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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

Annuncio

anno 18  n. 12      15. 02. 2009   

 

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LA NOSTRA COMUNITA’

ACCOGLIE IL VESCOVO

 

Salutiamo con gioia il Vescovo Corrado che, per la prima volta dalla sua ordinazione episcopale e dall’inizio del suo servizio pastorale nella nostra diocesi, viene nella nostra comunità.

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Viene a celebrare l’eucaristia con noi e a donare lo Spirito Santo a 17 giovani nel sacramento della confermazione.

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Lo riceviamo come pastore a cui è affidata la guida della Chiesa di Vittorio Veneto e quindi anche della nostra comunità.

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A lui facciamo conoscere il nostro cammino ecclesiale e da lui attendiamo una parola che ci incoraggi a scoprire e a vivere con più generosità l’iniziazione cristiana, il compito che egli ha proposto a tutta la diocesi.

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Desideriamo godere con lui relazioni ecclesiali che ci aiutino a vivere in Cristo Gesù, per una comunione sempre più convinta con Dio, con i fratelli nella fede e con tutti gli uomini.

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In questo giorno di festa preghiamo il buon Pastore con le parole del salmo 80:  Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi il ceppo che la sua destra ha piantato e i germogli che ti sei coltivato.    

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Armi,

la droga peggiore

 

Tra le cose cui probabilmente conviene allenarsi a resistere c'è il fascino dei mezzi potenti. Sono gli strumenti di seduzione, le tentazioni dell'idolatria. Il danaro ci attira e ci affidiamo ad esso e alle sue leggi. Lo stesso accade con i mec­canismi che creano fanatismi di massa: televisioni, grandi manifestazioni, la forza di cosche e organizzazioni. C'è da vegliare, come credenti e come cittadini, perché il fascino degli "strumenti forti" non prenda la mano e diventi fattore di prevaricazione e violenza personale e politica.

Fra tutti ci sono dei mezzi che contengono un veleno mortale, e sono le armi. Questi moltiplicatori della forza creano inevitabilmente situazioni di disparità, di dominio e di oppressione ed anche sangue e morte. Esistono forse delle cir­costanze in cui le armi, affidate a persone responsabili, guidate da regole preci­se, controllate prima e dopo circa la rettitudine delle intenzioni e dell'uso con­creto, possono essere accettabili o comunque un "male minore". Ma in nessun caso si può dimenticare che le armi cambiano chi le usa e favoriscono un delirio di onnipotenza e la facilità di fare danni immensi senza alcun control­lo razionale e morale. Se posso imporre qualcosa con la forza sarò molto meno motivato a persuadere con la ragione il mio interlocutore o avversario.

Le armi sono le droghe più pericolose: rovinano il cuore e il cervello, cambia­no la psicologia delle persone che le usano. Avete presente come cambia la fac­cia di una persona che esibisce armi o minaccia o spara? E prima ancora di pro­vocare vittime innocenti rovinano il sistema economico con una produzione che non solo è inutile ma comporta disuguaglianze, ingiustizie e danni anche economici.

Le armi rendono possibile la sopraffazione e rendono vano il dialogo, la per­suasione e il compromesso; rendono inutile la ricerca di strade più complesse, nuove e giuste. Si può forse dire che le armi sono davvero una causa di regressione nello sviluppo dell'umanità.

Bisogna imparare a resistere senza aver bisogno delle armi, ma affidandosi all'intelligenza, alle idee, alla capacità di esempio e di creatività morale. Ovunque: nelle case, nella vita sociale, nei rapporti internazionali. In Italia ci sono dieci milioni di armi "legali", quattro milioni di famiglie hanno un'arma. Basta leggere i giornali per capire come e quando vengono usate. E poi ci sono le armi della delinquenza. La "legittima difesa" è poco più di una illu­sione. Non parliamo delle armi nei Paesi dove c'è una guerra civile, latente o dichiarata. E non parliamo dei tea­tri delle guerre, magari chiamate missioni di pace. Resistere al barbaro mito della necessità o della utilità delle armi, con le loro spese pazzesche e l'oscena idolatria che comportano: ecco un bel programma da proporre ai giovani, da trasformare in cultura minuta e mentalità diffusa. Spesso si tratta solo di farlo emergere con pazienza. Meno armi ci saranno in giro, nelle case, per le strade e nelle caserme, meglio sarà per tutti, soprattutto perché ciò contribuirà anche al disarmo dei cuori e ad una maggior giustizia e serenità sociale.

                                                                 ab, Segni nuovi, n. 12. 2009

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RICORDIAMO

GLI ORARI

DELLA

CATECHESI

E DELLE

PROVE DEI CANTI

DELLA MESSA

 

Febbraio

martedì 

17

ore

  9.00   oppure  20.30

sabato

21

ore

14.30

 

 

 

 

 

 

Marzo

martedì

17

ore

  9.00   oppure  20.30

sabato

21

ore

14.30

 

 

 

 

 

 

Aprile

martedì

21

ore

  9.00   oppure  20.30

sabato

18

ore

14.30

 

 

 

 

 

 

Maggio

martedì

19

ore

  9.00   oppure  20.30

sabato

23

ore

14.30

 

 

Prove dei canti

della Messa

sabato 

ore

18.15

domenica

ore

  8.45

domenica

ore

10.15

 

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CALENDARIO LITURGICO

VI tempo ord.: Lv. 13 1-46; 1Cor. 10,31-11,1; Mc. 1,40-45

anno B                                                       2 salterio

Martedì

17

8.30

memoria di Cagna Enrico

 

Mercoledì

18

 

18.30

 

memoria di Zanin Angelo

 

Giovedì

19

7.30

memoria di tutti i defunti

 

 

Venerdì   

     

20

18.30

memoria di tutti i defunti

 

 

Sabato

21

18.30

 

memoria di Camillotto Claudio

intenzione di persona devota

 

Domenica

V II tempo ordinario

22

9.00

 

10.30

memoria di Camatta Angelo, Rino, Giuseppina

 

memoria di Gatti Agostino e Antonietta

memoria di Bin Natalino e Maria

memoria di suor Lidia De Nardo

memoria di Poloni Cesare e Antonietta

memoria di Furlan Giovanni

memoria di Modolo Giovanni e Maria

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CALENDARIO   PASTORALE

Alla Messa delle ore 10.30  

il vescovo Corrado

      celebra il sacramento della Cresima

 

 

INCONTRO  SULL’ INIZIAZIONE  CRISTIANA

 

 

Ci confronteremo sui contenuti dell’opuscolo Lasciate che bambini ragazzi giovani vengano a me, consegnato alle famiglie dei bambini e dei ragazzi del catechismo, e a disposizione all’incontro.

 

L’incontro, rivolto a tutti gli

adulti, è proposto in più orari

per favorire la partecipazione:

 

Martedì  17  alle ore   9.00

Martedì  17  alle ore 20.30

Sabato   21  alle ore 14.30

All’incontro di martedì sera sono invitati in modo partico-lare i genitori dei bambini di 3, 4, 5 elementare e dei ra-gazzi delle medie. All’incon-tro del sabato, i genitori dei  bambini di 1 e 2 elementare.

Mercoledì 25 inizia la quaresima. 

Lunedì 23 e martedì 24 non ci sarà catechismo.

 I bambini e i ragazzi parteciperanno alla Messa 

delle ceneri delle ore 15.00 o delle ore 19.00

  Domenica 1° marzo, 

nel pomeriggio,

 ritiro comunitario 

per disporci a vivere con fede 

il tempo liturgico della quaresima

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)