PARROCCHIA
DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO
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anno
13 n.
22
25. 04. 2004 |
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LA PARROCCHIA
prossima ventura
La
crisi che ha investito la religione cristiana in Italia si è
manifestata in modo bruciante nella vita delle parrocchie.
Si
era anche pensato che fosse il momento di superarle favorendo
altri modi di aggregazione ecclesiale.
Oggi
la parrocchia ritorna al centro dell’attenzione della
Chiesa.
Su
questo tema la Conferenza episcopale italiana ha tenuto una
settimana di riflessione.
Il
nostro vescovo Giuseppe ha già prospettato per l’immediato
un impegno verso la parrocchia e la famiglia, viste come due
realtà irrinunciabili del nostro essere Chiesa.
Sono
anche due realtà complementari, in quanto è difficile
pensare la parrocchia senza l’impegno delle famiglie
cristiane che vi abitano o pensare la famiglia da sola senza
l’ambito parrocchiale.
E’
prevedibile che presto saremo chiamati a confrontarci con
queste tematiche come comunità.
Annuncio
inizia a mettere a fuoco il tema e invita i cristiani di
Campolongo a dialogare, anche su questo foglietto settimanale.
Infatti,
se siamo chiamati a nuovi impegni, urge anche una messa a
fuoco nuova delle problematiche che sono implicate e dei
valori che sono in gioco.
E
l’impegno e la preghiera di tutti.
Don Carlo
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Studi recenti
sulla parrocchia
I sacerdoti italiani, lo ha ribadito uno studio recente
curato dal sociologo Franco Garelli, sono consapevoli che il
loro ministero vive una fase di profonda crisi.
Per questa ragione, a livello ecclesiale, individuano
due fondamentali questioni che vanno affrontate con
particolare urgenza:
- la crisi delle vocazioni ( 53,6%),
- la difficoltà di proporre il Vangelo in una società
secolarizzata (41,7%).
I due aspetti appaiono in forte connessione tra loro.
La crisi
Le statistiche dicono che in Italia
oggi c’è un prete ogni duemila abitanti.
Il carico di lavoro è aumentato, cosi
come lo stress e la solitudine di tanti sacerdoti che si
trovano ad affrontare situazioni sempre più difficili in una
condizione di progressivo isolamento umano ed ecclesiale.
In questo contesto, i laici non
rappresentano un’ancora di salvezza per il clero. La loro
presenza attiva nelle comunità parrocchiali è in calo e,
quando ci sono, non sempre i sacerdoti ne valorizzano la
presenza.
Un altro importante studio sulla
condizione del clero, condotto tre anni fa su sacerdoti di
varie nazioni del centro e dell’est dell’Europa,
evidenziava, anche tra le nuove generazioni di parroci, la
permanenza di un clericalismo, che induce i preti a dividere i
ruoli in parrocchia in modo gerarchico e a considerarsi dei
padri di famiglia.
Inoltre i parroci temono che i laici
possano controllare gli aspetti più interessanti
dell’attività parrocchiale.
La società
secolarizzata
La parrocchia corre il rischio di
burocratizzarsi.
Le persone si rivolgono ad essa per
chiedere un aiuto materiale e i sacramenti. Il presbitero
svolge così una funzione ridotta alla semplice dispensa di
servizi volti al consumo individuale, senza poter vedere i
frutti del proprio impegno per una pastorale viva.
Calano infatti la pratica della
confessione, la partecipazione alla messa domenicale, la
presenza agli incontri di catechesi e i matrimoni religiosi.
Aumentano le separazioni e i divorzi. Diminuisce inoltre la
presenza attiva dei laici in parrocchia, specie quella dei
giovani che si emancipano dal mondo parrocchiale, alimentando
l’erosione dell’asse famiglia-Chiesa che costituiva il
tessuto connettivo della vita ecclesiale.
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Due tentativi di risposta
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I movimenti ecclesiali.
I sacerdoti sono consapevoli che le
modalità ed i linguaggi con cui la parrocchia si rivolge al
territorio vanno profondamente rivisti.
