…era
Lui la Luce vera
Oggi il Vangelo
ci invita a metterci in ascolto di Giovanni Battista che viene
affermando di non essere lui la Luce ma di essere “testimone
della Luce”. Testimone di un qualcosa che lui stesso ha visto e
sperimentato comprendendone il significato profondo per la propria
vita: Dio Amore, in Gesù, si fa uomo, scende dall’alto per
calarsi nella storia degli uomini segnata da tante ombre,
difficoltà e debolezze, per ridare colore e vita nuova a chi si
sente smarrito e indicargli la strada che lo possa portare a
vivere la propria vita con autenticità e pienezza.
Giovanni in Gesù
vede brillare il volto di Dio e “l’uomo riuscito”. Cristo è
la Luce vera, il faro nella vita di ogni credente, che impedisce
di brancolare nel buio. Giovanni ne è consapevole e ne rende
testimonianza perché, come lui stesso dichiara rispondendo alle
domande circa la sua identità e la sua missione postegli dalle
autorità religiose, è la “voce” della Parola venuta dal
cielo destinata a mettersi da parte per far posto unicamente alla
Parola e alla Luce vera.
In questa terza domenica di Avvento
noi,
pellegrini in
cerca di senso, siamo chiamati,
in quanto
battezzati, ad aprire il nostro
cuore per
accogliere la Luce che il Battista
ha visto perché
ci orienti e ci guidi nelle scelte
di ogni giorno, e
a diventare noi stessi testimoni di gioia,
speranza e futuro
per chi ci sta vicino.
Irene
e Mariangela
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Ricominciamo…
Il
tema del ricominciare ci è ormai familiare, ne abbiamo parlato
tante volte e in più occasioni, cercando di concretizzarlo
entro i vari aspetti della nostra vita.
In uno degli ultimi incontri
del Consiglio Pastorale è stata ripresa la proposta, lanciata
l’anno scorso a tutta la comunità, di partecipare di più
alla preghiera delle Lodi e dei Vespri e alla celebrazione della
Messa nei giorni feriali.
Si diceva che si poteva
ricominciare anche da qui, per
alimentare la grazia dell’eucaristia domenicale e
crescere come Corpo di Cristo,
per dare respiro e nutrimento alla propria vita
spirituale e prendercene cura.
Abbiamo considerato che
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facciamo
fatica a modificare abitudini e priorità, a gestire
diversamente il tempo che abbiamo, a perseverare nelle scelte
intraprese o ad assumerne altre, più rispondenti ai nostri
bisogni profondi.
Proprio
queste fatiche ci fanno dire che abbiamo bisogno di aiuto da
parte del Signore, per cui è a Lui che vogliamo rivolgerci per
ricevere la spinta e la volontà che ancora
ci mancano.
E’ un
ricominciare in ordine alla preghiera e alla preghiera più alta
In questa prospettiva il Consiglio Pastorale ha ritenuto opportuno
rilanciare la proposta di partecipare alla Messa in un giorno
feriale, dandole però uno spessore maggiore di quanto sia stato fatto
l’anno scorso.
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…
pregando per la comunità
Concretamente si è pensato che la
Messa del mercoledì può diventare alcune volte, e magari in
orari diversi da quello abituale, un appuntamento anche per
qualche gruppo, oltre che per l’intera comunità.
Qualche
mercoledì fa la cosa è stata sperimentata da un gruppo di
catechismo, ed ha avuto una risonanza positiva.
La Messa del
mercoledì può diventare dunque il rendimento di grazie che
come comunità eleviamo al Signore.
Egli continua a dimorare in mezzo a noi e a darci fiducia,
e noi vogliamo accoglierlo e seguirlo con più
slancio e passione.
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La grazia
di questo tempo di Avvento accresca il nostro desiderio di Gesù,
e la grazia del Natale ormai vicino operi in noi la
conversione che il Signore si attende da noi.
Allora
l’incarnazione del Figlio di Dio metterà radici nella
nostra quotidianità, la renderà primizia del Regno e la farà
migliore.
Allora ci
lasceremo convocare da Lui e sapremo riconsegnare a Lui il
tempo che ci è dato. Allora andremo all’appuntamento in
modo del tutto gratuito e un po’ di festa entrerà nei
nostri giorni feriali.
Allora
cresceremo come credenti e come comunità e ricominceremo
davvero.
sperimentare.
E’ ciò
che avverrà nello spazio del nostro sì.
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CALENDARIO
LITURGICO e PASTORALE |
Do 14 III
avvento Is.
61,1-2.10-11; 1 T_s. 5,16-24; Gv. 1,6-8.18-28
3 salterio Do 21
IV avvento 2
Sam. 7,1-5.8-16; Rm. 16,25-27; Lc. 1,26-38
4 salterio
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Martedì
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16
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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17
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
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18
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8.00
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memoria
di De Biasi Fiorentino
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Venerdì
|
19
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Sabato
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20
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18.30
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memoria
di Camillotto Claudio
memoria
di Ros Monica e Pierangelo
memoria
di Pillot Franco
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Domenica
IV avvento
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21
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9.00
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memoria
di Mazzariol Bruno
memoria
defunti Gatti
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10.30
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memoria
di tutti i defunti
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OGGI
alle ore 15 in
chiesa
ci
prepariamo insieme al Natale
con il brano di Luca 4,16-22
Dopo
una breve presentazione
del
tema da parte di don Carlo
ci
divideremo in piccoli gruppi
per
approfondire e calare nella
vita
l’annuncio di Gesù. Ciò che
emergerà
sarà condiviso in
assemblea. Concluderemo con i Vespri e un momento di
convivialità. Ore 18.
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Per riflettere…
Quale
esperienza ho del lieto annuncio che sono mandato a
portare?
Vedo compiersi,
oggi, “questa
Scrittura”?
Dove e come?
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Ï
Martedì
16, alle 20, incontro
catechisti
|
Ï
Giovedì
18 alle ore 18.30, celebrazione
penitenziale per i bambini
di 4° e 5° elementare
che si preparano ai sacramenti |
Ï Domenica
21 in
comunità.
Le coppie di riferimento sono:
famiglia
Donato: cell. 3703086162, e famiglia Fiore: cell.
3497541466
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CELEBRAZIONI
DEL NATALE
§
Martedì
23: confessioni dalle 15 alle 19.30 con don Roberto e don Carlo
§
Mercoledì
24: veglia alle ore 22.45 e Santa Messa nella notte alle 23.30
§
Giovedì
25: Santa Messa nel giorno alle ore 9 e alle ore 10.30
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CRESIMA:
verrà celebrata sabato 14 marzo
2015 alle ore 18.30
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