Parrocchia di Campolongo in Conegliano  

 anno 14  n. 08      16.01.2005

 

 

RACCOLTA DI FONDI PER L’ASIA

 

Il disastroso cataclisma che si è abbattuto sul sud est asiatico ci ha sconvolti tutti. E tutti vorremmo poter far qualcosa per le martoriate popolazioni superstiti che portano scolpite profonde ferite nel corpo e nello spirito. La solidarietà di tutti quanto meno contribuirà ad alleviare tanta sofferenza.

 

Con queste parole, tra altre, il Vescovo ha rivolto alla diocesi un appello alla solidarietà, invitandoci a fare la nostra parte.

Egli ha stabilito che in tutte le comunità venga fatta una raccolta speciale di offerte da mandare all’ufficio dell’economato della Curia, che, tramite la Caritas italiana, le farà giungere alle popolazioni colpite.

Domenica scorsa ho avvertito i fedeli che le elemosine e le offerte che raccoglieremo durante le S. Messe di questa domenica 16 febbraio sanno dedicate a questo scopo.

E’ un canale semplice, alla portata di tutti ed ecclesiale, perché legato alla comunità e all’eucaristia.

 

Se qualcuno fa una donazione non inferiore ai 500,00 euro, posso rilasciare una ricevuta per la detrazione fiscale. E’ possibile anche versare offerte alla Diocesi di Vittorio Veneto - Caritas Diocesana - sul C.C.P. n. 10255313 o per assegno bancario, con la causale: Maremoto Oceano Indiano 2004.

 

Preghiamo per tanti fratelli defunti e per i superstiti provati dal dolore.

Don Carlo

 

 

 

 

 

SETTIMANA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI

 

Da martedì 18 a martedì 25 gennaio si svolge la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

All’origine di questa iniziativa, c’è l’impegno di preghiera, di conversione e di fraternità, affinchè sotto l’azione dello Spirito Santo si ricomponga l’unità fra i cristiani e le Chiese. Il tema della preghiera per l’unità 2005 è “Cristo, unico fondamento della Chiesa” e il testo biblico su quale si è basato il lavoro del gruppo preparatorio è la prima lettera di S. Paolo ai cristiani di Corinto (in particolare 1 Cor 3,1-23).

 

Crescere nella fede significa crescere nell’Unità.

Ogni cammino di fede, personale e comunitario, non può prescindere dall’Unità perché così è il Dio di cui siamo immagine: la Trinità.

Paolo usa un’espressione molto forte per descrivere i cristiani di Corinto. Li chiama “uomini carnali” perché vede che essi non hanno raggiunto la maturità spirituale. Vivono ancora secondo le loro inclinazioni umane che si manifestano in gelosie e lamentele meschine.

La mancanza di maturità spirituale non si manifestava per l’assenza di ragionamenti raffinati, di doni e di opere. Tuttavia Paolo qualifica questa comunità come carnale e chiama i Corinti “bambini”. Perché? Per l’assenza di unità fra di loro.

 

L’umiltà nel servizio è sorgente di Unità.

La divisione che regna a Corinto non è dovuta al rifiuto di alcuni principi di fede. Il vero problema era il rifiuto di abbandonare i vecchi comportamenti umani. Malgrado i diversi doni spirituali che i Corinti avevano ricevuto, mancava loro qualche cosa: l’Unità di spirito e di intenzioni. Tutti i doni che i membri della comunità hanno ricevuto devono essere messi al servizio del piano di Dio in modo che essi mostrino chi ne è l’Autore piuttosto che il destinatario.

 

Costruire il servizio sull’unico fondamento.

Nei suoi sforzi per incoraggiare i cristiani di Corinto, Paolo doveva definire quale era la loro identità, poiché essi avevano ricevuto il dono dello Spirito, erano diventati tempio di Dio e sua immagine. Questa realtà invita i cristiani a vivere uniti nello Spirito Santo che, a sua volta, li unisce in Cristo, unico fondamento.