In questo senso la Chiesa cattolica ha
cercato di investire molto sulla presenza e la diffusione dei
nuovi movimenti ecclesiali.
Essi hanno avuto un influsso
nei confronti di chi si era allontanato dagli ambienti
ecclesiali o non li aveva mai frequentati, ma la loro presenza
nelle parrocchie ha contribuito ad acuire la crisi in atto.
I movimenti tendono a scavalcare il
parroco o il vescovo per riferirsi all’autorità dei loro
fondatori e del papa. Si sentono spesso gli unici portatori di
un messaggio cristiano radicale e possono creare dissidi e
lacerazioni con le altre realtà presenti nella parrocchia,
minando l’unità e la coesione tra i membri della comunità.
Una terza via.
La Chiesa cattolica potrebbe decidere
di accettare di essere ormai una realtà minoritaria
all’interno della società secolarizzata oppure potrebbe
considerare la crisi come contingente e tentare di recuperare
il proprio tradizionale ruolo egemonico.
La Chiesa italiana sembra voler aprire
una “terza via”.
Occorre riconoscere le difficoltà
presenti ma anche recuperare la ricchezza irrinunciabile della
parrocchia e valorizzare le possibilità che sono offerte
dalla nuova evangelizzazione.
In questa prospettiva di rilancio la
parrocchia può recuperare il suo ruolo essenziale per
l’annuncio del messaggio cristiano.
Alla parrocchia è però chiesto di
rinnovarsi, di non prestarsi ad essere stazione di servizio
per il catechismo dei bambini e l’amministrazione dei
sacramenti o comunità rinchiusa in se stessa.
Il suo futuro si gioca sulla
missionarietà dei suoi membri e sulla capacità di impiantare
una pastorale di collaborazione con le parrocchie vicine e con
le varie realtà presenti sul territorio.
CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE
III°
Domenica di Pasqua: At. 5,27-32.40--41; Ap. 5,11-14; Gv.
21,1-19
Martedì
|
27
|
8.30
|
memoria di tutti i
defunti
|
Mercoledì
|
28
|
18.30
|
memoria def. Borsoi
|
Giovedì
|
29
|
7.30
|
memoria di tutti i
defunti
|
Venerdì
|
30
|
18.30
|
memoria di Momesso Irma
|
Sabato
|
1
|
18.30
|
memoria di Tonon
Annamaria
memoria di Dal Bo Luigina
|
Domenica
IV°
di Pasqua
Giornata per le vocazioni
di speciale consacrazione
|
2
|
9.00
10.30
|
memoria di Ortolan Maria
memoria di Gatti Rita
memoria di Tonon Bortolo e Giorgio
memoria di Granziera Natale e Donadel Gilda
memoria di Ros Simeone
memoria def. famiglia Cettolin
memoria di Pavan Eugenio
|
.
...
Inizia il cammino in
preparazione al battesimo che verrà celebrato
in luglio. I genitori interessati diano il
proprio nome in parrocchia. |
Incontro
di “primo annuncio”
Martedì 27
alle ore 20.30
oppure
Giovedì 29
alle
ore
20.30
Iniziazione
cristiana: Sai cosa comporta?
Ultimo
incontro per quest’anno pastorale.
|
Venerdì 30, alle ore 20.30, si
riunisce il Consiglio Pastorale |
q
Lunedì 3 maggio, alle
20.30, incontro
con quanti sono disponibili per
il Grest. |
q
Sabato 8 maggio incontro
dei bambini di prima elementare e dei
loro genitori |
Catechesi
di
maggio:
Martedì
4 Giovedì 6 |
Veglia vocazionale presieduta
dal
Vescovo Zenti
In
parrocchia
la
tua vocazione
nella
sua…
Venerdì
30, alle 20.30,
a
Cordignano |
Cristo
è risorto,
lui
che ha creato il mondo,
e
ha salvato gli uomini
nella
sua misericordia. |
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