Parrocchia di Campolongo in Conegliano    anno 14  n. 21        17. 04. 2005

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SE  LA  PROPRIETA’ PRIVATA  SI  FA IDOLATRIA

Sull’Annuncio di Pasqua ho fatto questa affermazione: «la proprietà può diventare una idolatria». Ritengo utile motivare tale affermazione.

Prendo come riferimento il Vangelo. Il giudizio che il vangelo dà sul possesso della ricchezza è chiaro. Luca racconta che Gesù, subito dopo aver proclamato le beatitudini, ammonisce così i ricchi: «Guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione … Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame» (Lc 23, 25).

Gesù racconta che trovare il Regno è come trovare una perla preziosa  e che merita vendere ogni cosa per acquistarlo (Mt 13, 45) e avverte che non si può servire a due padroni (Mt. 6,24) e che la ricchezza soffoca la Parola come le spine soffocano il seme caduto tra di esse.

Gesù esorta a non accumulare ricchezze ma ad arricchire davanti a Dio.

La ricchezza infatti spegne il desiderio della perfezione anche in colui che sarebbe ben disposto verso il regno di Dio, come il giovane ricco.

Essere liberi di fronte alla ricchezza non significa rinunciare alla proprietà privata ma usarla in modo che il cuore sia disponibile alle esigenze del Regno. Lo scandalo non è la ricchezza dell’epulone, ma la sua incapacità di condividere con il povero Lazzaro gli avanzi che cadevano dalla sua mensa (Lc 16,21). Colui che serve Dio condivide i suoi averi con chi ne ha bisogno mentre chi è servo del denaro ripone la sua vita e le sue sicurezze in ciò che possiede, dimenticando Dio.

Quando la ricchezza prende il posto di Dio diventa idolatra. Per questo il vangelo rivolge un monito severo ai ricchi di ogni tempo che considerano indisponibile la propria ricchezza e annuncia che la vera ricchezza è quella che Dio tiene riservata per quelli che lo amano.

La conversione di Zaccheo mette in luce un altro aspetto.

Egli, dopo aver conosciuto Gesù, si dichiara disposto a restituire il quadruplo del denaro accumulato in modo fraudolento. Nessuno glielo aveva chiesto; è lui stesso a giudicare il suo operato non conforme all’amore che Gesù gli aveva appena dimostrato partecipando alla sua mensa.

Gesù, il povero che egli aveva ospitato, lo aveva arricchito.

Il possesso della ricchezza invece è spesso legato alla frode e alla violenza.

Come avviene l’accumulo della ricchezza? Chi produce ricchezza ne beneficia e chi gode la ricchezza se l’è guadagnata?

Gesù ci esorta: Fatevi amici con la ricchezza ingiusta, perché vi accolgano nelle tende eterne (Lc 16,9).                                                  

Elio

Iniziazione Cristiana: nuove esperienze

Dalla “comunicazione” della commissione episcopale per la liturgia.

Alcune conferenze episcopali regionali e alcune lettere pastorali di singoli vescovi mettono in luce che l’Iniziazione Cristiana non è semplicemente una attività che la comunità parrocchiale aggiunge a tante altre, ma è la sua missione principale.

La comunità stessa è generata mentre genera alla fede nuovi figli.

Prima di stabilire che cosa esigere da coloro che chiedono i sacramenti dell’iniziazione per sé o per i propri figli, è opportuno creare le condizioni perché la Chiesa sia capace di accogliere e accompagnare la richiesta di chi si rivolge ad essa.

VA DOVE TI PORTA IL CUORE!

Attraverso questo numero di “Annuncio” mandiamo un saluto a Lino Ongaro che mercoledì scorso è partito di nuovo per l’Etiopia.

Lì lo attende un altro periodo di lavoro a sostegno della missione di Zway con la quale sta collaborando da tempo.

Nel suo cuore c’è anche la nostra comunità e noi lo ricordiamo e lo accompagniamo con la preghiera.

CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

IV° Domenica di Pasqua: At. 2,14a.36-41; 1 Pt. 2,20b-25; Gv. 10,1-10

Martedì	19	8.30	memoria di tutti i defunti
Mercoledì	20	18.30	memoria di Da Dalt Amabile memoria di Zanin Angelo
Giovedì	21	7.30	memoria di tutti i defunti
Venerdì	22	18.30	memoria di tutti i defunti
Sabato	23	18.30	memoria di Dal Bo Celeste e Amelia memoria di Doimo Dino memoria di Steffan Giuseppe e Francesca memoria di Tonon Giorgio
Domenica   At. 6,1-7 1 Pt. 2,4-9 Gv. 14,1-12	24	9.00   10.30	memoria def. famiglia Barazza intenzione famiglia Gatti   memoria def. famiglia Mariotto Paolina memoria di Tadiotto Rina

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