Parrocchia di Campolongo in Conegliano anno 14  n. 31        18. 09. 2005

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I BAMBINI E IL PERDONO

Il brano del Vangelo che abbiamo proclamato domenica scorsa ci ha parlato del perdono. La misericordia di Dio verso di noi è senza misura ma perché diventi grazia che salva richiede che noi impariamo a perdonare allo stesso modo il nostro prossimo.

L’annuncio di Gesù sul perdono è “bella notizia”, è un dono capace di rinnovare sempre le nostre relazioni, anche se non è facile perché occorre superare le logiche puramente umane e assumere quelle divine.

Penso che la famiglia cristiana sia il luogo più adatto in cui le persone possono sperimentare il perdono e in cui i bambini  imparano ad accoglierlo e a donarlo.

Il testo dei vescovi italiani “lasciate che i bambini vengano a me”, al n° 158 dice: “I bambini vedono i comportamenti negativi della gente.

Si accorgono anche dei propri errori. Non sempre vedono le persone riconoscere di aver sbagliato, né loro stessi sanno chiedere scusa subito quando fanno qualcosa che non va bene.

Perdonare e chiedere di essere perdonati è importante, altrimenti gli uomini non imparano a vivere come fratelli.

Anche i genitori e le altre persone della casa si trovano in situazioni di essere perdonati dai bambini e il perdono va chiesto: “scusami, sono stato nervoso, ti ho sgridato ingiustamente”. La domanda di perdono da parte degli adulti e dei fratelli maggiori aiuta i bambini a capire che anche i grandi sono in cammino sulla strada tracciata da Gesù.

I bambini imparano a perdonare se a loro volta ne fanno esperienza.           

                                                                            Vincenzo

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Dal fonte battesimale, la piena maturità in Cristo:

Umiltà e Martyria.

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E’ il tema dell’incontro nazionale dell’Ordo Virginum delle Diocesi che sono in Italia, tenutosi a Napoli dal 25 al 28 agosto 2005.

Esso ha continuato ed ampliato l’approfondimento, avviato negli incontri degli anni precedenti, sull’identità della vergine consacrata in rapporto alla radice battesimale della propria vocazione e all’interno dell’iniziazione cristiana.

Da questa ricerca stanno emergendo stimoli significativi per un possibile percorso formativo della consacrata nell’Ordo Virginum.

Anche i binomi: speranza-povertà, fede-obbedienza, carità-castità, sono temi aperti, affidati alla ricerca e alla riflessione di ciascun Ordo Diocesano e di ciascuna consacrata.

Sempre più, tra noi consacrate, emerge infatti la consapevolezza che una testimonianza limpida ed incisiva è affidata all’Ordo Virginum stesso, nella pazienza di un cammino che è ancora agli inizi e che ha bisogno di consolidarsi, ma che lascia anche intravedere la bellezza, la fantasia e l’azione dello Spirito Santo.

Il Vescovo ausiliare di Napoli ha scritto: “La vergine non si identifica con un compito o una funzione, ma esprime la sua identità nel sentire cum Ecclesia, allenando il cuore a concepire e a percepire la comunione ecclesiale come il proprio bene”. Agli incontri nazionali questa comunione ecclesiale diventa lode all’unico Sposo e Signore, condivisione libera e fraterna della propria storia vocazionale, confronto e accoglienza di cammini e situazioni ecclesiali diverse.

Il clima che si respira è caratterizzato dalla festa di ritrovarsi, dalla gioia di sentirsi sorelle in virtù della stessa consacrazione ricevuta, dalla gratitudine verso la Chiesa che, nelle persone dei Vescovi, esprime attenzione e speranza verso questa forma di consacrazione.

All’incontro di Napoli eravamo circa 130, tra consacrate e in formazione, ed erano rappresentate circa cinquanta diocesi italiane.

Momenti liturgici particolarmente intensi sono stati il Rito del Lucernario e la celebrazione dei Vespri, nella Basilica Capitolare di Santa Restituta nel Duomo di Napoli, e la veglia mariana con l’inno akathistos nella Basilica dell’Incoronata a Capodimonte.          

Rita

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PROPOSTE DI FORMAZIONE

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In Diocesi

Riprende la Scuola di formazione teologica, rivolta a laici e religiosi. La scuola è ciclica, per cui può essere iniziata da uno qualsiasi dei tre anni. Al termine dei corsi è possibile sostenere un colloquio-esame con il docente. Si può partecipare anche come semplici uditori.

A coloro che hanno frequentato i corsi regolarmente verrà rilasciato, al termine del triennio, un attestato di partecipazione. A quanti, invece, hanno sostenuto almeno cinque esami all’anno ed hanno frequentato almento ¾ delle lezioni verrà rilasciato il Diploma di cultura teologica.

Le lezioni si tengono presso il Seminario di Vittorio Veneto il giovedì, dalle ore 19.30 alle ore 21.20, ed il sabato, dalle ore 15.00 alle ore 17.15. Iniziano sabato 24 settembre 2005, giorno in cui è possibile anche iscriversi, e termineranno sabato 27 maggio 2006.

In Parrocchia

Con il nuovo anno pastorale riprenderà la catechesi, rivolta a quanti hanno una minima conoscenza biblica e teologica di base e vogliono approfondire la propria fede per una vita sempre più guidata ed illuminata dalla Parola di Dio.

Riprenderanno gli incontri di primo annuncio, per quanti desiderano riprendere in mano la propria fede e ripensare il proprio modo di essere cristiani. Tali incontri sono rivolti in modo particolare ai genitori dei bambini o dei ragazzi del catechimo, in quanto toccano gli aspetti fondamentali della fede e i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

A livello personale

“Rimanere” sulle letture bibliche della domenica, leggendo i testi prima della Messa, confrontando le note che si trovano nella Bibbia, leggendo i commenti riportati nei messalini, ripensando all’omelia.

Coltivare la preghiera quotidiana, nella modalità che meglio si armonizza con la propria situazione di vita.

Offrirsi per un servizio in parrocchia, per dare concretezza al proprio amore per Cristo e per la Chiesa, e perché si riceve anche donando.

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CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

XXV° Domenica del tempo ordinario: Is. 55,6-9; Fil. 1,20-27; Mt. 20,1-16

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