.piano pastorale   2021 - 2022

(scarica l'allegato a Annuncio del 10/10/2021)

 

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Presentazione idea guida

per l’anno pastorale 2021-2022

 

Domenica 3 ottobre 2021

XXIV anniversario della dedicazione

della nostra chiesa parrocchiale

 

 

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito nella serata del 15 settembre per elaborare l’Idea guida. La riflessione si è sviluppata in continuità con quanto riflettuto nei mesi scorsi. Ci si è infatti ritrovati concordi nel riconoscere che la persistenza della pandemia ha segnato profondamente il tessuto delle relazioni umane. Accanto al dramma di persone e famiglie colpite direttamente o indirettamente dalla malattia, abbiamo constatato un progressivo sfilacciamento della vita sociale ed ecclesiale.

Non siamo tuttavia rimasti inerti: nelle condizioni di possibilità che la precarietà quotidiana ha offerto si è infatti cercato di crescere nel cammino di fede, personale e comunitario, fondandosi sulla certezza che il Signore non abbandona il suo popolo (cfr. Sal 94,14). È una sorta di “nuovo esodo” quello che si sta tuttora sperimentando. C’è bisogno di “metabolizzare” il vissuto, alla luce dello Spirito Santo, verso la méta che il Signore promette. Una méta che si intravvede da lontano e che si intuisce diversa dalla realtà da cui si è partiti.

“Tessere relazioni vere in Cristo”: questo è stato l’invito che abbiamo condiviso comunitariamente a giugno scorso, con l’impegno di rilanciarlo nell’avvio del nuovo anno pastorale. Da qui, dunque, desideriamo ripartire, riconoscendo la preziosità della vita comunitaria e degli incontri con le persone che quotidianamente capita di accostare. Tessere pazientemente relazioni, giorno dopo giorno, guidati dallo Spirito Santo e in obbedienza al Padre, come hanno sempre fatto Gesù e, Sua Madre, Maria.

Alla luce di quanto discusso, l’icona biblica che ha trovato il favore reciproco dei consiglieri è quella del Buon Samaritano (Luca 10,25-37). Nel XXIV anniversario della dedicazione della nostra chiesa parrocchiale presentiamo alla comunità parrocchiale l’Idea Guida.

 

Accorgersi dell’altro.

Sostiamo accanto al fratello

per ricostruire le relazioni.

Il Signore fa nuove tutte le cose

 

Accorgersi dell’altro intende esprimere la consapevolezza che nella persona che incontro risiede un mistero da accostare con amore perché abitato dalla presenza di Dio. Posso accorgermi veramente dell’altro nella misura in cui i miei occhi non sono accecati dal pregiudizio o dall’arroganza, impegnandomi in un cammino di progressiva conversione.

Sostare accanto al fratello significa essere e sentirsi realmente sullo stesso piano, nella consapevolezza che ogni vero incontro chiede un sincero investimento di tempo ed un credito di fiducia cristiana. Nel fratello che incontro Dio mi interpella per la costruzione di relazioni vere in Cristo. È solo il Signore, infatti, che fa nuove tutte le cose: non sono chiamato ad essere la misura della verità, ma un grembo accogliente della Parola che salva. “Questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me” (Gal 2,20).

ICONA BIBLICA

Fissiamo lo sguardo davanti a noi, presso l’ambone, ove è posta l’icona sulla quale è rappresentato l’episodio lucano del buon samaritano (Lc 10,25-37). Egli, passando accanto al malcapitato, lo vide, ne ebbe compassione e gli si fece vicino (cfr. Lc 10,33-34a). L’icona resterà davanti a noi lungo tutto l’anno pastorale affinché l’atteggiamento del buon samaritano diventi sempre più, giorno dopo giorno, anche il nostro.

 

 

INIZIATIVE

·         Riconoscendo che la situazione generale in cui ci troviamo appare tuttora segnata dalla precarietà e dall’incertezza, sembra necessario mettersi prima di tutto in ascolto del Signore per comprendere e compiere la Sua volontà. A Lui dobbiamo innanzitutto accostarci, presso di Lui sostare e ricostruire. In questa direzione va rafforzata la relazione con Dio e, quindi tra di noi, mediante la preghiera, personale e comunitaria, innestata nella Parola di Dio, rinnovata mediante la celebrazione dei sacramenti, vissuta nella carità fraterna.

·         A questo riguardo, nello specifico, si desidera proporre la preghiera comunitaria dei vespri nelle domeniche dei “tempi forti” (Avvento e Natale; Quaresima e Pasqua). Le riflessioni che verranno ivi proposte potranno seguire una prospettiva di carattere ecclesiologico, incentrate sulla realtà del popolo di Dio quale realtà, variegata e dinamica, in cui ciascun battezzato è chiamato a riconoscere e valorizzare le specifiche vocazioni e i diversi ministeri. Il tema della sinodalità, entro il quale si colloca il rinnovo diocesano degli organismi di partecipazione, potrà risultare arricchito e sostenuto da questo percorso.

·         La particolare fase che la chiesa locale e universale è chiamata a vivere porta nuovamente a reinvestire nel cammino della nostra Unità pastorale “Conegliano Ovest”, quale ambito specifico in cui farsi reciprocamente accanto e crescere nelle relazioni. I Consigli pastorali faranno un cammino in questa direzione attraverso il coordinamento dell’equipe dell’Unità pastorale.

·         Nell’anno “Famiglia Amoris Laetitita” desideriamo invitare a sostare sulla realtà della famiglia cristiana. È questa infatti che manifesta “a tutti la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della Chiesa” (GS 48). Nello specifico, desideriamo valorizzare la famiglia quale specifico soggetto di pastorale che, accanto agli altri, si fa concretamente prossimo ai fratelli in forza del sacramento che custodisce. In questa direzione prenderà avvio in parrocchia l’esperienza della “comunità famigliare di evangelizzazione” che affiancherà quella del “vangelo nelle case”. Anche il progetto di rinnovo della catechesi incentrato sulla famiglia potrà trovare ulteriori riferimenti e stimoli per la vita pastorale.

·         L’accorgersi del fratello ed il sostare presso di lui, nella certezza che il Signore fa nuove tutte le cose, trova poi nella carità verso i poveri un luogo di particolare significazione e rilevanza. Si desidera mettere in campo delle iniziative per conoscere, rafforzare e coordinare ulteriormente le esperienze locali di carità presenti nel territorio.

·         L’attenzione verso il prossimo potrà costituire uno specifico ambito di impegno e riflessione per i giovani e per gli anziani. Per questi ultimi si propone, nell’immediato avvio dell’anno pastorale, la celebrazione comunitaria dell’unzione degli infermi.

 

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo