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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
18 n. 17
22.
03. 2009
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Perché
ha molto amato
Questa
è la frase incisa nella raffigurazione in vetro inserita in una
delle pareti in legno che delimitano l’aula penitenziale della
nostra chiesa, davanti alla quale una famiglia pone oggi il segno
floreale. Questa immagine ci ricorda l’incontro della peccatrice
con Gesù, che vediamo in primo piano con le mani nelle mani. Egli
la solleva e la attira a sé. Le perdona i suoi molti peccati
perché ha molto amato. Invece, dice Gesù, quello a cui si
perdona poco, ama poco (Luca 7). Ciò non significa che quanto
maggiori saranno i nostri peccati, tanto più saremo perdonati, ma
che alla fine dei nostri giorni saremo giudicati non tanto per le
nostre opere, quanto per come saremo stati capaci di amare.
Nei
vari momenti di meditazione che abbiamo fatto in parrocchia,
abbiamo rivisto la riconciliazione sotto un’ottica diversa da
quella tradizionale. La Chiesa prima del Concilio la praticava
come atto giudiziale. Ora la confessione va ripensata e praticata
come relazione forte d’amore tra noi e Dio.
E’
quanto emerge anche nel Vangelo di oggi. Gesù, incontrando
Nicodemo, spiega che la nostra salvezza dipenderà non tanto dalle
nostre opere, quanto dalla fiducia che avremo in Lui. Essa è
ancora una volta un Suo dono: Dio infatti ci ama affinché noi lo
possiamo amare. Dio chiama e accoglie tutti e ci invita a fare lo
stesso, cioè ad amare come lui ha amato, e a sostenere e
perdonare tutti i fratelli senza fare alcuna distinzione di
merito.
Emanuela Gatti
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la
spiritualità
di
Gesù
Gesù
percepisce il mistero di Dio come un mistero di bontà. Quello che
dice Dio per lui non è il potere, come nelle divinità pagane, o la
saggezza, come in alcune correnti filosofiche. Dio è papà e la sua
realtà segreta è la compassione.
Per
Dio le persone sono molto più importanti del sacrificio nel tempio
o del rispetto del sabato: esse vengono prima della religione.
Il
Dio di Gesù è un Dio vicino a tutti. Qualsiasi persona può
avere con lui una relazione diretta e immediata nel segreto del suo
cuore.
Dio
parla a ciascuno senza parole umane e così anche i più piccoli
possono scoprire il suo mistero. Per incontrare Dio non sono
necessarie mediazioni rituali e liturgie complicate,
perché egli non è legato a nessun tempio e a nessun luogo e non è
proprietà né dei sacerdoti né dei ministri della legge, né delle
loro tradizioni.
Non
vigila sulla legge, attento alle offese, non paga ognuno secondo il
merito e non concede il perdono solo se sono osservate le condizioni
per ottenerlo. Non ci chiede di umiliarci in sua presenza e non
esige nulla se non che ci affidiamo a lui come a un padre.
Quando
Dio è concepito come potere assoluto che governa e si impone con la
legge, emerge una spiritualità retta dal rigore. Quando Dio è
sperimentato come buono e compassionevole, nasce una spiritualità
fondata sulla fiducia, sulla vicinanza, sulla riconoscenza e
sull’amore.
Dio
non spaventa con il suo potere e la sua grandezza ma seduce con la
sua bontà e la sua
vicinanza. Gesù ci rivela: “Il padre mio vi dà il pane dal
cielo, quello vero, colui che discende dal cielo e dà la vita”.
Don Carlo
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Pedibus:
l’avventura continua e diventa più grande
Come
ricorderete il 17 novembre è partito il “pedibus”, un
“autobus”che va a piedi formato da una fila di bambini che vanno
e tornano da scuola,accompagnati da due adulti.
Questa
iniziativa ha avuto notevole successo, tant’è che il 9 marzo i
bambini hanno raggiunto la tappa dei
100 chilometri
percorsi insieme.
Martedì
24 marzo 2009
parte un nuovo tragitto:
quello di Via
Monticano
Ci
sarà un nuovo gruppo di bambini che si appresteranno ad utilizzare
gli spazi urbani che conducono a scuola in sicurezza, stimolando la
loro autonomia negli spostamenti e la socia-lizzazione, e
soprattutto divertendosi!
In
modo semplice e armonioso questa iniziativa vuol raggiungere grandi
scopi, perché è anche attraverso il cuore e le gambe delle persone
che a piccoli passi si può arrivare alle grandi mete.
E’
un’opportunità per le persone della comunità che vogliono
sperimentare un nuovo modo di stare con i bambini.
Chi
volesse partecipare a questa iniziativa e dedicare anche solo
mezz’ora del proprio tempo è pregato di contattare
Rosolen Claudine 3405242388
De Giusti Morena 3477157442
Pavan
Elena 3470149827
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CALENDARIO
LITURGICO |
IV
quaresima: 2Cr.36,14-16.19-23;
Ef.2,4-10; Gv.3,14-21
anno B
4
salterio
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Martedì
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24
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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25
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15.00
19.30
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memoria
dei sacerdoti defunti della parrocchia
per
tutta la comunità
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Giovedì
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26
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7.30
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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27
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18.30
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memoria
di Zanardo Eugenio e Dal Bò Rosalia
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Sabato
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28
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Domenica
V Quaresima
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29
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9.00
10.30
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memoria di Cais Antonio e Maria
memoria di Sperandio Pietro
memoria di Camilotto Claudio
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CALENDARIO
PASTORALE
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Oggi,
ritiro dei giovani
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Martedì
24, alle ore
20.30,
incontro
dei genitori
dei
bambini della prima comunione
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Mercoledì
25 celebriamo,
come solennità,
l’annunciazione
del
Signore a Maria Vergine,
titolo
della nostra chiesa parrocchiale.
La
Santa Messa sarà celebrata alle ore
15.00
e alle ore
19.30.
Alle
ore
19.00,
preghiera dei Vespri in Cappella.
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Altri
appuntamenti
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Martedì
24 marzo,
nella
chiesa di Santa Lucia di Piave,
veglia
di preghiera presieduta dal Vescovo
in
memoria dei martiri missionari
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Giovedì
2 aprile,
al
Toniolo di Conegliano,
catechesi
quaresimale tenuta dal Vescovo.
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Il
5 aprile, domenica delle Palme,
inizia
la settimana
santa
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Domenica
5, dalle ore
16.00
alle
17.00,
ora di adorazione
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Lunedì
6,
celebrazione
penitenziale
in due momenti:
per i ragazzi del catechismo alle ore
17.00
per gli adulti alle ore
20.30
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Martedì
7, nel
pomeriggio,
confessioni
individuali per tutti
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Gli
ammalati
che
non possono partecipare alle celebrazioni comunitarie
e
desiderano confessarsi o ricevere l’eucaristia,
avvisino
in parrocchia allo 0438.23870,
preferibilmente
dalle
16.00
alle 18.00
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