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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
22 n. 12
17.
02. 2013
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1° domenica di quaresima
Deserto |
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Con
il mercoledì delle ceneri è iniziato per la comunità cristiana
il periodo quaresimale, itinerario verso la Pasqua.
In
questo percorso i cristiani rivivono la memoria della iniziazione
cristiana e rinnovano gli impegni che essa richiede nella vita.
La
quaresima risveglia la nostra fede attraverso la luce della parola
di Dio , la grazia dei sacramenti e il dialogo della preghiera.
Anche
quest’anno i bambini e i ragazzi del catechismo, durante le
celebrazioni festive dell’eucaristia, faranno un segno, che
aiuterà loro e la comunità a preparare con fede rinnovata la
pasqua.
Il
segno è costituito da un percorso a tappe, che saranno poste
lungo la navata centrale della chiesa e che arricchiranno, di
domenica in domenica, la liturgia che celebriamo. Questa settimana
i bambini e i ragazzi realizzeranno il deserto, ponendo un po’
di sabbia sopra un tavolino. Il deserto sembra un luogo inospitale
ma in realtà è luogo del silenzio in cui incontriamo Dio e può
cambiare radicalmente dopo la pioggia abbondante. Dio, dicono i
profeti, farà fiorire il deserto.
Anche
noi a volte siamo aridi e poco ospitali ma l’amore di Dio è per
noi come una pioggia feconda. Lasciamoci penetrare da esso.
Vittorina
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La
partecipazione dei cristiani alla vita politica
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Oggi
il popolo italiano si trova in un deserto, in cui viene meno il pane, il lavoro,
l’istruzione, la sanità, la sicurezza ed anche
l’onestà: respira la povertà materiale e spirituale e ha bisogno di
trovare una via d’uscita. Il deserto è un luogo di privazione di molte cose
ma può diventare anche il luogo
della rigenerazione, se abbiamo il coraggio di spogliarci del superfluo e delle
cattive abitudini e di iniziare un cammino nuovo. Abbiamo bisogno di praticare
una politica diversa da quella attuale, che favorisca una vita buona per tutti, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e
sociale che impediscono ai ceti più
deboli l’accesso ai beni. Siamo a
un passaggio decisivo per le sorti del Paese e non possiamo sottrarci ad dovere
di contribuire per rendere possibile un futuro migliore. La situazione difficile
richiede partecipazione e i cattolici non possono sottrarsi al dovere di dare
testimonianza. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.
Il
Concilio riconosce che i cristiani sono liberi nelle scelte ma anche
responsabili. Purtroppo non sono stati educati a una vera partecipa-zione
politica e così incidono poco nelle scelte della
vita pubblica.
Il
prof. Pagnoncelli ha presentato, ad un recente corso di aggiornamento per i
vescovi del Triveneto, un quadro deso-lante del mondo cattolico, riguardo la
coscienza civica, il senso dello Stato e il rispetto delle istituzioni. Ha
rivelato che le scelte politiche dei cattolici si ispirano per lo più a
tornaconti personali o di gruppo e dimostrano uno scarso interesse per il «bene
comune».
Oggi
c’è bisogno di un progetto politico di lungo respiro che rifondi la società
e riprenda in mano le redini del lavoro e dell’economia, favorendo la
giustizia, il rispetto dei diritti e la responsabilità morale.
I
cristiani sono chiamati a rimuovere le ingiustizie che hanno allargato il
divario tra poveri e ricchi e a contrastare una finanza che favorisce i ricchi e
umilia i poveri. Vangelo, infatti, è la notizia bella che Dio sta dalla parte
degli ultimi e degli indifesi.
