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L’ANNO
PASTORALE 2011-2012
Domenica
2 ottobre, anniversario della dedicazione della nostra chiesa
parrocchiale, abbiamo inaugurato l’anno pastorale 2010-2011.
Il
Consiglio pastorale ha presentato in chiesa il cammino pensato per
la nostra comunità. Lo richiamo in questo numero di Annuncio, che
viene portato in tutte le famiglie, per diffonderne la conoscenza.
In
primo piano abbiamo il convegno
diocesano, convocato dal nostro
vescovo con il tema: “abita la terra e vivi con fede”.
L’abbiamo iniziato nel mese di settembre e ci impegnerà fino a
domenica 18 marzo 2012. E’
bene che ogni tanto le parrocchie e le realtà ecclesiali
convengano attorno al vescovo per confrontarsi sul presente e per
individuare gli impegni che il nostro tempo ci chiede. E’
importante poi che ogni parrocchia curi la pastorale ordinaria,
in modo che le realtà che la compongono continuino il loro
cammino: il catechismo ai piccoli e la preparazione ai sacramenti,
la catechesi agli adulti, la liturgia, le attività del Circolo
parrocchiale, i gruppi famiglia, i giovani, l’oratorio.
Il
Consiglio ha armonizzato questi due obiettivi nell’idea guida
seguente.
“La
comunità cristiana confida nel Signore e custodisce la sua via.
Celebra
unanime la liturgia per abitare la terra e vivere con fede.
Il
vescovo, ispirandosi al salmo 37, propone alla sua Chiesa di
abitare
la terra, perché il regno dei cieli è nel
mondo, e di vivere con fede, perché il regno dei
cieli non è del mondo. Siamo infatti cittadini responsabili ma
abitiamo il mondo come forestieri e pellegrini.
La
proposta del vescovo ci stimola ad essere una comunità che
CONFIDA
NEL SIGNORE
Viviamo
un tempo nuovo per la fede. Da una parte il concilio Vaticano II
ha riscoperto nelle Scritture e nella Tradizione realtà vive e
stimolanti, dall’altra la nuova evangelizzazione si rivela più
faticosa del previsto.
Come
il salmista valorizziamo l’invito dei profeti a confidare nel
Signore che nella storia si è sempre rivelato fedele e
affidabile.
CUSTODISCE
LA SUA VIA
Chi
confida nel Signore custodisce la strada che emerge dal cammino
fatto con lui. Se la strada è aperta dal Signore e noi confidiamo
in lui raggiungiamo la meta. Così ha fatto Maria, secondo la
testimonianza di Elisabetta che ha detto: “Beata colei che ha
creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto” (Lc
1, 45).
CELEBRA
UNANIME LA LITURGIA
La
liturgia aiuta i cristiani a camminare con Dio. Infatti rende
attuale e viva la sua parola, dà il pane che sostiene le forze di
chi cammina sulla sua via, come ha sostenuto quelle del profeta
Elia, e favorisce la fraternità e la solidarietà. La fede e la
vita trovano unità nella liturgia ed essa rende capaci di abitare
da cristiani la nostra terra e il nostro tempo.
Sostiamo
alla sorgente della liturgia aiutati da due sussidi.
TI
loderò in mezzo all’assemblea
è stato preparato dal nostro Consiglio
Pastorale che ha completato la riflessione del Consiglio
precedente sulle modalità con cui la nostra comunità celebra.
Mira a renderci unanimi nella preghiera ed è aperto a ulteriori
contributi durante l’anno.
Il
secondo contiene due
documenti della Chiesa, uno sulle
letture della Messa e l’altro sulla Liturgia delle Ore. Sono due
strumenti per la ricerca personale, per partecipare attivamente
alla catechesi e per maturare le convinzioni comuni che
aiutano a celebrare unanimi. Prima di ogni catechesi indicherò il
tema e dove è trattato in questi opuscoli, perché le persone
possano approfondirlo in un dialogo aperto e
costruttivo.
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Nel
mese di novembre celebriamo due feste significative.
Domenica 20 novembre
un
giorno in cui ringraziare
Nel
passato la maggioranza della popolazione lavorava la terra e
viveva dei suoi frutti. La terra è un bene esposto al sole e alla
pioggia ma anche alle intemperie e alla tempesta. Il contadino
lavorava sodo e confidava nel Signore. Ogni anno dedicava una
domenica di autunno, dopo i raccolti, a ringraziare Dio. Nella
processione di offertorio passava in mezzo all’assemblea,
portava alcuni prodotti all’altare e li offriva al Signore. Il
ringraziamento per i raccolti era una
tradizione di Israele.
La
domenica del ringraziamento è rimasta anche quando sono sorte
varie altre attività legate all’industria, all’artigianato,
al commercio e ai servizi. Anche il lavoro moderno è esposto alla
precarietà e alla crisi.
In
questa domenica celebriamo la solennità di Cristo Re e
l’importanza dell’impegno dell’uomo per costruire il
benessere dell’umanità e per
edificare il regno dei cieli. E’ il modo per
abitare con responsabilità la terra e vivere con fede.
Ringraziamo il Signore che ci accompagna.
Lunedì 21 novembre
un
giorno in cui donare
Nel
passato le genti venete hanno dedicato questo giorno a ricordare
la speciale protezione di Maria durante la peste che le aveva
colpite.
Nel
tempo esso è divenuto il giorno in cui il popolo ricorre a Maria,
perché riconosce che può aiutarlo nel prendersi cura della
salute, come ha avuto cura della salute sua e dei suoi cari.
Da
tanti anni raccogliamo in occasione di queste due celebrazioni
l’offerta annuale per le necessità della parrocchia: le spese
correnti, le iniziative pastorali e la manutenzione degli edifici
. La abbiamo voluta come un’offerta libera, portata in chiesa
dalla famiglia stessa, senza alcuna pressione e alcun controllo e
come espressione della solidarietà che lega tutti coloro che
usufruiscono dei servizi pastorali, come il catechismo,
l’oratorio, i sacramenti e i
funerali.
L’offerta
è data al Signore ed è un modo concreto di ringraziarlo.
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