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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |
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anno
23 n. 22
28.
04. 2013
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La
prima Comunione
Oggi,
20 bambini della nostra comunità ricevono la loro prima
Eucaristia.
Marta
Barbazza
Federica
De
Coppi
Lorenzo
Barresi
Alex De
Nardo
Alice
Cascio
Alan
Falliero
Aurora
Corbanese
Lucia
Favalessa
Erika Da
Dalt
Alessandro
Ferracin
Dimitri Da
Dalt
Luca
Garbin
Filippo
Dal Mas
Rebecca
Lungu
Matteo
Da Re
Angelica
Pizzato
Stefano
Dario
Greta Tesser
Letizia Dassie
Dolores
Verdicchio
Accompagniamoli con la
preghiera
e
riviviamo con fede questo Sacramento.
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Missione
catechista
Ho
iniziato a fare catechismo otto anni fa, occupandomi dei bambini delle classi
elementari. Ho iniziato questa missione con il desiderio di voler approfondire
i temi di fede e riuscire ad essere di miglior sostegno alle mie figlie nel
loro percorso catechistico.
Questa
sete di conoscenza mi ha portato anche ad approfittare di tutte le occasioni
che la nostra parrocchia ha offerto e continua ad offrire con la catechesi e i
ritiri per gli adulti e a frequentare da quest’anno la scuola di teologia,
anche se per il momento, solo come uditrice.
Trovo
infatti che la fede abbia bisogno, come il corpo, di essere continuamente
nutrita, per poter essere in salute. Dovremmo imparare a prenderci più cura
non solo della nostra vita umana, ma anche e soprattutto di quella divina,
ricevuta con il Battesimo, attraverso il quale siamo stati innestati in Gesù.
Quest’anno
per la prima volta accompagno il gruppo di bambini che seguo dalla prima
elementare, al loro primo incontro con Gesù nell’Eucaristia. E’ una
grande occasione per me di rivivere in modo diverso e più profondo il
Sacramento che ho ricevuto da bambina ed è un’ulteriore conferma che nelle
cose di fede non si finirà mai di imparare e di sorprendersi.
Emanuela
Gatti
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1962-2012
Mire
alte
a cura di don Carlo [
24 ]
Non
descrivo le persone che vanno a cercare cose grandi e più alte di loro ma la
vita in una collina del mio paese e nelle sue sette case incastonate tra
boschi e vigneti, teatro dei mie sogni e delle mie avventure. Sono nato in
casa 75 anni fa, ultimo di sei fratelli, e quella collina è stata la culla ed
anche la prateria dove crescendo ho imparato a vivere. Mi piaceva a volte
sparire da casa al mattino e tornare alla sera dopo aver vagato dove mi
portava la curiosità. Alcune volte i miei mi chiamavano a squarciagola ed io
ignoravo il richiamo e rincasavo prima che smettessero il lavoro dei campi.
Altre volte tornavo quando mia mamma aveva già saputo da un biglietto della
maestra, portato dai bambini, che avevo marinato la scuola.
La
maestra ha provato anche a farmi capofila per impegnarmi ad essere presente
fin dall’inizio ma il giochetto ha resistito due giorni appena. Un giorno ha
annunciato ai miei compagni che mi tratteneva in castigo a casa sua. E io ho
benedetto quel castigo perché ho mangiato con lei e con suo marito, che
faceva il droghiere, cose buone che non conoscevo ancora.
Mi
affascinavano il bosco e i prati con le piccole sorgenti a cui bere e i frutti
di stagione: le giasene, le cornoe, le cuche e le nosee, le more, le primule,
le ciliege duraseghe e marinee e i marascion, i perseghi, quei che se tien e
quei che se slassa, i fighi bianchet e longhet e marzemin, i peri butiri e
bartolomei e quei dea cotta, meno pregiati ma sempre buoni per la fame.
A
volte ne scoprivo di nuovi: se sono buoni per gli uccelli, pensavo, lo saranno
anche per me. Rispettavo invece l’uva e l’erba, beni primari di tutti e
protetti nella cultura condivisa. Mi facevano compagnia gli uccelli: quelli
piccoli che abitavano le siepi e quelli grandi che volavano alti nel cielo.
Tra
essi temevo la poiana che piombava a rapire i pulcini alla loro madre e anche
alle famiglie che li allevavano. Sapevo di dover evitare le vespe, con i loro
alveari sotterranei lungo i zopal, e i serpenti che ti sfidavano striscian-do
nel sottobosco. I rintocchi dei campanili ritmano la giornata di tutti.
La
natura, per fortuna, non conosce i confini della proprietà privata e la
provvidenza si prende cura di te quando varchi i solchi delle cose sicure e
ami mantenere un po’ selvaggio il tuo cuore.
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CALENDARIO
LITURGICO e PASTORALE |
Do 28
V Pasqua At.
14,21-27; Ap. 21,1-5; Gv. 13,31-35
1 salterio
Do 05 VI
Pasqua At.
15,1-2.22-29; Ap. 21,10-14.22-23;
Gv. 14,23-29 2 salterio
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Martedì
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30
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8.30
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memoria
di Dal Ben Dante
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Mercoledì
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1
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
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2
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8.00
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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3
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Sabato
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4
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18.30
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memoria
di Dal Bo Celeste e Amelia
int.
famiglie del 40° anniversario di matrimonio
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Domenica
VI di Pasqua
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5
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9.00
10.30
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memoria
def. Zannoni
memoria
defunti di Via Crosetta
memoria
di Pavan Eugenio
memoria
di Tonon Gianfranco
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Domenica prossima, 5 maggio,
alle 16.30,
inizia un
nuovo cammino di fede in preparazione al battesimo.
Gli interessati
contattino la coppia di riferimento al n. 0438418210
(in ore serali) o
lascino il proprio recapito in parrocchia
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Da giovedì 2, per tutto il mese di maggio,
recita
del Rosario in Cappella alle ore 19.30
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Casa in via degli Olmi:
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ogni sabato, dalle ore 8.30 alle 11.30, è aperta per quanti
vogliono dedicarsi un tempo di silenzio personale
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venerdì 10 maggio, alle 20.30, lettura approfondita del
salmo 51:
Pietà di me, o
Dio, nel tuo amore…
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Grest:
mercoledì 8, alle
ore 20.30, incontro degli adulti disponibili a dare una mano
alla realizzazione di questa iniziativa comunitaria
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Confessioni:
venerdì 10 maggio, dalle 15 alle 18.30 con
don Roberto
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Veglia di Pentecoste:
sabato 18 maggio in
Cattedrale
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Celebrazione della
prima
confessione: sabato 25, entro la Messa
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Festa dell’Appartenenza:
sabato 29 giugno
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Con l’iniziativa Un dolce per… di domenica 7 aprile,
sono stati raccolti 815 euro. Saranno utilizzati a sostegno
delle attività giovanili
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