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Il nuovo Consiglio pastorale

Primi passi

Il consiglio pastorale è prima di tutto immagine della comunità in cui opera e poi strumento operativo della stessa comunità.

Ci sembra quindi opportuno rendervi partecipi delle riflessioni che abbiamo fatto negli incontri del 4 e 5 settembre.

Siamo partiti dalla parabola del samaritano (Lc 10, 30-35), che don Carlo aveva proposto la sera prima a tutta la comunità in una chiave di lettura nuova. L’uomo che incappa nei briganti è Gesù e il samaritano siamo noi, che incontriamo Gesù perseguitato e ne proviamo commozione fino a prenderci cura di lui e a metterlo nelle mani di altre persone che, a loro volta, ne abbiano cura.

La lettura ci ha favorevolmente sorpreso. La nostra particolare attenzione è andata alla commozione del samaritano. Invece di proseguire il suo camino come il sacerdote ed il levita si è fermato e si è commosso. Quell’INVECE ha fatto la differenza e ha portato ad agire subito. Maturiamo quindi nella conoscenza e nella preghiera, per trovarci dalla giusta parte della strada e riconoscere in Gesù colui che ci chiede con insistenza di metterlo al centro della nostra vita. Ed è quando ci innamoriamo di lui che scopriamo la centralità di Cristo crocifisso. Nella nostra comunità, nel tempo è passato il messaggio della centralità di Gesù, ma ce ne siamo veramente innamorati? E come abbiamo corrisposto? Tutti riconoscono l’importanza e l’urgenza di coinvolgere il prossimo, come ha fatto il samaritano, eppure siamo riusciti poco a farlo, forse perché abbiamo pudore della religione, o per mancanza di sicurezza.

La Chiesa in generale risulta perseguitata nella moderna società individualista e consumistica, cerca di trovare nella società un posto a Gesù invece di farsi solidale con lui per convertire il mondo, cerca il consenso della gente e la quantità a discapito della qualità.

La neutralità della Chiesa nel sociale non sembra conforme alla solidarietà che Gesù ci chiede. Riflettiamoci, pensando che prendere posizione in merito non vuol dire fare politica. La missione della Chiesa nel mondo è proprio quella di coinvolgersi con i samaritani del nostro tempo, che operano la giustizia. Dalle riflessioni siamo giunti alla convinzione che quella del samaritano è l’icona che accompagna questo nuovo anno pastorale e stiamo elaborando l’idea guida che verrà presentata domenica 3 ottobre, anniversario della dedicazione della nostra chiesa. La linea pastorale della nostra parrocchia, che da molti anni si dimostra esigente nei vari cammini di fede, viene ritenuta dal Consiglio pastorale la giusta via da percorrere. Occorre continuare con proposte esigenti, nella coerenza al Vangelo. Rispetto alle iniziative pastorali abbiamo preso in esame quelle già avviate, come l’apertura della casa di via degli Olmi, i cammini di fede post-battesimo, la liturgia, il Circolo parrocchiale, il sito internet della parrocchia e il foglio domenicale Annuncio. Restano da esaminare le attività pastorali comunitarie, cioè quelle alle quali tutti partecipiamo, ciascuno partendo dal proprio ambito di servizio.

Ci affidiamo alla grazia del Signore e contiamo sulla partecipazione dei buoni samaritani del nostro tempo e sulla preghiera di tutti.

Stefania, segretaria del Consiglio pastorale

.Grest 2010

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A compimento dell'anno pastorale 2009/2010 è terminato anche il Grest, appuntamento indimenticabile per tutta la comunità dove i protagonisti sono i bambini e i ragazzi che l'hanno frequentato...

E allora ascoltiamo le loro opinioni.

II Grest 2010 appena trascorso è stata per me una bellissima esperienza. Mi è piaciuta, in particolare, la storia che parlava di immigrazione e integrazione di una famiglia. E’ stato toccato questo argomento, che non sempre noi giovani riusciamo a capire.

Anche i giochi a squadre sono stati momenti di divertimento e condivisione con i miei amici e meno competitivi degli anni scorsi.

Nei momenti di preghiera riuscivo a seguire con attenzione e mi sentivo particolarmente coinvolto. Gli animatori quest'anno erano tanti e sono riusciti a coinvolgerci. Tutto questo però è stato possibile perché c'è sempre Dio che ci aiuta con il suo amore.           Edoardo

Anche quest'anno, il Grest è stato un'esplosione di gioia, divertimento e armonia! Sono entrati a far parte del gruppo animatori molti nuovi ragazzi. Tutti molto simpatici e coinvolgenti, che con l'aiuto dei nostri cari veterani, hanno saputo animare anche i più piccini.

Un'esperienza da continuare!                Chiara

Il Grest è stato fantastico come sempre. Le attività erano interessanti e coinvolgenti. Mi sono divertita un sacco grazie all'aiuto dei miei amici e degli animatori che mi hanno fatto provare delle bellissime emozioni!                                          

                                                                                                                  Veronica

Penso che il Grest sia un'esperienza bellissima. In questo mese nascono nuove amicizie, si rafforzano quelle vecchie, si imparano cose nuove e ci si diverte tantissimo. Gli animatori sono delle persone capaci di farci sorridere anche nelle giornate "no". Spero di essere all'altezza il prossimo anno.         Ambra

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