21. 12. 2014

scarica l'Annuncio 

anno 24  n. 04   

 

 

 

Tempio vivo di Dio

 .

Stiamo per raggiungere la nostra meta di pellegrini, dopo un lungo viaggio in cerca di una casa dove ci sia luce, gioia, pace.

In questa quarta domenica di Avvento, siamo chiamati a riflettere sul messaggio che ci viene dalla prima lettura, per non ricadere nell’illusione di Davide, cioè di essere noi a poter costruire una casa a Dio.

Il viaggio che abbiamo intrapreso ci può aiutare in questa riflessione.

In questi giorni che precedono il Natale le nostre chiese diventano ancora più belle riempiendosi di luci e di canti di gioia. Tuttavia la loro bellezza e il loro splendore servirebbero a poco se non ci spingessero a rendere più bello e luminoso il tempio di Dio che siamo noi, come singoli e come comunità. Dobbiamo far sì che questo clima natalizio, così penetrante da scuotere anche le persone indifferenti alla dimensione religiosa della vita, non ci coinvolga soltanto a livello emotivo e sentimentale.

Può e deve servirci a rendere più profonda la nostra conversione a essere templi viventi di Dio. Nel prepararci al nuovo giorno che sta per nascere, mentre siamo impegnati ad addobbare le nostre chiese e le nostre case (chiese domestiche) con le luci e il presepio, non perdiamo l’occasione di fare risuonare forte dentro di noi le parole di Dio: “ forse tu mi costruirai una casa perché io vi abiti?” e di riflettere coraggiosamente su quelle di Maria: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. Se vogliamo essere vera casa di Dio.

 

Emanuela Favaro ed Emanuela Gatti

 

 

 

 

     

.

 

Il segno della

LUCE

 

Anche l’Oratorio ha preparato per il Natale il segno della luce, e lo ha pensato in sintonia con il segno della lanterna posta sulla barca che, in queste domeniche di avvento, si sta muovendo verso la Natività.

Il segno è una piccola candela che

sabato 20 dicembre

i bambini e i ragazzi, assieme agli animatori,

hanno portato alle famiglie

del quartiere di Campolongo

assieme agli auguri di Natale.

La candela, come la stella cometa, serve ad illuminare il sentiero che percorreremo assieme ai Re Magi e che ci condurrà alla capanna di Gesù Bambino.

Noi animatori abbiamo pensato che sarà molto bello e significativo riportare la candela in chiesa nelle messe dell’Epifania, il 6 gennaio, ed accenderle durante la celebrazione davanti al Presepio.

 

 

 

 

Cristiani che ricominciano    

Padre nostro che sei nei cieli                                  a cura di don Carlo    [ 6 ]

 

Vorrei chiedere a Gesù di insegnarmi a pregare, perché le parole del padre nostro sono belle e piene di senso ma non mi vengono dal cuore. Gesù ha pregato con grosse varianti nel presepe, alla cena di addio e sulla croce, quando si faceva buio su tutta la terra e non vedeva il volto del padre: era un’impresa chiamarlo padre nostro mentre i suoi fratelli lo inchiodavano alla croce e anche i suoi amici si imboscavano. Chissà come lo prega ora che lo vede con occhi risorti. Forse mancava anche a lui come a me il volto terreno del padre: il non vedere mai il padre che porti impastato alla tua carne. E poi ci sono i figli che vedono il padre separato dalla madre e a giorni alterni, segnati su un calendario che non conosce il bisogno di fare l’amore. Forse occorre diventare come bambini che dicono pa…pa e commuovono chi li ascolta anche se non sanno ancora com’è un padre. Un giorno a Oslo passeggiavo nel parco dove le sculture di Vigeland sfidano il sole e la pioggia e il tempo, quando ho visto emergere da un blocco di pietra un giovane e una donna matura, seduti l’uno davanti all’altra e il loro sguardo che interrogava l’orizzonte. Da allora sogno una maternità che non si interrompe quando ci si mette in proprio a fare papà e mamma. Siamo simili al Padre ma noi sulla terra lo incontriamo nelle versioni maschile e femminile e spesso ci tocca parteggiare per l’uno o per l’altra e ci manca sempre qualcosa. La madre mostra il figlio nella carrozzina comprata nuova e sente rivolti a sé i complimenti donati al bambino. Natale è il giorno del Padre che introduce il suo unigenito nel mondo e lo mostra ai pastori e ai magi e a noi, sorpresi come loro. Forse i cieli non sono in alto tra le nubi ma in una grotta a rispecchiarsi nella mangiatoia che aspetta vuota e infreddolita il ritorno dell’asino e del bue che non trovavano niente da ruminare. I cieli sorridono nella mamma che allatta al suo seno e nel padre che tiene sulle ginocchia la sua ragazza ormai cresciuta e le pettina i capelli con le sue mani come quand’era bambina. Il padre nostro lo imparava il figlio in principio, quando faceva da modella a Dio mentre distendeva i cieli che l’amato avrebbe abitato da grande con lui e con la sposa. Ora anch’io lo imparo con lei, a mano a mano che con lo sposo mette su famiglia, quella divina.

 

.

 

 .

CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE

Do 21  IV avvento   2 Sam. 7,1-5.8-16; Rm. 16,25-27; Lc. 1,26-38             Proprio Do 28  S. Famiglia   Gen. 15,1-6;21,1-3; Eb. 11,8.11-19; Lc. 2,22-40          Proprio

.

Martedì

23

8.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Mercoledì

24

22.45

23.30

Veglia Messa nella notte

memoria di Padoan Dina

memoria di fam. Coppola e Padovan

 

 

 

 

 

Giovedì

25

9.00

 

 

10.30

 

memoria di Coan Irene

memoria di Vendrame Anna

 

memoria di Momesso Erminio

memoria di Ros Simeone e Marcella

 

 

 

 

Venerdì

26

9.30

memoria di Todisco Angelina, Luciano e Giuseppe

 

 

 

 

Sabato

27

18.30

memoria di Da Lozzo Attilio

 

 

 

 

Domenica

S. Famiglia

28

9.00

memoria di  Mazzer Luigi e Gatti Teresa

memoria di Dal Pos Giuseppe e Augusta

 

 

 

 

10.30

memoria di Freschi Eugenio

memoria di Brait Dante, Giovanna e Luisa

 

.

 

Celebriamo il Natale

 

Lunedì 22            Veglia penitenziale comunitaria  alle ore 20.30

 

Martedì 23          CONFESSIONI  dalle ore 15 alle 19.30

                                                  con don Roberto e don Carlo

 

Mercoledì 24     Veglia alle ore 22.45

                                Santa Messa nella notte alle ore 23.30

 

Giovedì 25          Santa Messa nel giorno alle 9 e alle 10.30

 

Venerdì 26          Santa Messa alle ore 9.30

 

.

ALTRE CELEBRAZIONI:

 

ü Maria, madre di Dio. La Santa Messa sarà celebrata:

         Mercoledì 31 alle 18.30, e Giovedì 1° gennaio alle ore 9 e alle 10.30

 

ü Epifania. La Santa Messa sarà celebrata:

         Lunedì 5 gennaio alle ore 18.30, e Martedì 6 alle ore 9 e alle 10.30

 

 

 

 

.

 

scarica l'Annuncio

    

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione 

di Campolongo in Conegliano (TV)