Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
15 n. 39
19.
11. 2006 |
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Questo numero del nostro foglio
domenicale entra in tutte le case.
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La
comunità dialoga con le famiglie raccontando se stessa per dire
ciò che il Signore compie in lei. La comunità domanda alle
famiglie che non la frequentano, e sono la maggioranza, un momento
di attenzione alle cose che dice, che sono le cose del Signore.
Non
abitiamo più un tempo di cristianità, quando la chiesa era la
casa comune e il pastore era accolto in tutte le case.
Non
è neppure un tempo di rifiuto, altrimenti la gente non
cercherebbe
la Chiesa
nelle tappe importanti dell'esistenza, come la nascita e la morte,
ed in altri eventi celebrativi consacrati dalla tradizione.
La
comunità cristiana si propone anche a coloro che la trascurano,
per offrire se stessa in un tempo di dispersione, in cui le voci e
le iniziative occupano le persone, e in un tempo di indifferenza
per le cose dello spirito, che non sono più familiari ma che
continuano ad interpellare.
UN GIORNO
PER DIRE GRAZIE
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Domenica prossima 19 novembre la comunità si incontra, negli orari
delle celebrazioni festive, per dire insieme grazie al Signore.
Abbiamo
tanti motivi per esprimergli la nostra riconoscenza sia
nell'ambito personale e familiare sia nell'ambito comunitario.
Ne
hanno di più, coloro che gustano la sua parola, sono santificati
dall'eucaristia, celebrano gli altri sacramenti e vivono la
fraternità che viene da lui. Dio infatti ci ha mandato il suo
figlio perché noi viviamo
fin
da ora in Cristo, come figli suoi e come fratelli di ogni uomo e
di ogni donna che abitano accanto a noi.
Anche
la vita umana e tutte le cose che la compongono vengono da Dio.
Noi
siamo liberi relativamente, cioè fino a quando egli nel suo amore
per noi ci da modo di vivere e ci viene incontro, concedendoci
ancora tempo per convertirci ed arrivare a lui.
Riunirsi
attorno a Dio per dirgli grazie è un evento da non perdere.
La
comunità si incontra per ringraziare Dio
alla
Messa delle 18.30,9.00 e 10.30.
Ci
sarete anche voi?
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OGNI FAMIGLIA
UNA
MAMMA
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La
Chiesa
è la famiglia di Dio. Lo è già e non ancora come
tutte le cose divine che abitano l’umano. Lo sarà in pienezza
nella terra dei risorti. Maria è la vergine che Dio donò a Gesù
come madre.
Gesù ha esteso la sua maternità alla sposa sua,
che è
la Chiesa.
Se prendiamo Maria con noi, ella abiterà nelle
nostre cose importanti
e si prenderà cura di noi, come ogni madre cura la
sua famiglia.
Niente è escluso dal suo amore materno.
I cristiani a volte sbagliano su di Sei.
Alcuni ricorrono a lei solo nei bisogni umani: la
salute e altre cose che sono in pericolo di perdere o che
vorrebbero conquistare.
Altri pensano che Maria non si occupi di queste cose
ma solo della vita spirituale. Gesù non ho fatto queste
distinzioni.
Ha detto a Giovanni: Ecco tua Madre! I nostri padri
hanno chiamato Maria: Madonna della salute. Infatti, hanno
riconosciuto la sua intercessione nella liberazione dalla peste e
in altre loro necessità.
Ma Maria, come ogni mamma, si interessa a tutta la
vita dei figli.
I nostri padri la sentivano vicina anche nella vita
spirituale.
Questa era la loro fiducia in lei: una mamma educa
ai valori della vita, soprattutto quando vengono le crisi della
crescita.
Martedì
21 novembre, alle ore 15.00 e alle ore 20.30.
celebreremo
l'eucaristica con Maria, nostra madre.
Maria
attende tutta la sua famiglia, anche voi.
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LA
VITA CRISTIANA
UNA
CRESCITA CHE CONTINUA
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Abbiamo
avviato l'anno pastorale 2006/2007 con questa idea:
La
comunità del risorto serve il Signore con l'ascolto e con la
lode, nella potenza dello Spirito santo e nella comunione dei
carismi.
Abbiamo
stabilito le iniziative in cui concretizzare il nostro cammino
ecclesiale: quelle tradizionali che sostengono da sempre la vita
della comunità ed altre specifiche per quest'anno.
A
vigilare su questo cammino ci sono il parroco, che offre la parola
di Dio a tutti nelle omelie e nella catechesi, che è rivolta alle
persone di tutte le età della vita, e il Consiglio pastorale, che
elabora con lui le scelte pastorali e che insieme con lui cura la
loro realizzazione.
Per
rispondere alle indicazioni del piano pastorale diocesano e ad una
attesa che si faceva sempre più urgente abbiamo messo in
programma, oltre ai ritiri spirituali, quattro incontri tra i
Consigli parrocchiali e la comunità: un tempo di ascolto
reciproco per favorire la comunicazione all'interno dei Consigli
parrocchiali, tra i Consigli e la comunità e all'interno del
territorio.
E'
un'occasione per approfondire l'ascolto, che è l'impegno che il
Vescovo richiede in quest'anno pastorale, ed anche per superare le
divisioni che emergono nella comunità.
Questi
incontri vengono fatti per favorire una comunione profonda in
coloro che vi partecipano e una testimonianza efficace nel
territorio.
L'incontro
con la parola di Dio avviene la domenica
in
chiesa e nelle date programmate.
Le
opportunità che la parrocchia offre sono tante.
Informatevi: è Dio che
vuole parlarvi.
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OGNI FAMIGLIA
UNA CASA
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Sappiamo
che dovrebbe essere così per tutte le famiglie.
Non
avere una casa umile e dignitosa è una sofferenza, perché essa
è io spazio necessario perché la famiglia possa realizzarsi,
Anche nella famiglia
parrocchiale gli spazi sono necessari per stare insieme e compiere
i percorsi della vita ecclesiale.
Per
questo abbiamo curato il sorgere di un centro parrocchiale
funzionale alle nostre attività. Ci siamo riusciti, rimboccandoci
le maniche insieme. Gli spazi sono tutti utilizzati.
Ora
stiamo completando l'opera. Abbiamo definito l'aula del battistero
perché sia segno dell'iniziazione cristiana. In essa abbiamo
collocato la bella icona della Pentecoste e il nuovo porta cero in
pietra. Definiremo anche l'aula delle confessioni in modo che sia
segno che abbiamo sempre bisogno di riconciliazione.
Stiamo
restaurando la piazza dagli smottamenti del porfido, Abbiamo
demolito la casa in via degli olmi, che era fatiscente e senza
agibilità e stiamo realizzando un edifico nuovo a servizio della
pastorale. Per creare un accesso sicuro dalla piazza e dal campo
giochi abbiamo realizzato un passaggio pedonale e una nuova
recinzione dei campi da gioco. Abbiamo completato l'arredo del
salone con un armadio a dieci porte per custodire le cose della
chiesa. Resta da
fare la pulizia dalle muffe dei mattoni della chiesa e del
campanile, necessaria per conservare gli edifici.
Allegata a questo annuncio trovate una busta.
Contribuite anche voi con una offerta libera.
La porterete o manderete personalmente in chiesa.
Il
Signore non ci ha mai fatto mancare i soldi necessari, anche
tramite Sa generosità delle famiglie di Campolongo.
Invito
tutti ad amare il Signore e ad avere fiducia.
Egli
ama la nostra comunità più di noi.
State
bene!
Don Carlo
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