08. 12. 2013

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anno 23  n.   

 

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Avvento

 

LA VITA E’ DONO

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Sabato 30 Novembre è iniziato l’anno liturgico e la nostra comunità ha avuto la grazia di celebrare l’Eucaristia con il nostro vescovo Corrado venuto in visita pastorale. Ha incontrato i ragazzi e i bambini del catechismo e dell’oratorio, a cui con semplicità ha raccontato come è avvenuta la sua chiamata a essere vescovo.

Ha incontrato anche i genitori e con altrettanta fermezza ha parlato della vita, dicendo che è dono che ha senso solo se viene donata.

E’ iniziato cosi l’Avvento e anche oggi, seconda domenica, risuona la parola DONO. Nel Vangelo proclamato oggi, Maria riceve la chiamata da Dio a dire il suo sì a donare il corpo al Figlio di Dio che poi lo donerà all’umanità. Con il suo “si” a generare il Figlio di Dio, Maria diventa per l’umanità esempio del vero credente e fonte che continua a generare vita. La storia di Maria parla anche di noi, perché il Padre chiama tutti noi. Egli entra nelle nostre case per chiedere il nostro “sì” a portare suo figlio Gesù come dono a tutti.

In questa seconda domenica i bambini infileranno un cartoncino giallo attorno alla seconda candela della corona di Avvento, per dire il nostro “si” ad acco-gliere Gesù nelle nostre case e nella nostra comunità.                      

                                               Emanuela Favero

 

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Una donna grande

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come  grande è il suo sposo Giuseppe, uomo giusto e sognatore che  ha creduto a Dio e che del Regno si è fatto custode silenzioso e forte;

come grande è Gesù, il bambino dell’Altissimo innamorato del Regno, che per il Regno ha gioito e sofferto fino a morire diventando seme fecondo di giustizia e di pace;

come grande è la famiglia dei credenti in Cristo, che del Regno é segno e primizia umile e nascosta.

Grande è Maria,

fin dal suo concepimento, perché così l’ha voluta Dio, grande della grandezza del Regno sempre veniente, di cui indica la direzione, lo stile e  il futuro.

La festa di oggi è anche la festa dei “nati di nuovo”

in Cristo Gesù, i cittadini del Regno che siamo anche noi, per grazia di Dio.                                                                         Rita

 

Umile serva del Signore,

amore risvegliato

dalla grazia, Dio ti sceglie.

Beata, tu accogli il messaggio

del Signore della vita.

Terra feconda al vento di Dio,

la tua argilla nutre il seme.

Dio ti benedice.

Il Verbo può germogliare

nel tuo silenzio,

tu porti Gesù Cristo.

Gioia della Chiesa

lungo il tempo, tu porti

la speranza del Regno:

Cristo è vivente!

Rischiara il nostro cammino

fino all’alba,

Stella dell’Avvento.

 

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Il silenzio dell’attesa

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Il tempo dell’Avvento è tempo dell’attesa e del silenzio. «Non moltiplicate le parole, come fanno i pagani», ha detto Gesù (Mt 6,7).

Oggi viviamo nell’epoca della comunicazione resa possibile da moderni mezzi che sono a portata di tutti. Bisogna comunicare e ognuno cerca modi nuovi per farlo. Siamo immersi nelle chiacchiere; vogliamo esserci – come si dice ormai senza pudore. Vi è persino un’abitudine alla chiacchiera religiosa. È un vizio moderno che consuma la spiritualità e lascia un vuoto che non sappiamo riempire. Nella solitudine diventiamo parolai a buon mercato.

Il popolo dell’antica alleanza e i discepoli di Gesù hanno maturato una profonda  esperienza del silenzio di Dio, intrecciato con la forza della sua Parola. C’è un tempo in cui Dio si manifesta parlando e un tempo in cui è  silente.

«Ascolta, Israele»: è un pressante invito di Dio a fare silenzio per lasciarsi riempire dalla sua Parola, interiorizzarla e divorarla.

L’orante, dal profondo silenzio della sua anima, avverte il silenzio di Dio:«Fino a quando, Signore, mi nasconderai il tuo volto?».

È un silenzio di attesa come quello di Maria. Il trittico della nostra Chiesa rappresenta l’Annunciazione che avviene nel raccoglimento e nella preghiera. Al compiersi degli eventi, «Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (cfr. Lc 2,19).

La venuta di Gesù nella carne si compie nella profondità e nel silenzio e nei luoghi della contemplazione, della musica, del rito, della iniziazione al mistero e dell’attesa del suo compimento.

Non sarebbe male se l’edificio-chiesa  ritrovasse la forza di questo segno, che ormai manca dovunque. Ma hanno bisogno di essere frequentati anche i luoghi del dialogo, dell’animazione e delle relazioni comunitarie.

Una casa della preghiera per tutti i popoli è una casa in cui regna il silenzio in cui Dio rivela la sua parola e la sua presenza. Esse ci liberano dalla chiacchiera e ci guariscono dalla solitudine.

                                                                        Elio

 

                                                                     

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CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE

Do 8   Immac. – II Avv.    Gen. 3,9-15.20;  Rm. 15,4-9; Lc. 1,26-38    2 salterio

Do 15 III Avvento    Is. 35,1-6.8.10-10; Gc. 5,7-10; Mt. 11,2-11           3 salterio

Martedì

10

8.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Mercoledì

11

18.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Giovedì

12

8.00

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Venerdì

13

18.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Sabato

14

18.30

memoria di Camilotto Claudio

memoria di Da Re Giulio

memoria di Possamai Venerina e

                      De Ronchi Bruno

memoria di Granziera Ferruccio

memoria di Dal Bianco Lucia e Savina

memoria di Visentin Galliano e Marina

 

 

 

 

Domenica

 

III Avvento

15

9.00

memoria di Citron Angelo

 

 

 

 

10.30

memoria di Ros Monica e Pierangelo

memoria defunti fam. Brait Dante

memoria di Da Dalt Giacomo e Bin Emilia

intenzione di persona devota

int. di Peccolo Franco e Mirella (50° anniv. matr.)

 

 

 

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Domenica 15, alla Messa delle 10.30, rito di accoglienza di tre bambini

Domenica 15 è la domenica in  comunità. 

Chi desidera partecipare    o avere informazioni può contattare:

         fam. Fiore 3497541466

         fam. Donato 3703086162

Lunedì 16, a San Vendemiano alle ore 20.30,

 conclusione della visita pastorale del Vescovo Corrado nella nostra forania

MERCOLEDI’ 18: nella nostra parrocchia,     alle ore 20.30, 

veglia di preghiera per i    giovani della forania

VENERDI’ 20: alle 20.30 veglia penitenziale in   preparazione al Natale

SABATO 21: incontro dei genitori dei  bambini di 1 e 2 elementare. Ore 14.30

LUNEDI’ 23: confessioni con d. Roberto e d. Carlo dalle 15 alle 20

PER I GIOVANI

dai 18 ai 35 anni

 

da lunedì 30 dicembre a mercoledì 1 gennaio “L’ultimo e/è il primo”, per quanti desiderano vivere gli ultimi giorni dell’anno insieme a chi altrimenti sarebbe solo e senza festa.

Per informazioni e iscrizioni: www.pgw.org

 

 

 

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione 

di Campolongo in Conegliano (TV)