Vincenzo

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CELEBRARE PER CONOSCERE

CONOSCERE PER CELEBRARE

 

Fare catechismo è una delle esperienze pastorali più arricchenti, perché dona di sostare sui temi fondamentali della fede e di avere una visione d’insieme della storia della salvezza.

Fare catechismo permette inoltre di condividere tutto questo con i bambini e i ragazzi, e di riscoprirlo con i loro occhi.

I bambini che si preparano alla celebrazione dell’eucaristia si sono addentrati nell’ultimo periodo di vita di Gesù, per scoprire ciò che di più importante Egli ha voluto lasciare ai suoi amici prima di morire. Leggendo il Vangelo di Giovanni, abbiamo scoperto che

Gesù ha lasciato ai suoi amici il segno della lavanda dei piedi, per renderli pronti ad aver parte con Lui;

Gesù ha parlato, per comunicare ciò che di più grande e di più prezioso aveva nel cuore, e per condividere con loro il progetto del Padre;

Gesù ha offerto se stesso nel pane e nel vino, e in questo modo la pasqua ebraica è diventata la Sua pasqua, e continua ad offrirsi attraverso la memoria: “Fate questo in memoria di me”.

Stiamo scoprendo che Gesù, prima di morire, ha celebrato la Messa e che la Sua Messa è la nostra Messa, l’Eucaristia che celebriamo ogni domenica.

Conoscere questo ci aiuta a celebrare con maggior intensità e consapevolezza, e ci fa venir voglia di partecipare alla liturgia in modo più attivo.

Ci siamo anche resi conto, però, che abbiamo potuto comprendere queste cose perché, partecipando alla Messa, già le celebriamo, anche se ancora non in modo completo. Per questo ci è stato più facile e più bello cogliere nelle parole e nei gesti di Gesù le parole e i gesti che la Chiesa compie quando celebra l’Eucaristia.

Per conoscere occorre allora celebrare, e per celebrare occorre conoscere…   (continua sul prossimo numero di “Annuncio”)

 

Rita e i bambini del quinto anno di catechismo

 

 

 

 

 

CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

 

San Tiziano–patrono della diocesi: Is. 52,7-10; Rm. 12,3-13; Lc. 5,1-11

Martedì 

18

8.30

 

memoria di De Giusti Giovanni e Maria

 

Mercoledì

19

18.30

memoria di Carnelos Giovanna

memoria di Trevisan Renzo

 

Giovedì

 

20

 

7.30

memoria di tutti i defunti

 

Venerdì 

21

18.30

 

memoria def. famiglia Rosolen

 

Sabato

 

22

18.30

 

memoria di tutti I defunti

 

Domenica

 

Is. 8,23b-9,3

1 Cor. 1,10-13

Mt. 4,12-23

23

9.00

 

 

10.30

 

memoria di Gaffo Alessandra in Sturaro

memoria di Tomasella Romilda

memoria di Poles Lucia

 

memoria di Da Re Domenico e Pierina

 

 

 

 

 

Oggi è San Tiziano,

 patrono della nostra diocesi.

Alle 15.30 in Cattedrale,

celebrazione solenne dei Vespri presieduta dal Vescovo

QUESTA SETTIMANA LA CATECHESI

 

              martedì 18, alle ore 20.30  oppure

giovedì  20, alle ore 15.00 o alle 20.30

 

Argomento: La famiglia, memoria e speranza

 

Mercoledì 19, alle ore 20.30,

 incontro con i genitori dei ragazzi 

che partecipano al camposcuola

 dal 5 all’8 febbraio

Domenica 23, alle ore 16.00,

 inizia il cammino di fede per il battesimo

     Lunedì 24, alle ore 20.30,

 nel Duomo di Conegliano,

veglia ecumenica

 per l’unità dei cristiani.

    Domenica 30, 

il Vescovo incontra le famiglie

 al Toniolo di Conegliano.

PRIMO ANNUNCIO

martedì 25 oppure giovedì 27

alle ore 20.30

 

Argomento:

La Cresima e lo Spirito

 

 

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)