Campo scuola medie 2004
Il
sito
L’avventura che
raccontiamo è iniziata a giugno, quando la parrocchia ha
proposto l’esperienza del campo scuola a noi, ragazzi delle
medie.
Occorreva
innanzitutto trovare una casa, e a giugno inoltrato sembrava
un po’ arduo trovarne una libera per agosto. Dopo una
ricerca via internet, alcune telefonate ed un sopraluogo, è
stato deciso per la casa di proprietà della parrocchia di
Vedelago. La casa si trova nel bellunese, a Piole, una
frazione
del Comune di Gosaldo, a circa 1050 metri di altitudine.
Veramente un bella casa, appena ristrutturata, con impianti a
norma, servizi nuovi, un ampio salone e la cucina attrezzata.
All’esterno
c’è un bel cortile
panoramico e un ampio spazio ver-de recintato, per giocare a
pallavolo, calcio e altro.
A
sud, in un terrazzamento posto circa 2 metri più in basso del
cortile, esiste un altro
spazio utilizzato come campeggio attrezzato.
Più
sotto il bosco scende ripido fino al fiume Mis.
Il
bosco si presta bene a giochi come
“alce rossa”.
Dalla
collina che si vede dal cortile della casa,
tra i rami degli abeti e dei faggi, fa capolino come in
una cartolina il paese di Sagron. Le splendide cime delle
dolomiti sembrano fare a
gara a chi tocca
per prima il cielo.
Tutt’intorno
regna la quiete propria di una natura incontaminata e
predispone ad un contatto diretto con il Creatore. Era proprio
il posto ideale per noi.
In
questo “habitat” il 28 agosto è iniziata l’esperienza
del campo scuola medie.
L’esperienza
del campo
Le
nostre giornate iniziavano alle 8,00 con la preghiera delle
Lodi e terminavano con i vespri. Il nostro tempo era
organizzato con periodi di gioco,
di aiuto nei lavori di casa, con momenti formativi, con
uscite e passeggiate.
Non
sono mancati i momenti di libera
relazione, che sono stati molto utili per conoscerci
meglio e per apprezzare i doni che ognuno di noi ha.
Abbiamo
veramente “gustato” la gioia di ringraziare il Signore
ogni giorno per i
doni che ci ha dato, con preghiere salmi e canti.
Con
don Carlo abbiamo fatto tre incontri sul tema dell’amore:
abbiamo imparato cose che non sapevamo o di cui avevamo una
visione diversa e solo umana.
Abbiamo
appreso attraverso la Parola che Dio ci ama con nostri pregi
ed i nostri difetti. Ci siamo resi conto che il comando
dell’amore verso noi stessi, verso il prossimo e verso Dio
è fondamentale.
E’
stato molto interessante analizzare che cosa guida la cultura
contemporanea
e vedere se dentro questa mentalità c’è amore. Ci siamo
resi conto che la mentalità consumistica e
dell’apparire del nostro tempo, facilitata dalle tecniche
pubblicitarie,
ci induce a possedere i beni e a consumarli subito per
soddisfare i nostri bisogni personali. Questo modo di
vivere non ci lascia più liberi di fare le nostre esperienze,
di conoscere tutte le possibilità che la vita ci offre e di
fare scelte non imposte da altri o legate alle tendenze del
momento.
Le
regole di vita sono scritte nella vita e vanno confrontate con
il Vangelo, testamento dell’amore di Dio per noi. Chi vive
l’amore umano-divino conosce la vita e il vangelo e non ha
bisogno di altri “comandamenti”.
La
Parola ci incoraggia a scoprire quello che è bello e ci fa
felici e a crescere come Gesù in sapienza, età e grazia
davanti a Dio e agli uomini.
Un
altro tema che ha attirato la nostra attenzione è stato
quello della castità, che rappresenta la
base di partenza indispensabile per amare e ci permette
di avere un rapporto positivo con noi stessi, la nostra
sessualità e il nostro corpo.
Ci
ha interessato anche il messaggio che il Signore non ci ha
creato per la sofferenza ma per la gioia. Gesù ha annunciato
il diritto di tutti gli uomini alla felicità in questo mondo,
dicendo che chi ha fame deve essere saziato già su questa
terra, chi è afflitto deve essere consolato anche su questa
terra.
Tutti
hanno il diritto di essere felici per aprirsi con amore alla
vita.
Il
momento culminante del campo scuola è stata la verifica
compiuta l’ultima sera, dove ognuno di noi ha manifestato la
propria gioia per i momenti passati assieme, nei giochi, nelle
passeggiate e negli incontri formativi.
Abbiamo
anche espresso il desiderio di
ripetere l’esperienza e di maturare quello che
abbiamo incominciato in questo campo scuola, impegnandoci in
comunità nella animazione,
nella liturgia, nel canto, ecc.
Irene,
Giulia, Marco R., Marco V, Gabriele, Patrizia, Cristina,
Serena, Omar, Matteo, Elisa, Daniele, Chiara, Eleonora,
Veronica, Francesca, Daniela, Elena, Laura
Federica, Jessica, Dino e Daniela, Gianna e Maria.
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