PARROCCHIA
DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO
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anno
13 n.
18
28. 03. 2004 |
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Quaresima e
Pasqua
Alla ricerca della
pace
Le discriminazioni sociali, razziali
e religiose crescono;
ritorna il braccio di ferro dei
particolarismi;
si afferma la supremazia degli
interessi economici;
si consolida l’abitudine
all’odio;
si butta benzina sull’esasperazione
che sfocia nel terrorismo;
si manifesta una politica rivestita
di onnipotenza e vuota di autorevolezza;
si straccia la cornice della legalità
con la dottrina della guerra preventiva.
Così le armi tornano ad insanguinare
la terra e lo scontro di civiltà si approssima ad avverarsi.
La guerra è una sconfitta
dell’umanità e il terrorismo è una pagina funesta.
I principi dello stato di diritto
sono una necessità e la sicurezza del mondo ha bisogno della
legalità internazionale.
I cristiani non possono arrendersi al
conformismo delle opinioni dominanti.
Occorre smascherare le tacite
acquiescenze che preparano le guerre.
Chi trascina Dio nei binari delle
meschinità e dei calcoli umani lo perde.
Chi pensa di difendere la libertà
con la guerra travolge la libertà.
Chi difende la cristianità con la
forza riporta la Chiesa nelle catacombe.
L’eucaristia manifesta la scelta di
Gesù: fare della vita un dono di amore,
un pane che nutre e una comunità che
unisce.
Ritroviamoci in chiesa per nutrirci,
adorando, delle idee portatrici di vita.
don Carlo
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Anche
dopo le nostre infedeltà infinite mai che Tu ci abbia
abbandonati, amati di meno pur nel nostro peccato.
Per
Te fioriscono persino le pietre. Grazie, Signore.
Così
dice il Signore che offrì una strada nel mare e un sentiero
in mezzo ad acque possenti che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai più si
rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti.
“Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle
cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora
germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una
strada, immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le
bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito
acqua al deserto, fiumi alla steppa,per dissetare il mio
popolo, il mio eletto. Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi”.
(Is. 43,16-21)
In
quel tempo, Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi.
Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo
andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli
scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in
adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa
donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè,
nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu
che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per
avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a
scrivere col dito per terra. E siccome insistevano
nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è
senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E
chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò,
se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino
agli ultimi. Rimase
solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le
disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed
essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io
ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».
(Gv. 8,1-11)
Nessuno,
anche oggi,
pensa come Te di una adultera, Signore, anche nella tua
Chiesa. Anche se oggi abbiamo perso persino la nozione di
peccato, siamo sempre pronti ad accusare. Signore, vorremmo
dirti grazie con il cuore stesso dell’adultera e sentirci
tutti come lei quando le dicesti: “Donna, và in
pace…..”
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Chi
ama, Veglia
Domenica prossima,
la Chiesa celebra l’ingresso di Gesù in Gerusalemme e si
dispone a vivere la settimana santa. A renderla santa, è
l’opera compiuta da Dio nel Figlio, per la potenza dello
Spirito Santo, nei giorni precedenti la morte di Gesù.
Giovedì
E’
reso santo da Gesù che lava i piedi ai suoi amici, per
togliere ogni separazione e renderli capaci di aver parte con
Lui alla sua passione, morte e risurrezione. Per lavare i
piedi ad un altro occorre inginocchiarsi e chinarsi verso di
lui. Occorre avere il potere di offrire la propria vita, di
metterla a servizio dell’amore che riconcilia.
Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. E
così, per la Chiesa, il gesto di lavare i piedi è diventato
memoriale. Ogni volta che viene celebrato, Gesù compie oggi,
per noi, ciò che ha compiuto con i suoi amici prima di
morire. E la Vita ci è offerta perché la offriamo.
Venerdì
E’ reso santo dalla consegna nell’amore che Gesù
fa di sé al Padre e agli uomini. Muore il Figlio di Dio e la
terra sbigottita tace. Tace di fronte alla potenza
dell’amore che perdona chi uccide e che sente “suo” quel
Dio che sembra averlo abbandonato: Dio mio, Dio mio, perché
mi hai abbandonato? E così, la Chiesa adora la croce,
luogo di amore fino alla fine, trono di gloria di Colui che
sarà il Signore.
Sabato E’
reso santo dal mistero dell’Unigenito inabissato nelle
profondità della terra, tra i morti di ogni tempo e di ogni
luogo.
E così la Chiesa è in lutto. Non celebra l’Eucaristia perché
lo Sposo le è tolto. Le campane tacciono. Il silenzio del
Padre sulla sorte del Figlio si confonde con il silenzio degli
amici di Gesù, il loro sostare di fronte al
Suo sepolcro.
Questi tre giorni sfociano nella grande
veglia,
la madre di tutte le veglie. Nella notte del sabato santo la
Chiesa celebra la Pasqua del Signore. E’ la festa del Suo
passaggio da questo mondo al Padre, dalla schiavitù del
peccato e della morte alla libertà dei figli di Dio e alla
gloria del Risorto. E’ la grande notte della veglia
pasquale, preludio del nuovo giorno.
In questa notte santa cantiamo le opere di Dio e partecipiamo
alla gioia del Suo passaggio in mezzo a noi.
Cristo risorge e noi con Lui.
Perché mancare?
Rita
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CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE
V° Domenica di Quaresima: Is.
43,16-21; Fil. 3,8-14; Gv. 8,1-11
Martedì
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30
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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31
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18.30
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memoria
di Camilotto Claudio
memoria
di Marchesin Angela
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Giovedì
|
1
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7.30
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memoria
di tutti i defunti
|
Venerdì
|
2
|
18.30
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memoria
di Granziera Natale e Donadel Gilda
|
Sabato
|
3
|
18.30
|
memoria
di Ros Simeone
memoria
di Miraval Mario ed Ersilia
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Domenica
delle
Palme
|
4
|
9.00
10.30
|
memoria
di Ortolan Maria
memoria
def. famiglia Gatti
memoria
di Gatti Domenico e Lina
memoria
di Ghirardi Jole
memoria
di Gatti Agostino
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Eravamo
in tanti, martedì
scorso, ad ascoltare il Vescovo Giuseppe, venuto per la
prima volta nella nostra parrocchia.
Chiediamo
al Signore che da quest’incontro scaturisca tra noi la
passione di vivere il mistero dell’incarnazione, là dove
Dio ci ha posti.
Martedì 30 marzo, alle ore 20.30,
incontro dei genitori dei bambini del
quarto anno di catechismo.
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Sabato 3 aprile, alle 17.00, incontro dei
bambini di prima elementare
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Il prossimo numero di Annuncio
verrà
portato nelle case.
Troverete
gli orari
della
settimana santa
Da
mettere già in programma:
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Domenica
4 aprile, dalle 16.00
alle
17.00, adorazione eucaristica.
§
Lunedì
5 aprile, alle ore 20.30,
celebrazione
comunitaria della
penitenza.
§
Martedì
6 aprile le confessioni
individuali.
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Sabato
adorazione
eucaristica dalle ore 16.00
alle
ore 18.00
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Io
non voglio
la
morte del peccatore,
ma
che si converta e viva.
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