Oggi, giornata  per il Seminario

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Il vescovo Eugenio Beccegato ha istituita la giornata per il Seminario nel 1921, affinché la diocesi provvedesse il sostentamento dei suoi seminaristi. La motivò con un appello rivolto a tutti i fedeli, in particolare ai preti: “Noi non abbiamo “fondi segreti” a cui attingere. Tutta la nostra speranza è basata sulla divina Provvidenza e sui suoi strumenti che siamo tutti noi”. Da allora molte cose sono cambiate, ma è rimasto pressoché invariato l’amore della Chiesa diocesana per il nostro Seminario e la gioia di poterlo sostenere “facendo girare la Provvidenza”, affinché esso continui a formare i “collaboratori della vostra gioia”.

L’aiuto economico però non è l’unico di cui il Seminario ha bisogno.

Prima ancora di questo c’è la preghiera. Affidare al Signore il cammino dei giovani seminaristi e dei loro educatori, significa fare una professione di fede: credere cioè che è il Signore ad educare e formare il cuore di coloro che ha scelto per il ministero sacerdotale, mediante gli educatori; ed è ancora il Signore a provvedere i preti di cui la Chiesa ha bisogno, non soltanto per la nostra Diocesi, ma anche per la missione alle genti.

Un altro aiuto è “di proposta” in quanto, anche per le vocazioni al ministero ordinato, vale la legge dell’incarnazione: Dio chiama attraverso segni e mediazioni storiche che sono, concretamente, la testimonianza di vita delle singole persone e dell’intera comunità.

Dall’editoriale del giornalino di informazione del Seminario: Mondo S

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La Caritas dell’Unità Pastorale di Conegliano Ovest

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Le quattro parrocchie della nostra Unità Pastorale (Campolongo, San Pio X, Parè, Collalbrigo) hanno deciso di unire l’attività caritativa, facendo riferimento ad un unico centro di accoglienza e di distribuzione di generi alimentari e di vestiario.

Questo progetto unitario è stato approvato dalla Diocesi e dalla direzione della Caritas. La sede è presso la Casa Toniolo. L’affitto dei locali è a carico della diocesi, mentre le altre spese minute sono equamente ripartite fra le parrocchie. Il progetto prevede il collegamento con il centro di Ascolto foraniale, con il centro diocesano e con i servizi sociali del Comune. I nostri obiettivi sono:

-         migliorare la giustizia negli interventi caritativi

-         contribuire a sviluppare nelle comunità parrocchiali l’attenzione alle situazioni critiche delle persone e delle famiglie

-         razionalizzare le opere caritative

-         sollecitare le comunità a testimoniare la carità

Il progetto è in fase avanzata di realizzazione: i locali sono già arredati e disponibili allo stoccaggio dei generi alimentari e del vestiario; si sta completando la sala di accoglienza. Il personale è fornito da ciascuna parrocchia e opererà in forma gratuita.

Stiamo elaborando le modalità di accesso al servizio, le modalità di distribuzione degli aiuti e le condizioni per usufruirne.

La raccolta degli alimenti e del vestiario continuerà ad essere fatta in ciascuna parrocchia. Per gli alimenti attingeremo anche dal Banco Alimentare del Friuli. Resta inteso che la Parrocchia continua ad avere la responsabilità dell’azione caritativa, anche se la eserciterà in alcune forme unitarie.

Non essendo in grado di soddisfare i bisogni dell’intera città, gli interventi saranno limitati a coloro che sono residenti o domiciliati nelle quattro parrocchie.

                                               Elio

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