PARROCCHIA DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO    anno 13 n. 26    23. 05. 2004

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P E N T E C O S T E

  Senza lo Spirito Santo,

Dio è lontano

Cristo resta nel passato

l’evangelo è lettera morta

la Chiesa è una semplice organizzazione,

l’autorità dominio

la missione propaganda

il culto un’evocazione

e l’agire cristiano una morale da schiavi.

  Con lo Spirito Santo,

il cosmo geme nelle doglie del Regno

il Cristo Risorto è presente

l’evangelo è potenza di vita

la Chiesa significa comunione trinitaria

l’autorità è servizio liberante

la missione è Pentecoste

la liturgia è memoria e anticipazione

l’agire umano è deificato.

  Ignazio IV Hazim, patriarca della Chiesa greco ortodossa di Antiochia

UNITI IN UN CONTINENTE

SENZA FRONTIERE

 Il 1° maggio, con l’ingresso di dieci nuovi Paesi, si è compiuto il lungo processo di allargamento dell’Unione Europea. Pochi altri ne mancano al completamento dell’opera: per loro la porta è aperta e l’iter negoziale non mostra particolari problemi.

Siamo in presenza di un evento storico: l’unificazione del continente nella pace e nel consenso. Dalla caduta dell’impero romano in poi l’Europa non è mai stata unita. Nessuno c’è riuscito, perché si è sempre cercata l’unificazione con la conquista e la dominazione. Ma cinque mila anni di storia hanno insegnato che la democrazia non si esporta con le armi.

La nascita della Comunità Europea ha dato origine ad un mondo mai visto prima, dove una guerra interna è inimmaginabile. Si parlano lingue diverse, ma si condividono gli stessi valori, gli stessi principi, gli stessi sogni. Trovano accoglienza e rispetto le diversità e le minoranze. I paesi più poveri hanno aiuti per adeguare la loro crescita agli standard dei più ricchi. Certo, il processo di integrazione è ancora lungo, non privo di contraddizioni, carenze e lentezze. Ma ci darà l’estensione di un’area di pace, di stabilità e di sviluppo. L’Unione è speranza nel futuro per le nuove generazioni.

Come non vedere, noi credenti, in questo evento un segno dei tempi? Gli imperi costruiti con la forza si disgregano in un bagno di violenza. I popoli si riaggregano nella libertà, nella pace e nel pluralismo di lingue e costumi.

Nel libro della Genesi il racconto della torre di Babele sembra anticipare la storia contemporanea. Anche allora si tentò di costruire una unità politica ed etnica, imponendo un solo governo, una sola lingua ed una sola religione. Ma Dio disperse questo tentativo, facendo sorgere dall’interno di quegli stessi uomini la causa della loro disgregazione: la diversità delle lingue.

Il disegno di Dio sulla storia umana è un altro. A lui piacque santificare gli uomini e salvarli, non individualmente, ma costituendoli in popolo e dotandoli di un’ infinità di doni. La diversità è essenziale alla vita dell’uomo, perché è fonte di relazione ed è dono dello Spirito. L’unità è nello Spirito.

Elio

Grest e Oratorio

Sabato 24 aprile si è concluso l’oratorio con una giornata ricca di giochi e di divertimento, anche se penalizzata in parte dalla pioggia.

E’ stata un’esperienza positiva, anche se le forze a disposizione erano inferiori a quelle degli  anni scorsi.

Probabilmente non abbiamo “provocato” a sufficienza la sensibilità di giovani ed adulti della nostra comunità, perché nonostante i vari appelli si è aggiunta solo qualche mamma a donare una parte del proprio tempo per questa bella ma impegnativa attività. Siamo comunque fiduciosi per il prossimo anno.

Noi animatori siamo veramente contenti di quello che siamo riusciti a fare e a dare, e speriamo che anche i bambini siano cresciuti, soprattutto nel rapporto con gli altri. Nella società moderna i bambini non hanno più a disposizione tempi e luoghi per sviluppare la fantasia, divertirsi con cose “conquistate” e non solo cadute dall’alto, sfogarsi e socializzare con il mondo. Le iniziative di animazione parrocchiale vogliono tendere al raggiungimento di questi obiettivi, ovviamente con l’aiuto della fede che non può mancare.

Ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito, anche nelle cose più piccole, alla buona riuscita dell’oratorio; un grazie anche a chi ha pregato per noi e per i bambini.

L’animazione ha appena chiuso un capitolo, ma presto ne riaprirà un altro, più intenso ma non per questo più importante dell’oratorio: il Grest!

Troppe volte si tende a separare queste due iniziative,  anche come numero di partecipanti; sarebbe bello riuscire ad unire le due cose, in modo che ci sia una sorta di continuità, soprattutto per il bene dei bambini.

Ci siamo già riuniti, e grazie anche al supporto di alcuni ex e nuovi animatori rientrati nel gruppo abbiamo deciso di dar vita al Grest 2004.

Sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile, non lasciamocela sfuggire!    Bambini e ragazzi :  Vi aspettiamo!

                                                                                      Gli animatori

Alcune note organizzative:

Il grest inizierà lunedi 5 luglio e terminerà giovedì 29 luglio con l’ormai consueta serata finale.

I giorni di grest vanno dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30.

Le iscrizioni saranno raccolte dopo le messe festive dei seguenti giorni:

29 e 30 maggio, 5, 6, 12, 13 giugno.

Per motivi organizzativi non raccoglieremo iscrizioni oltre il 13 giugno.

CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE

Ascensione del Signore: At. 1,1-11; Eb. 9, 24-28; Lc. 24,46-53

Martedì	25	8.30	memoria di Gatti Rosa
Mercoledì	26	18.30	memoria def. famiglia Borsoi
Giovedì	27	7.30	memoria di tutti i defunti
Venerdì	28	18.30	memoria di tutti i defunti
Sabato	29	18.30	memoria di Sanson Antonio
Domenica      Pentecoste	30	9.00     10.30	memoria di Gatti Agostino memoria di Vettoretto Elisa     prima Messa di Stefano Mazzer per tutta la comunità

Oggi Festa dell'Appartenenza,

diamo volto al nostro essere Chiesa