Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 14  n. 37        30. 10. 2005

 

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Festa di tutti i Santi

ricordo dei fratelli defunti

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Con questa solennità la Chiesa celebra il ricordo e la venerazione di tutti i credenti in Cristo che ci hanno preceduto con la loro santità e vivono ora nella gloria di Dio. La chiesa terrestre è in comunione con loro.

Essi ci ricordano la nostra vocazione alla santità e stimolano in noi la speranza e il desiderio della patria celeste.  Molti di loro, passando attraverso la grande tribolazione del martirio, hanno completato nella loro carne quello che mancava ai patimenti di Cristo e ora sono con lui nella gloria di Dio. La radice della santità cristiana è la «filiazione divina» che troverà il suo compimento quando vedremo Dio così come egli è.

La fede nella comunione dei santi ci fa ricordare a Dio quei fratelli defunti che non sono ancora assunti nella sua gloria, ma che ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della pace. La liturgia dei defunti mette in risalto il carattere pasquale della morte cristiana. La comunione con Cristo nella fede e nella eucaristia ci strappano dalla morte e ci inseriscono nella stessa esistenza di Dio.

           .                                                                Elio

 

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partecipare alla edificazione 

della comunità

 

Il rinnovo del consiglio Pastorale impegna la

nostra parrocchia per alcuni mesi ad approfondire il significato di questo organismo e le ragioni per cui si chiede la partecipazione di ogni cristiano alla vita della comunità.

Mi sembra utile condividere alcune riflessioni che Vincenzo Apicella, vescovo ausiliare di Roma, ha esposto in un articolo della rivista Il Diaconato in Italia di luglio 2005.             

 Elio  

La partecipazione dei laici all’edificazione della Chiesa non deriva da una benevola concessione e non è una supplenza, ma una responsabilità fondata sul battesimo e sulla cresima.

Appartiene alla struttura stessa della Chiesa, se vogliamo che essa diventi sempre più comunità viva.

Il problema maggiore che si incontra nella vita parrocchiale è quello di:

 

-         far uscire il laicato da una comoda e tradizionale situazione di passività;

 

-         educare i fedeli a prendersi la propria parte di responsabilità, anche se ciò è faticoso;

 

-         evitare che i laici rimangano in un clericalismo peggiore di quello del clero;

 

-         programmare adeguati itinerari di formazione.

 

Non è possibile pensare ad una parrocchia missionaria senza passare ad una articolazione meno feudale e più partecipata della nostra Chiesa, per rendere più significativo il segno che noi siamo chiamati a diventare nella città “secolare”: sale della terra e luce del mondo per la gloria di Cristo.

Guardando verso il futuro, vi sono due prospettive contrastanti:

 

  1. In una prospettiva clericale si continuerà ad assicurare ad

ogni costo “l’essenziale”, cioè Messa e Sacramenti.

Per risparmiare preti molto preziosi, si dovranno distribuire Sacramenti sempre più sbrigativi e Messe sempre più di massa.

  1. Nella prospettiva di “Corpo di Cristo” ci si preoccuperà

piuttosto della vitalità della Chiesa, dell’autenticità di ogni cristiano e di ogni Sacramento. Si valorizzeranno i doni, si moltiplicheranno i ministeri, si decentreranno le responsabilità, si moltiplicheranno le parrocchie e le assemblee domenicali, magari anche senza prete, ma con comunità membra vive di Cristo che lì si incarna.

Si deve ritrovare nella “normale” Eucaristia domenicale il punto di partenza, di arrivo e di verifica di tutto il lavoro pastorale.

Ogni cristiano è consacrato nel battesimo e nella cresima come membro vivo del Corpo di Cristo, come figlio di Dio e partecipa della missione sacerdotale, regale e profetica per la salvezza del mondo. La parrocchia non è un mondo alternativo, quasi una riserva per fauna protetta, ma in essa tutta la predicazione e la catechesi sono orientati alla missione e al servizio del mondo.

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. la preghiera liturgica

 

Tu non puoi pregare

 

in casa come in chiesa,

dove c’è

il popolo di Dioraccolto,

dove il grido è elevato

a Dio con un cuore solo.

Là c’è qualcosa di più,

l’unisono degli spiriti,

l’accordo delle anime,

il legame della carità,

le preghiere dei sacerdoti.

 

San Giovanni Crisostomo

 

In parrocchia la preghiera quotidiana delle lodi è un appuntamento già consolidato da anni, si fa ogni mattina alle ore 7.00 in Cappella. 

Con l’inizio dell’anno liturgivo sarà introdotta anche la recita Vespri.

Le Lodi e i Vespri santificano la giornata e le attività umane.

Non è una preghiera privata, ma di tutto il popolo di Dio.

E’ la Chiesa che prega, offrendo a Dio incessantemente il sacrificio di lode.

La liturgia delle ore è voce della Sposa che parla allo Sposo.

 

 

 

 

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CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

 

XXXI° Domenica del tempo ordinario: Ml. 1,14-2,2-10; 1Ts. 2,7-13; Mt. 23,1-12

 

Lunedì

31

18.30

memoria di tutti i defunti

 

Martedì

Tutti i santi

 

Ap. 7,2-14

1 Gv. 3,1-3 Mt. 5,1-12

 

1

9.00

 

 

10.30

 

memoria di Collodel Augusto e Angela

memoria di Latini Jole e Ghirardi Angelo

memoria def. Romor e Celot

 

memoria def. Drusian e Bravin

memoria di Donadel Paola

memoria di Brait Dante e Dal Pos Giuseppe

 

Mercoledì

defunti

 

2

18.30

 

memoria di Granziera Natale e Donadel Ermenegilda

 

Giovedì

3

7.30

memoria di Saccon Enrico

 

Venerdì           

4

18.30

 

intenzione di persona devota

 

Sabato

 

5

18.30

 

 

memoria di Borin Evaristo

 

Domenica

 

XXXII° dom.

Sap. 6,12-16

1Ts. 4,13-18

Mt. 25,1-13

6

9.00

 

 

 

10.30

 

memoria di Dal Bianco Lucia

memoria di Cescon Gaudenzio

intenzione di Fighera Antonio e Silvana

 

memoria di Gardenal Ines e Pavan Eugenio

memoria def. famiglia Papa

 

 

 

 

                           

Prossimi  incontri   proposti  a  tutti

 

Catechesi

martedì 8 o giovedì 10 novembre

 

Primo annuncio

martedì 15 o giovedì 17 novembre

 

A questo incontro sono invitati in modo particolare i genitori

 dei bambini e dei ragazzi che frequentano il catechismo.

 

§         Lunedì 31 ottobre la S. Messa,

festiva,  viene celebrata alle 18.30

 

§         Martedì 1° novembre, le Messe

hanno l’orario festivo. Alle 15.00, liturgia dei defunti in cimitero

 

L’Oratorio, iniziato sabato scorso, va avanti! 

I bambini si incontrano in parrocchia dalle 15.30 alle 18.00

 

Mercoledì 2 novembre, commemorazione di tutti i defunti, la Messa viene celebrata alle 18.30

Sabato 12, alle ore 14.30,

incontro dei bambini di 1°  e 2° elementare e dei loro genitori.

In questo incontro si faranno le iscrizioni al catechismo.

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)