Elio
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1962-2012
Due mondi a confronto. a
cura di don Carlo [ 17
]
Nel
1971 il vescovo Antonio mi ha annunciato la nomina a parroco imma-ginando una
deriva della pastorale diocesana nel sociale. Da parte mia gli lasciavo una
memoria scritta in cui la difendevo come l’esperienza più bella. Allora una
parrocchia, senza arte né parte, aveva il fascino sufficiente per mascherare
il fallimento che l’autorità voleva ed ora, dopo oltre 40 anni di
navigazione nella pastorale delle parrocchie, vedo la giovane esperienza di
allora come una primizia. Il Signore mi domanda di continuare a verificare una
delle intuizioni più feconde e scomode del nostro Concilio: prima di essere
prete sono parte del popolo di Dio e condivido il Cristo con molti fratelli ed
essi mi liberano dal ruolo di primo della classe. La pastorale nel sociale
insegnava a scoprire, preti e laici insieme, la comune dignità di cittadini e
di cristiani e a rifiutare i “padroni di turno” che lesinano il lavoro
come fosse una elemosina, e abbatteva il divario tra teoria e pratica, facendo
vibrare le corde dell’anima. Frequentando insieme la parroc-chia e la
fabbrica si impara a difendersi dalle reazioni scomposte di questi due mondi e
a superare la scollatura che li separa. Ricordo la sorpresa di alcuni lavoratori
nel vivere in positivo, nei momenti di preghiera comune, le cose che in
parrocchia li allontanavano dalla Chiesa. Occorre maturare la religiosità che
crea solidarietà e costruisce insieme giustizia e regno di Dio. Quando la
fede incontra il lavoro nelle situazioni concrete della vita i due mondi si
integrano a meraviglia. Accade quando la cultura e l’esperienza, maturate
nelle lotte per liberare i valori di tutti e nei ritiri di meditazione sulla
parola del Signore, responsabilizzano rispetto alle contraddizioni che
emergono dalla vita, sconfiggono le tentazioni di difendere la propria verità
e scoraggiano dal cercare le soluzioni di autorità. Il clima si può fare
incandescente e talora intollerante, ma la pastorale vissuta da lavoratori e
preti insieme, è buona e significativa sia per la Chiesa sia per il tessuto
sociale. Il vescovo ha cambiato le persone dedicate alla pastorale nel mondo
del lavoro e, bypassando il cammino fatto fino allora, ha
spento un dialogo che chiedeva solo di essere migliorato. Ora i due
mondi sono di nuovo divisi e il lavoro ha perso le sue conquiste e la Chiesa
predica senza che il mondo la ascolti. Questa era la vera deriva che dovevamo
evitare.
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CALENDARIO
LITURGICO e PASTORALE |
Do 17
I
quaresima
Dt. 26,4-10; Rm. 10,8-13; Lc. 4,1-13
1 salterio
Do 24
II
quaresima Gen. 15,5-12.17-18; Fil. 3,17-4,1; Lc. 9,28b-36
2
salterio
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Martedì
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19
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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20
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
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21
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8.00
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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22
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La
messa non viene celebrata
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Sabato
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23
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18.30
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memoria
di Da Lozzo Attilio
memoria
di Cettolin Giovanni
memoria
di Piccin Giovanni
memoria
defunti Piccin e Dal Cin
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Domenica
II quaresima
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24
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9.00
10.30
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memoria
di Breda Ida Stefan
memoria
di Buso Eldo
memoria di Momesso Erminio
memoria di Boscaratto
Angelo
intenzione di Boscarato
Cesare
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Ø
In fondo alla chiesa ci sono
le cassettine “Un pane per amor di Dio”.
Le
riporteremo, con la nostra offerta per i poveri, il giovedì santo
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OGGI
VEGLIA DI PREGHIERA
alle ore
16.00, per
tutta la comunità
Invitiamo chi ha il libro della
Liturgia delle Ore a portarlo
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Preghiera
Digiuno
Carità
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Questa settimana
la CATECHESI:
martedì 19 e
giovedì 21 alle ore 20.30 nella
saletta in via degli Olmi
Venerdì alle ore 20.30, in
via degli Olmi, approfondimento del salmo 36: Oracolo del peccato nel cuore del
malvagio…
Sabato, alle ore 14.30, incontro
dei genitori dei bambini di prima e seconda elementare
Domenica 24, alla Messa delle 10.30, rito
di accoglienza
Domenica
10 marzo il
vescovo Corrado conferisce la cresima nella
nostra parrocchia, alla Messa delle ore 9.00.
La parrocchia mette a disposizione alcune copie
della Bibbia
di
Gerusalemme,
in sacrestia prima o dopo le Messe della domenica, al prezzo di 32
euro. Il prezzo di copertina è di 35 euro.
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