezza.

Luogo di esercizio della responsabilità, la coltivazione della terra è profonda scuola di vita. Dalla successione delle stagioni e dalle vicende del mondo agricolo Gesù ha ricavato alcune delle sue parabole più belle, come l’agricoltore stupito di fronte al seme che germoglia e cresce, “come egli stesso non lo sa” (Mt 4,26-29). La lettera di Giacomo invita poi i cristiani a guardare l’agricoltore che aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra, che diventa così icona per tutti coloro che aspettano la venuta del Signore (cf. Gc 5,7-8).

 

2.   Ogni anno la tradizionale Giornata del Ringraziamento, con il suo invito a rendere grazie al Signore per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo, costituisce “un forte richiamo ai valori perenni custoditi dal mondo agricolo e, tra questi, soprattutto al suo spiccato senso religioso”.

Quest’anno la Chiesa italiana desidera dedicare la Giornata al tema dell’agricoltura nel contesto europeo, in considerazione del processo di allargamento dell’Unione Europea con l’ingresso di dieci nuovi Paesi, molti dei quali vivono in una economia ancora largamente basata sull’agricoltura. L’ingresso nell’unione accentua il confronto con l’agricoltura degli altri Paesi già membri, mette in evidenza le differenze, quelle di natura tecnologica come anche quelle relative ai problemi biologici ed ecologici.

I beni della terra sono stati donati da Dio per l’umanità intera, nessuno escluso: è il principio della destinazione universale dei beni della terra, che il progressivo allargamento degli orizzonti sociali e culturali dimostra essere sempre più fondamento indispensabile per crescere nella via della giustizia e assicurare la pace.

3.   Accanto a questo si pone subito un altro principio, quello del rispetto della terra. L’uomo non è arbitro assoluto ma amministratore della terra: il progresso biotecnologico ha bisogno di rigorosi controlli scientifici e soprattutto etici, per non compromettere la salute delle persone ed il futuro stesso. Coltivare la terra diventa richiamo continuo alla nostra condizione di piccole creature di fronte alla grandezza del creato e alla complessità delle sue leggi e dei suoi ritmi, che non finiamo mai di conoscere e non riusciamo mai a dominare completamente. Seminare e piantare sono atti che richiedono fiducia e preludono a lunghe attese, cariche di trepidazione e di incognite.

La stagione del raccolto porta con sé altre emozioni e talora delusioni, ma spesso anche occasioni per condividere e gioire insieme.

 

4.   La terra conosce i ritmi dei giorni e delle stagioni, della fecondità e della quiete, e diventa così un costante richiamo per l’uomo a rispettare i tempi del lavoro e del riposo. Fin dalle prime pagine della Bibbia il lavoro dell’uomo viene ritmato sulla settimana che culmina nel riposo del settimo giorno: il sabato nel mondo ebraico; per i cristiani la domenica, giorno del Signore. Mentre ci avviciniamo alla celebrazione a Bari del Congresso Eucaristico Nazionale, che avrà a tema proprio la centralità della domenica, dobbiamo saper trarre questa lezione che ci viene dalla terra. La terra ha bisogno periodicamente di riposo, non può essere forzata a lavorare con “turni” continuati, mantiene una libertà che anche l’uomo deve assaporare, poiché “il sabato è per l’uomo” come tante volte ha ripetuto Gesù.

Nel giorno del Signore i cristiani assaporano soprattutto l’incontro con il Signore nel segno del pane e del vino. Non dobbiamo dimenticare che l’Eucarestia, il grande “ringraziamento” che la Chiesa offre al Padre, è resa possibile dal lavoro della terra. Nell’ultima cena Gesù ha legato il memoriale perpetuo del suo Sacrificio al pane e al vino, “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”, come ripetiamo in ogni S. Messa. Divenuti vero Corpo e Sangue del Signore, questi doni sono fonte di benedizione per tutti gli altri doni, come proclama ancora la liturgia: “Per Cristo nostro Signore tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene”.

Dalla mensa dell’Eucarestia la lode e la benedizione si estendono alle nostre mense. La gioia per i frutti della terra e il ringraziamento che innalziamo al Signore le renda sempre più accoglienti, per costruire insieme un’Europa famiglia di popoli e per essere segno e strumento di giustizia per tutta la famiglia umana.

 

 

 

 

CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE

XXXIII° Domenica del tempo ordinario: Mal. 3,19-20a; 2 Ts. 3,7-12; Lc. 21,5-19

Martedì 

16

8.30

memoria di Romor Mario 

Mercoledì

17

18.30

memoria di Perillo Carmine

memoria di Camilotto Claudio 

Giovedì

18

7.30

memoria di tutti i defunti 

Venerdì 

19

18.30

memoria di tutti i defunti

Sabato

 

20

18.30

 

memoria di Sperandio Luigi, Anna, Pietro

memoria di Barazza Francesco

memoria di Piccin Giovanni 

Domenica

 

XXXIV°

Cristo Re

21

9.00

 

 

10.30

 

memoria di Boscheratto Cesare

memoria di Perissinotto Giovanni

 

memoria di De Nardo Antonio e Luigia

memoria def. famiglia Brait Dante

int. famiglia De Nardo

 

 

 

 

       Oggi è la giornata del ringraziamento

Oggi, alla Messa delle ore 10.30, celebrazione dell’accoglienza
appuntamento della settimana------->

Incontri di

 primo annuncio

martedì 16 oppure giovedì 18

alle ore 20.30 nel salone parrocchiale

Lunedì 15/11/04,si riunisce il gruppo missione

   Mercoledì 17/11/04, alle ore 20.30,

 incontro del gruppo per la liturgia

        Giovedì 18/11/04 , alle ore 15.00, 

si incontra il gruppo terza età

Domenica prossima, (21/11/04) 
terza del mese, 
le famiglie condividono la Messa delle ore 9.00 ed il pranzo. Coppia di riferimento:

                                               Mariano e Lucia. Tel. 0438.24095

Inizia un cammino di fede in preparazione al matrimonio. 

 

Gli interessati  si iscrivano in parrocchia.

L’Annuncio di domenica prossima verrà portato nelle case, 

assieme alle buste per l’offerta annuale.

 

La festa della Madonna della salute 

è spostata a lunedì 22.

Saranno celebrate due S. Messe:

alle ore 15.00 e alle ore 20.3

     Sabato 20 novembre,

 don Carlo guida il ritiro degli ordinandi diaconi.

 

     Domenica 21 novembre, alle ore 17.30

 in Cattedrale,

 Elio Tardivo sarà ordinato diacono. 

Per la corriera dare il nominativo in ufficio.

 

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)