Cosa ci lascia la pandemia.

(da annuncio del 14.06.2020)

 

 

Cosa ci lascia la pandemia

 

La sospensione dell’attività produttiva globale a causa del Covid 2019 ha creato gravi problemi al mondo del lavoro imprese e lavoratori e molti osservatori affermano che pur portando a regime la ripresa, non si ritornerà come prima. Molte imprese chiuderanno e ci sarà un’alta disoccupazione che trascinerà nella povertà tante famiglie. La tenuta sociale è a rischio. Il fenomeno è globale, non solo italiano.

Tuttavia non ci sono solo aspetti negativi. Con la fermata generale dell’economia, la natura ha respirato e si è rigenerata. Lo abbiamo percepito godendo le splendide giornate di primavera, così splendide come non si erano mai viste. Sensazioni che hanno trovato conferma nelle immagini satellitari della pianura padana prima e durante il Covid, che dimostrano il passaggio da una atmosfera carica di smog ad una atmosfera tersa. Si sono riviste acque limpide ripopolate di pesci nei fiumi che prima erano ridotte a melma piena di inquinati e così la loro foce in mare. Ma solo per poco. Alla ripresa delle attività sta tornando l’inquinamento.

Nascono da questa osservazione alcune domande: Ha senso tornare come prima? Ha senso tornare ad una economia che deturpa l’ambiente al punto da mettere a rischio l’esistenza umana e quella di molte specie viventi? È sensato depredare la natura oltre ogni limite, lasciandole una infinità di rifiuti indistruttibili?

Ciò che indirettamente ci lascia la pandemia è una opportunità storica, quella di rifondare l’economia, pensando ad uno sviluppo che non sia solo consumo e dissipazione, ma che punti a superare le perduranti e disumane situazioni di miseria (Laudato Sì, n. 109). Si può cominciare dal rinnovamento energetico usando le nuove tecnologie che ci consentono di abbattere i gas serra.

Molto dipende anche da ciascuno di noi, dai nostri comportamenti individuali e collettivi, se cambiamo i nostri stili di vita e riduciamo i consumi. Ma per attuare processi di cambiamento serve una disposizione d’animo favorevole.                           

Elio