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RITIRO DI QUARESIMA 2012

 (da annuncio del 19/02/12)

Da anni dedichiamo il pomeriggio della prima domenica di quaresima a un ritiro con la comunità per ascoltare la parola di Dio in uno spazio di riflessione e di preghiera. E’ una primizia del tempo di quaresima, Il tempo verrà scandito in tre momenti: proposta del tema da parte di don Carlo in salone, riflessione e preghiera personale in salone o in chiesa o nella casa in via degli olmi, canto dei vesperi in chiesa.

 

Teniamo presente fin da ora i contesti in cui il ritiro si svolgerà.

 

1 Il contesto biblico.

Il popolo ebreo dimorò quaranta anni nel deserto prima di entrare nella terra promessa; Gesù dimorò quaranta giorni nel deserto prima di iniziare a radunare il nuovo popolo di Dio. Perché il deserto?

Il deserto evoca il luogo in cui il popolo è nato, dove bisogna tornare in epoche di crisi per ricominciare la storia spezzata dall’infedeltà, dove si può incontrare Dio nel silenzio. Secondo Isaia è il luogo migliore per aprire la strada a Dio: “Nel deserto preparate la via al Signore” (Is 40,3). Secondo Osea è il luogo in cui Dio parla al cuore: “La sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” (Os 2,16).

 

2. Il contesto pastorale.

La nostra chiesa diocesana si avvia a concludere il convegno. Alcune persone della nostra comunità hanno partecipato ai gruppi di lavoro che si sono ritrovati nell’ambito diocesano e della nostra unità pastorale. Come assemblea abbiamo accompagnato il cammino ogni domenica nella preghiera. Nell’omelia e nella catechesi abbiamo approfondito la liturgia come percorso per accrescere la fiducia in Dio, che rende capaci di abitare la terra e vivere con fede.

Ci siamo dati l’obiettivo di diventare comunità che celebra con assiduità la liturgia per trovarvi la forza della perseveranza nella fede. 

3. Il contesto liturgico.

La liturgia della quaresima ripropone ogni anno il cammino del cate-cùmenato nel quale la Chiesa inizia i credenti alla vita cristiana. 

I cristiani del nostro tempo hanno bisogno di recuperare la loro identità rivivendo le tappe nella quali sono divenuti cristiani. Il Concilio insegna che il ritorno alle origine è un’opportunità preziosa.

La quaresima infatti è gravida della pasqua, fonte della vita in Cristo.

 

 

http://www.diocesi.torino.it/diocesitorino/allegati/27898/quaresima.jpgTema del ritiro

La maternità di Maria, dono di Gesù alla sua Chiesa

nel segno delle nozze: Gv 2,1-5

nel segno dell’amore fino alla fine:

Gv 19,25-27

 

Ci proponiamo di capire come Maria era presente nella comunità dei discepoli che si riuniva attorno a Gesù durante la sua vita terrena, nella sua pasqua e, dopo la pasqua, nella comunità di Giovanni.

Conosciamo i due testi biblici ed è bene che li rileggiamo e meditiamo prima del ritiro per appropriarci del senso che hanno raggiunto in noi.

Ci renderemo così disponibili ad accogliere la nuova luce che ci viene donata nella quaresima e nella pasqua che ci accingiamo a celebrare.

La maternità di Maria infatti è una opportunità che ci è donata da Gesù  ed è provvidenziale in questi tempi in cui Maria è prigioniera di idee e devozioni che sono fiorite lontano dalle sacre Scritture.

Ogni giorno è nozze di Cristo con la sua Chiesa.

Ogni giorno è dono della vita in un amore fino alla fine.

Ogni giorno Maria è presente mentre questi eventi si rinnovano.

Preghiamo perché lo Spirito ci guidi a onorare il dono di Gesù.

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)