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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 17  n. 40      23. 11. 2008   

 

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Operare la giustizia da cristiani

 

Incontriamo le persone in condizioni di vita diverse e noi possiamo  coinvolgerci nelle loro storie o dimo­strarci indifferenti ad esse.

In queste situazioni infatti verifichiamo la nostra solidarietà con loro ma anche se la nostra giustizia è coerente con la fede e l’amore a Dio.

Dio nella persona di Gesù si è fatto solidale con l'umanità  e ci chiama ad identificarci con le persone in necessità, perché in esse accogliamo o rifiutiamo l'uomo e il Figlio di Dio fatto uomo.

Il vangelo oggi evidenzia sei condizioni di vita in cui essere giusti.

 

"Ho avuto fame e voi mi avete o non mi avete dato da mangiare".

Oggi due terzi dell'umanità vive nella condizione di povertà.

Anche tra di noi chi perde il lavoro diventa povero perché viene tagliato fuori dalla vita economica e sociale. La povertà non riguarda più la sola dimensione per­sonale ma rimanda a quella comunitaria.

Ci viene chiesto un giudizio etico sulle scelte di vita e l’impegno a fare scelte politiche coerenti. Gesù si identifica nella condizione degli affamati e domanda anche alla Chiesa la capacità di fare scelte coerenti di povertà, di sobrietà e di semplici­tà di vita.

 

"Ho avuto sete e voi mi avete o non mi avete dato da bere".

Il bicchiere d'acqua offerto con il cuore a chi è asse­tato non è solo un episodio tra due persone ma coinvolge nella que­stione dell'acqua, che è un bene comune, un diritto inalienabile dell'umanità, perché l’acqua non è proprietà di alcuni o merce da contrattare e da vendere.

"Ero forestiero e voi mi avete o non mi avete ospitato ".

Ci viene chiesto di coinvolgerci nell'accoglienza di ogni persona che viene da altrove, diversa per cultura e per fede reli­giosa e di essere liberi da pregiudizi e paure. La sensibilità e le scelte personali si inseriscono in una situazione sociale, politica e legislativa di crescente diffidenza e anche di ostilità nei confronti del diver­so in genere e dello straniero in particola­re. Risuo­na più che mai stridente che oggi coloro che attuano scelte xenofobe e razziste invochino a loro giustificazione le radici cristiane e l'identità cristiana.

 

"Ero nudo e voi mi avete o non mi avete dato dei vestiti":

Il vestito e la coperta, necessari per riparar­si dal freddo e per poter camminare con dignità, richiamano le forme di umiliazione che denudano della dignità e deprimono persone, comunità e popoli  e riducono le persone a numeri, a cose, a strumenti o a esuberi.

Vestire rimanda insie­me alla concretezza delle relazioni personali e all'impegno perché siano affermato un diritto umano fonda­mentale.

 

"Ero malato e voi siete o non siete venuti a curarmi".

La visita, la vici­nanza, l'accompagnare con premura e tenerezza le persone incontrate in situa­zione di malattia, fisica o psichica, richia­mano l'esigenza di una organizzazione sanitaria degna dell'essere umano e che ci impegniamo a operare perché si possa soffri­re e morire in modo umano, senza trascuratezze e senza accanimenti.

 

"Ero in prigione e voi siete o non siete venuti a trovarmi".

L’incontro con una o più per­sone in carcere coinvolge nella valutazio-ne della condizione di gran parte dei carcerati e impegna a met­tere in relazione la realtà della società e quella del carcere.

Ci illudiamo che il carcere sia risolutivo e ci disimpegniamo dal riflettere e dall’operare sul prima e sul dopo e su una detenzione che rieduchi e non si limiti ad una puni­zione disumana.

Fare giustizia non significa ripagare con la stessa moneta chi ha sbagliato ma creare le condizioni per cui le persone che sbagliano possano redimersi e ritornare alla normalità della vita.

La giustizia, secondo la Scrittura, è l’armonizzarsi di ogni esistenza con il disegno di Dio, che vuole che tutti gli uomini siano salvi.

 

Manifestiamo il nostro impegno e la nostra gioia

 

In questa domenica, alla Messa delle ore 10.30, celebriamo il rito di accoglienza di sei bambini:

 

Jacopo Barazza                       di Fabio e Ylenia

Giosuè Barbazza                    di Luca e Cristina

Giorgia Battel                         di Samuele e Roberta

Gaia De Giuseppe                  di Claudio e Roberta

Alberto e Tommaso Giust        di Eros e Lara

 

Sono accompagnati dai genitori e padrini che, con la loro fede, si impegnano a guidarli nel cammino di iniziazione cristiana.

Nell’incontro con la comunità questi bambini entrano a far parte del  popolo di Dio. Accogliamoli quindi con gioia, impegnandoci ad  aiutarli con il nostro sostegno, la nostra fede ed il nostro amore.

 

 

 

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  Pedibus.

 

Lunedì 17 novembre è partito il Pedibus. E’ un autobus che va a piedi, formato da una fila di bambini che vanno a scuola accompagnati da due o più adulti. Gli obbiettivi sono molti: introdurre i bambini all’educazione stradale e all’utilizzo degli spazi urbani in sicurezza; promuovere il loro movimento e la socializzazione, stimolare l’autonomia nei spostamenti quotidiani.

 

E’ un’opportunità per tutti !

 

Per la comunità che si dimostra attenta alle esigenze dei più piccoli.

Per gli accompagnatori che vogliono sperimentare un nuovo modo di stare con i bambini. 

                           Stefano Donato      Rosolen Claudine

 

Chi volesse partecipare e dedicare anche solo una mezz’ora del proprio tempo è pregato di contattare (in tardo pomeriggio)

Rosolen Claudine  3405242388      De Giusti Morena 3477157442

 

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CALENDARIO LITURGICO

Cristo Re: Ez.34,11-12.15-17; 1Cor.15,20-28; Mt.25,31-46

anno A                                                        2salterio

Martedì

25

8.30

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

26

 

18.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Giovedì

27

7.30

memoria di tutti i defunti

 

 

Venerdì            

28

18.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Sabato

29

18.30

 

memoria defunti famiglia Ros Silverio

intenzione di Zanin Mario e Lidia

 

Domenica

 

I di Avvento

 

30

9.00

 

 

 

10.30

memoria di Petris Fernanda

memoria di De Giusti Giacomo

memoria di Sperandio Pietro

memoria di Lovat Angelo e Zanin Luigi

 

memoria di Gatti Agostino e Antonietta

memoria di Antoniazzi Maria

memoria di Colodel Guido, Antonio, Vittoria

 

CALENDARIO   PASTORALE

 secondo incontro sulla Bibbia: 

Martedì 25, alle ore 20.30, in salone     .

Confessioni: venerdì 28 dalle 16.00 alle 19.00 con don Roberto

                    sabato  29 dalle 16.00 alle 18.00 con don Carlo

 Incontri genitori dei bambini e ragazzi del catechismo:

Martedì 2    : quinta elementare – prima comunione

Mercoledì 3:  prima superiore – cresima

Giovedì 4    : quarta elementare – prima confessione

Giovedì 4    : terza media

 

Gli incontri sono tutti alle ore 20.30

Domenica prossima

30 novembre

inizia  l’Avvento

Nel pomeriggio, dalle ore 15.00, in salone, 

ritiro comunitario per disporci a vivere con fede e desiderio questo tempo liturgico che prepara il natale di Gesù

La raccolta del ferro ha fruttato alla parrocchia 4.900 euro

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)