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La nascita di Gesù

e l’attesa di Dio

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Quando Dio entra nella storia non lo fa in modo inatteso.

Preannuncia la sua venuta con una promessa, per mezzo dei profeti, perché il suo popolo lo possa desiderare e attendere. «Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele» (Is 7, 14).

Per secoli Israele ha atteso il Messia, tra fedeltà e infedeltà.

Poi, nella pienezza dei tempi, Dio annuncia: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. ... La potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio» (cf. Lc 1, 28-35).

Maria si è fatta “serva del Signore”, perché avvenga per lei secondo la sua parola.

Oggi Dio compie la sua promessa.

Da oggi Dio attende il nostro “Eccomi!”.

Il Natale ci impegna ad accogliere la promessa contenuta nella sua parola, a vigilare su di essa e a preparare con lui l’incontro che inaugurerà il regno glorioso di Dio in cieli e terra nuovi.

Auguri cristiani

Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Vi voglio infastidire.

Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui.

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista e vi conceda una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a un povero nel bisogno.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire indegni ogni volta che la carriera diventa idolo della vostra vita; ogni volta che la schiena del prossimo diviene strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova tra gli animali la culla dove deporre il frutto del suo grembo, vi costringa a sospendere le nenie natalizie, finché la vostra ipocrisia accetterà che il bidone della spazzatura o l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, simbolo delle delusioni paterne, a cui mille porte sono state chiuse, disturbi i vostri cenoni, rimproveri le vostre tombolate e lo spreco delle vostre luminarie.

Vi metta in crisi la sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra tranquillità incapace di vedere le ingiustizie, dove si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che le vostre elemosine sono tranquillanti inutili; che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

I pastori che vegliano nella notte “facendo la guardia al gregge” mentre scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.

da uno scritto di don Tonino Bello

        Buon Natale

      nella crisi nasca la speranza

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Celebriamo il Natale del Signore                   Sabato       24    Veglia alle ore 22.45   Santa Messa  alle ore 23.30    Domenica  25   Sante Messe con orario festivo: 9.00 e 10.30                                     Lunedì      26    Santo Stefano. La Santa Messa è alle ore 9.30

Convegno ecclesiale diocesano   Giovedì 29 dicembre alle 19.30 in Cattedrale a Vittorio Veneto - momento assembleare- L’obiettivo è di restituire i risultati dei lavori della fase uno e di ascoltare una proposta rivolta a sostenere la fiducia e la speranza nella nostra ricerca. La proposta verrà dal giorna-lista e scrittore Luigi Accattoli. La fase 2 del Convegno si concluderà a gennaio, con l’invio al comitato organizzatore delle schede con le analisi e le proposte redatte.  La sintesi delle schede costituirà l’ossatura del Convegno del marzo 2012.

Venerdì 30, festa della Santa Famiglia,  la Messa è alle ore 19.00

Riprenderà a gennaio:   Catechismo: lunedì 9 Preghiera dei Vespri: lunedì 9 Casa via degli Olmi: lunedì 9 Oratorio: sabato 14 Genitori 1° e 2°: sabato 14

Sei venuto ad  abitare in mezzo a noi e fai di noi la  Tua  dimora   Grazie

 

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